venerdì 2 gennaio 2009

DUE ESTREMI GIUDIZI DI REALISMO E DI COMPASSIONE SULLA CRUDELE GUERRA DI GAZA

1 gennaio 2009
IL FOGLIO
Al direttore - Gli estremisti di Hamas lanciano dodicimila missili sul territorio israeliano. La comunità internazionale non dice nulla. Israele, legittimamente reagisce, e metà mondo grida al massacro. Fanno ridere i finti indignati che in questi giorni invitano le autorità israeliane a sedersi al tavolo delle trattative con le dirigenze terroristiche palestinesi. I tontoloni che predicano il dialogo devono ficcarsi in testa che chi vorrebbe cancellare Israele dalla faccia della terra e chi ama i missili e gli autobus fatti saltare in aria capisce unicamente il linguaggio del piombo fuso. Chi odia il nemico fino alla morte, altro non merita che essere risarcito della stessa moneta. Se l’ha capito persino il “silenzioso” presidente Obama che non ha proferito una sola parola di condanna, che aspettano a fare altrettanto i suoi numerosi fans pacifisti italioti? Gianni Toffali, Verona


Al direttore - Vedi in TV un bambino massacrato da una bomba, che sfida la morte col sorriso della sua innocenza , un’immagine che ti strappa il cuore e ti riempie gli occhi di lacrime, e trovi sempre qualcuno che la butta in politica, che fa il conto economico delle ragioni e dei torti su quanto si è verificato. Come si fa a contrapporre ad un’emozione così forte una riflessione ideologica? Sono questi atteggiamenti che allontanano qualsiasi prospettiva di pace.
Delio Lomaglio, Napoli

Le due lettere sembrano rispondersi. Spietato realismo contro compassione. Sono condizioni estreme del giudizio sulla guerra, specie su una guerra territoriale ravvicinata, in un alveare di follia per gli uni, sotto minaccia di estinzione prenucleare per gli altri. Anche Israele subisce la condanna a far paura.
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3 commenti:

Pol ha detto...

A proposito, ti lascio un commento di Simone Bussola, che risponde a quanto è anche a mia conoscenza, trovato, girovagando, qui:
http://www.comincialitalia.net/interna.asp?id_tipologia=5&id_artico
lo=6945&pagina=1

per notare come la fonte che citi., l'articolista del foglio, sia deformante.

(...)
Sì, probabilmente è vero: stavolta è stata Hamas a cominciare. È stata Hamas a risvegliare il can che dorme. I razzi su Israele non si lanciano. Come non si dovrebbero lanciare in nessun altro territorio, d’altronde. Ma la domanda che pongo ora al lettore è questa: possono due offensive che hanno causato cinque morti ed una quindicina di feriti giustificare una risposta armata che ha portato, ad ora, circa 360 morti e 1.600 feriti?
Certo, contare il numero di morti e feriti dei due schieramenti e poi fare la differenza è un’operazione assai desolante e biasimevole, siamo d’accordo. Ma possiamo dire che questa reazione è stata un tantino spropositata? Che ne dite?(...)

Comunque il discorso dovrebbe essere un po' piu' ampio, per avvicinarsi un po' alla verità.
Negli ultimi trenta/quaranta anni israele ha creato un popolo di disperati, che sentono la violenza come un diritto per recuperare la terra che è stata loro tolta.

Questa è la vera grave colpa di israele.

Chi la nasconde, lo fa perchè accecata da motivazioni ideologiche.

mariagrazia ha detto...

Ma Gianni Toffali è un idiota che inonda il web di provocazioni violente. Urla al mondo la sua disperazione per non riuscire ad essere quello che vorrebbe: è un Dr. Jeckil, Mr Hide da strapazzo !!!

Anonymous ha detto...

E' stato Israele che ha rotto la tregua ! Israele è il vero responsabile della carneficina di un anno e mezzo fa !
Certte persone vogliono sottoporre la realtà al tribunale delle proprie opinioni.

Yusuf