sabato 11 ottobre 2008

LA CARITA' PER DON GIUSSANI

La carità per Don Giussani
«La carità, dunque, riconduce l’uomo alla ragione ultima del suo agire, la quale soltanto conferisce alle cose quella permanenza, quell’eternità senza cui non c’è positività reale, né si dà vera costruzione, non si danno «opere». In questa percezione di sé l’individuo, sollecitato nella sua capacità di compassione dall’incontro con un bisogno umano, acquista un’educazione,

si stabilizza in un habitus permanente: come si comporta di fronte al bisogno, così comincia a capire che allo stesso modo deve comportarsi con sua madre, con suo padre, con la moglie, con il marito e con i figli, con tutti. Quando l’impegno con il bisogno non rimane pura occasione di reazione compassionevole, ma diventa carità, cioè coscienza di appartenenza a un’unità più grande, imitazione nel tempo del mistero infinito della misericordia di Dio, allora l’uomo diviene per l’altro uomo compagno di cammino.
Diventa un cittadino nuovo». Non c’è niente nella vita, per Giussani, «senza gratuità».
Don Luigi Giussani




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