lunedì 9 febbraio 2009

ELUANA L'APPELL DEL PADRE DI TERRI SCHIAVO A BEPPINO ENGLARO

.....Dio ha dato a Lei e a me la responsabilità di insegnare principi morali ai nostri figli e di tenerli fuori dalla cattiva strada. Far morire di fame e di sete Sua figlia è lontano da ciò che Dio desidera.....


Pubblichiamo in esclusiva la lettera aperta che Bob Schindler senior, padre di Terri Schindler Schiavo, ha indirizzato attraverso ilsussidiario.net a Beppino Englaro, il padre di Eluana

Caro Signor Englaro,
Mi presento: sono Bob Schindler, il padre di Terri (Schindler) Schiavo.
Malgrado noi veniamo da due continenti diversi con differenti culture, abbiamo molte cose in comune. Entrambi siamo padri ed entrambi abbiamo avuto dallo stesso Dio il dono dei figli. Nel mio caso tre. La nascita di Sua figlia e di mia figlia Terri non sono solo accadute, sono state un atto di Dio.



Mi ricordo di quando mia figlia Terri era bambina e di come ero orgoglioso dei commenti della gente su quanto fosse carina. Fui altrettanto orgoglioso quando fece i primi passi e disse le sue prime parole. Lo stesso orgoglio mi ha accompagnato per tutta la sua adolescenza fino a quando è diventata una persona adulta.

Entrambi abbiamo una figlia che ha sofferto gravi danni cerebrali e io so molto bene quali profondi effetti questo può causare alla persona colpita e alla sua famiglia. Entrambi abbiamo fatto esperienza della stessa disgrazia e dello stesso dolore. Tuttavia, vi è una differenza. Sua figlia è ancora viva, la mia non più. Lei ha ancora il controllo sul futuro di Eluana, io non ho potuto far nulla per Terri.


Quando mia figlia Terri subì il trauma cerebrale, le promisi che le avrei fatto avere le cure appropriate. Ho fallito. Ho combattuto senza successo i tribunali e suo marito per poter intervenire nel suo trattamento e riportarla a casa. Ciò non è accaduto e oggi io sono afflitto per il mio fallimento, perché ha portato alla sua morte.

La mia famiglia e io siamo addolorati per la perdita di Terri e io in particolare lo sono per il modo in cui lei è stata messa a morte. È morta per fame e sete.

Questo tipo di morte è crudele e barbarico. I sostenitori dell’eutanasia Le diranno che far morire di fame e di sete una persona con danni cerebrali non causa dolore. Sono stato testimone di questo tipo di esecuzione e posso dire che è falso. È di gran lunga la morte più dolorosa che un essere umano possa sperimentare. Questa è la ragione per cui accade sempre nella più stretta riservatezza, al riparo di testimoni e cineprese.

Se Lei ha intenzione di fare questo a Sua figlia, Le consiglio di prepararsi a come soffrirà. Verrà ridotta a pelle e ossa. Gli occhi usciranno dalle orbite. I suoi denti diventeranno sporgenti in un modo abnorme e i suoi zigomi si ingrandiranno. Non c’è bisogno che Le dica altro, sua figlia soffrirà in un modo incredibile.

Mia figlia sembrava un detenuto di quelli che si vedono nei documentari sui campi di sterminio nazisti. Negli ultimissimi giorni della sua vita, quando chiesi che i media potessero essere testimoni della sua morte, mi fu negato. Non voglio che nessun altro muoia in questo modo.
Dio ha dato a Lei e a me la responsabilità di insegnare principi morali ai nostri figli e di tenerli fuori dalla cattiva strada. Far morire di fame e di sete Sua figlia è lontano da ciò che Dio desidera.

Bob Schindler Sr


1 commento:

Anonymous ha detto...

Mi chiamo Chiara e vivo a Udine, lavoro tutti i giorni poco distante dalla struttura dove Eluana Englaro sta morendo di fame e di sete.
Quello che i giornali non vi stanno dicendo ve lo dico io:in quella struttura dove un gruppo di ragazzi , tra cui mia sorella appena liceale,vanno tutti i sabati da molti anni ad assistere anziani, ammalati, handicapati fisici e mentali alcuni nelle stesse condizioni di Eluana, vivono 500 persone.Vengono assistite, nutrite,visitate tutti i sabati da questo gruppo di giovani che ha deciso di passare un pomeriggio con loro e di farlgli compagnia.Sono felici di questo è un momento importante che aspettano, che gli dona gioia, felicità, avere qualcuno che gli fa compagnia, che gioca a carte con loro, che gli asciuga la bava dalla bocca, che gli considera e gli ama per quello che sono.Quello che i giornali non vi stanno dicendo e che mia sorella e i suoi amici hanno visto con i loro occhi sabato è che su tutti quasti vecchietti con l'arrivo di Eluana è arrivata una cappa di tristezza profonda.Non ridono più, non giocano a carte,alcuni di loro stanno persino smettendo di mangiare e parlo di persone che alcuni giudicano come non più in grado di interagire con il mondo, ma che sembrano aver afferrato perfettamente la situazione in cui si trovano.C'è una sensazione di angoscia tra i pazienti della "Quiete", perchè?Noi siamo determinati dallo sguardo che ci viene rivolto.Chi sta mettendo in discussione la dignità di una vita sta mettendo in discussione la dignità di tutte le vite.Loro lo hanno capito benissimo, perchè si trovano nelle stesse condizioni di Eluana, non sono più efficenti non sono più "normali".E hanno paura di essere guardati e considerati così. Venite a vedere, se non ci credete.LA VITA PERDE SENSO SOLO QUANDO NON CI SENTE PIù AMATI.