mercoledì 30 luglio 2008

I SACERDOTI NON CREDONO PIU' AL DEMONIO

« Ma il Papa lotta con Satana»

Il vescovo esorcista “Il maligno esiste e io l’ho incontrato”

GIACOMO GALEAZZI

Monsignor Andrea Gemma, lei è l’unico vescovo cattolico che pratica abitualmente il ministero dell’esorcismo. Ha ragione la ragazza americana?

«Sì, se è mancato il consenso della minore e dei genitori. Il rituale romano e il buon senso prescrivono che la persona vessata dal demonio si sottoponga volontariamente all’esorcismo e alle preghiere di liberazione. Anche se le intenzioni sono buone, non si può prendere un individuo e segregarlo in un luogo di culto. Dio ci ha creato liberi e la forza viola il principio di libertà. Non c’entra che sia avvenuto in una comunità evangelica o nella chiesa di un’altra confessione. Il consenso è indispensabile, altrimenti il fine è vanificato da un mezzo sbagliato.

E poi come ha fatto il pastore a stabilire che fosse davvero posseduta? E’ stata vista da uno psicologo, da un medico? Per liberare dal demonio talvolta occorrono anni, non giorni».

Simili abusi in Italia?

«Il problema è il proliferare del satanismo e dell’occultismo. Vescovi e sacerdoti non credono all’esistenza del demonio. Si bolla la demonologia come pratica scaramantica e ciò è la maggior vittoria di Satana. Quando faccio un esorcismo il diavolo inveisce: «Se tutti i vescovi fossero come te, sarebbe la fine».
Allo stesso modo in cui si trascura la messa tridentina, nei seminari non si insegna a combattere il maligno illudendosi che non agisca concretamente contro l’uomo. E la Chiesa non mette in guardia da maghi e fattucchiere. Così tra i giovani, i fenomeni di possessione e le adesioni alle sette si moltiplicano.

Grazie a Dio Benedetto XVI sta cambiando la tendenza. Sono stato in udienza da lui due settimane fa e mi ha assicurato che interverrà».

In che modo?

«Oggi in Italia abbiamo solo 300 esorcisti diocesani. Da quando è stato eletto, Joseph Ratzinger parla spesso dell’esistenza reale dell’inferno e della nefasta azione del demonio nel mondo. La lotta a Satana inizia a puntare anche sui laici sfatando tabù e menzogne. Privatamente anche i laici possono effettuare esorcismi.

Sono vescovi e sacerdoti a conoscere sempre meno le Sacre Scritture e le vite dei santi.

Il Diavolo esiste e io l’ho incontrato. Ricordo una ragazza, Serena. Il suo stato fisico era pietoso. In una seduta scoppiò d’improvviso in un irrefrenabile pianto convulso. Era la prima volta che assistevo al pianto dello spavaldo principe delle tenebre. Piangeva a dirotto, servendosi degli occhi di Serena e bagnava di lacrime le sue gote smunte».

Anche i protestanti a caccia del diavolo

Il rituale dell’esorcismo viene di solito associato alla chiesa cattolica, che ne ha una codificazione ben precisa da secoli, e i posseduti più famosi del cinema, come ne «L’esorcista» del 1973 o «L’esorcismo di Emily Rose» del 2006, sono stati seguiti da sacerdoti cattolici.
Ma anche diverse altre religioni riconoscono la possessione demoniaca, e diverse denominazioni del protestantesimo praticano varie forme di esorcismo, senza averne una regolarizzazione rigida come i cattolici.

© Copyright La Stampa, 29 luglio 2008

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