giovedì 10 giugno 2010

PADRE ALDO

.....Lascio a voi immaginare la mia sorpresa e commozione. Solo il genio, solo il bambino giá provato de tanto dolore è capace di questa intuizione. Che pugno nello stomaco per noi borghesi, anestetizzati dalla carriera, dall`esito, dal lavoro! Eppure Carron ci riconduce in ogni momento a Veronica, compresi noi preti che pensiamo di educare a forza di psicologia o di psicanalisi, o insistendo sulle conseguenze etiche invece di stare di fronte al Mistero come siamo stati provocati quest'anno rispetto il caso Eluana , il crocifisso, l'articolo di Natale e il bellisimo giudizio "Feriti torniamo a Cristo"......




Cari amici,

Che bello l'articolo di Carron apparso oggi sull'Osservatore Romano!
Mentre me la "divoravo" pensavo al dialogo avuto ieri sera con la mia figlioletta Veronica di 8 anni che mi avevo chiesto di parlarmi. Rimasto orfano perchè i genitori sono morti di AIDS nella mia clinica e prima di morire la mamma me la ha affidata come mia figlia.




Veronica é davanti a me seduta. Mi guarda con gli occhi umidi e mi dice: "Mi manca la mamma, sento la sua assenza. Sento di essere triste e non so perchè". Le chiedo di tentare lei a rispondere al "perchè". Dopo alcuni minuti, piangendo, mi disse: "perchè sento che mi manca qualcuno e non so chi è".

Lascio a voi immaginare la mia sorpresa e commozione. Solo il genio, solo il bambino giá provato de tanto dolore è capace di questa intuizione. Che pugno nello stomaco per noi borghesi, anestetizzati dalla carriera, dall`esito, dal lavoro! Eppure Carron ci riconduce in ogni momento a Veronica, compresi noi preti che pensiamo di educare a forza di psicologia o di psicanalisi, o insistendo sulle conseguenze etiche invece di stare di fronte al Mistero come siamo stati provocati quest'anno rispetto il caso Eluana , il crocifisso, l'articolo di Natale e il bellisimo giudizio "Feriti torniamo a Cristo".

Sensa questo giudizio saremmo stati terribilmente soli, vittime delle regole (sebbene importanti) e carichi di paura, specialmente noi che viviamo le 24 ore con i bambini. Peró Veronica con i suoi 8 anni mi ha fatto rivivire il percorso di quest`anno facendomi capire che o ritorniamo alla originalitá del nostro cuore o ci incontreremo tristi e perduti.

Con Marcos e Cleusa e i responsabili ultimi dell`America Latina ci siamo trovati a condividere alcuni giorni in Brasile. Una festa di cui il cuore é stato il dramma di Veronica, con le sue domande e che cosa significa seguire Carron. Cleusa diceva: “Solo se in noi c'è una cellula di Giussani, possiamo cogliere che cos'è il movimento e vivere come figli di Carron”.

Al contrario il movimento sará sempre qualcosa di efficace adesso che intristirá la vita, mettendoci nel gruppo degli ex-combattienti, dei pensionati... Magari con tante medaglie però tristi e nostalgici.

E' proprio bella la sfida.

Ciao

P. Aldo








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