martedì 1 gennaio 2008

DIFENDETE IL VERO MATRIMONIO

Il Papa in piazza con gli spagnoli: “Difendete il vero matrimonio”
Famiglia - lun 31 dic '07
Benedetto XVI in collegamento tv con Madrid, dove un milione di persone sfila per il "Family day" e contro le nozze gay di Zapatero
di Andrea Tornielli
Mi rivolgo in particolare ai bambini perché vogliano bene ai loro genitori, fratelli e sorelle, e preghino per loro. Ai giovani, perché, stimolati all’amore dei loro genitori, seguano con generosità la loro vocazione matrimoniale, sacerdotale e religiosa. Agli anziani e ai malati, perché trovino l’aiuto e la comprensione di cui hanno bisogno. E a voi cari sposi – ha concluso – contate sempre sulla grazia di Dio, perché il vostro amore sia sempre più fecondo e fedele».

Tratto da IL GIORNALE del 31 dicembre 2007





Nel giorno in cui la Chiesa festeggia la sacra famiglia di Nazaret, a Madrid più di un milione di persone scende in piazza per il «Family Day» spagnolo, celebrato nel venticinquesimo anniversario della prima visita di Giovanni Paolo II nel Paese.

Un segnale politicamente significativo, ad appena due mesi dalle elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento e dell’esecutivo. Un segnale importante nella Spagna del premier José Luis Zapatero, che ha introdotto il «matrimonio gay» e il «divorzio express». Alla manifestazione di Madrid, Benedetto XVI ha voluto far arrivare la sua voce, dedicando all’evento buona parte del discorso pronunciato prima dell’Angelus.

Il «Family Day» spagnolo «Per la famiglia cristiana» ha registrato la massiccia partecipazione di esponenti delle gerarchie ecclesiastiche, di appartenenti ai movimenti ecclesiali, di tanti semplici cittadini. Migliaia di famiglie provenienti da tutta la Spagna, si sono radunate nella grande Plaza Colón, sotto un’enorme bandiera del Paese e la statua di Cristoforo Colombo, e qui hanno ascoltato gli interventi dei cardinali spagnoli, tra i quali l’arcivescovo di Toledo Antonio Cañizares e l’arcivescovo di Madrid Antonio Maria Rouco Varela. Ma le parole più attese erano quelle del Pontefice.

All’Angelus, Ratzinger ha ricordato che Dio, volendo «nascere da una donna» è entrato «in questo mondo per la via comune a tutti gli uomini». Così facendo «ha santificato la realtà della famiglia, colmandola della grazia divina e rivelandone pienamente la vocazione e la missione». Benedetto XVI ha spiegato che la famiglia cristiana «partecipa così della vocazione profetica della Chiesa». E ha quindi citato Papa Wojtyla, che ripeteva: «Il bene della persona e della società è strettamente connesso alla “buona salute” della famiglia. Perciò la Chiesa è impegnata a difendere e promuovere la dignità naturale e l’altissimo valore sacro del matrimonio e della famiglia».

Ratzinger ha quindi iniziato a parlare in spagnolo, rivolgendosi direttamente ai manifestanti di Plaza Colón, collegati con Roma grazie ai maxischermi. «La famiglia fondata nell’unione indissolubile fra un uomo e una donna – ha detto – costituisce l’ambito privilegiato in cui la vita umana viene accolta e protetta, dal suo inizio alla sua fine naturale». «I genitori – ha aggiunto – hanno il diritto e il dovere fondamentale di educare i loro figli nella fede e nei valori morali che danno dignità all’esistenza umana. Vale la pena impegnarsi per la famiglia e il matrimonio – ha detto il Papa – perché vale la pena impegnarsi per l’essere umano, la realtà più preziosa fra quelle create da Dio.

Mi rivolgo in particolare ai bambini perché vogliano bene ai loro genitori, fratelli e sorelle, e preghino per loro. Ai giovani, perché, stimolati all’amore dei loro genitori, seguano con generosità la loro vocazione matrimoniale, sacerdotale e religiosa. Agli anziani e ai malati, perché trovino l’aiuto e la comprensione di cui hanno bisogno. E a voi cari sposi – ha concluso – contate sempre sulla grazia di Dio, perché il vostro amore sia sempre più fecondo e fedele».
Nella piazza spagnola molti gli accenni alla legislazione sulle unioni gay e sul divorzio. Il cardinale Cañizares ha dichiarato che «quella in corso è una manifestazione in difesa della famiglia, minacciata e scossa da leggi ingiuste». Sono intervenuti anche i leader dei movimenti cattolici (Riccardi della Comunità di Sant’Egidio, don Carron di Comunione e Liberazione, Argüello del Cammino neocatecumenale, Cariacedo del Rinnovamento carismatico) e cittadini comuni.

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