lunedì 19 maggio 2008

DALLA BIRMANIA

Carissimi,
Vi ringraziamo per le vostre preghiere. Due settimane dopo quello che è accaduto nel nostro Paese, il popolo sta attraversando un periodo molto difficile Purtroppo, gli aiuti non arrivano alla gente mentre i birmani da tutto il paese cercano di dare una mano quanto è possibile. Partecipiamo alle sofferenze di questi sfortunati. Molti scappando dai luoghi colpiti dal ciclone hanno trovato rifugio nei monasteri buddisti e nelle chiese cattoliche perchè le autorità li forzano a tornare ai loro villaggi che per ora non esistono piu’. Non sappiamo il motivo di questo rientro forzato.Forse per non farli vedere dai pochi stranieri presenti oppure per farli morire (perche la maggioranza dei sofferenti sono di ethnia karin che da sempre sono oppositori del governo ). Secondo i sacerdoti e i monaci della zone colpite il numero dei morti sarebero circa quattrocentomila mentre millioni sono rimasti senza tetto.



Ora i Monsoni sono arrivati e pensate per chi non ha casa oppure e per chi non ha tetto. Hanno perso tutto: le case, il riso nei granaio, le bestie e i terreni che ora sono sotto una coltre di sabbia portata dall’ acqua salata del mare.
Circa novanta percento dei sopravissuti non avevano vestiti sul corpo perche sono dovuti a stare nell’ acqua alla altezza di 5 metri tenendosi con le mani a un albero oppure a qualcosa forte. Poi molti hanno le ferite al petto, alle mani e alle gambe essendo stati colpiti o feriti da qualsiasi cosa che l’acqua ha portato.. Perciò tanta gente ha bisogno di assistenza per essere curati ed anche per avere cibo e alloggio.Pensate come saranno i servizi di gabinetti e l’acqua da bere. C'e da pulire i cadaveri umani e delle bestie.
Molte famiglie hanno perso il maggior numero dei membri, ci sono famiglie che hanno perso sette oppure otto persone. Ieri una donna che ha perso suo marito e tre figli ha partorito un neonato. Un uomo ha perso sua moglie e 4 figli di cui uno aveva solo sei giorni di vita. etc etc. Finora gli aiuti distribuiti sono dei privati dal tutto il paese.Ma da tre giorni sono installati i posti di blocco per fermare il trasporto di riso mentre alla periferia cercano e sequestrano le macchine fotografiche, le videocamere e i computer.Ma gli aiuti dai cittadini birmani non potrano durare per settimane perche siamo tutti poveri e inefficienti.La mancanza dei mezzi di trasporto e comunicazioni sono una grossa difficoltà mentre le autorità fermano quei piccoli gruppi che distribuiscono i viveri alla popolazione nei villaggi. La criminalità è in aumento perchè rubano e rapinano.
Vi racconto queste cose solo per farvi sapere come stanno le cose e per chiedervi preghiere perche arrivino gli aiuti internazionali ad ogni costo.
Molti nostri connazionali vogliono far sapere alla communità internazionale che è qualsiasi azione di intervento per aiutare la nostra gente con o senza permesso del nostro governo.Questo è il messaggio della maggioranza del nostro popolo. Dico questo rischiando: fate diffondere questo alle nazioni.
Anche se chiediamo aiuti e offerte dagli amici , spedire , ricevere e distrbuire servirà tempo, mentre corriamo tanti rischi. Stiamo parlando solo dei soccorsi.Per la ricostruzionei ci vorrà molto tempo.Ora la gente è colpita anche psicologicamente a cui si somma la rabbia.Questa rabbia puo anche causare peggiori danni.Prehgiamo perchè Il Signore illumini i cuori di Pilato e suoi legionari.
Ciao.preghiamo
( io mi sto imepgnando cooperando con gli amici sacerdoti che ospitano tantisismi sofferenti).



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