sabato 15 novembre 2008

CARO SALVO TI SCRIVO

mi dispiace per te,non capire che si sta uccidendo una persona e' un meno per te.
17 anni fa questa ragazza non ha espresso un giudizio sulla vita.
Chi di tutti noi di fronte ad un amico reduce da un incidente non avrebbe detto a caldo la stessa frase?
Certo nessuno si augura di trovarsi nella stessa condizione di Eluana,quanti invece desidererebbero poter fruire dello stesso amore che le suore le danno?
Certo che Eluana interroga le persone che la circondano.
Eluana e' o non e' una persona ora?Non c'e' stato in lei nessun cambiamento?
E' rimasta ancora della stessa idea?
Perche' sorride ,la mattina ,quando si sveglia?Potrebbe rimanere inerme lasciando un muro fra lei e il mondo.
Non voglio giudicare il povero padre.Certamente e' circondato da gente che lo vuole usare per suoi interessi.
Fra qualche giorno si ritrovera' solo e dimmi al funerale di sua figlia gli faranno le condoglianze o si congratuleranno per la vittoria?
Pover'uomo!imprigionato da quell'avvenimento che lo terra' schiavo per sempre.
Tu lo chiami libero un padre che continuera' a domandarsi il senso di tutto cio' che gli e' accaduto.
"la vita e' arcigna con chi le mette il muso"
lo diceva Mounier e aveva tutto il diritto di dirlo.
Lui padre di Francoise,ragazza celebrolesa,si era reso conto che vivere significava abbracciare quel fatto.
Abbracciare diventava ogni giorno possibilita' di vita piu' vera.
La fatica del quotidiano non gli era tolta ma il poter vivere con maggior consapevolezza era per lui origine di ricchezza.
Eluana ora non sta soffrendo fra pochi giorni si.
Sara' privata di cibo e acqua e certamente dovra' affrontare una morte che non si augura a nessuno.

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1 commento:

salvo ha detto...

Ciao,grazie della risposta.Non posso,però,far a meno di controbattere.Mi sembra che Eluana avesse espresso quella volontà non solo nel caso dell'incidente dell'amico,ma anche in altre circostanze.Nessuno andrà al funerale a fare i complimenti alla famiglia Englaro;non mi sembra che da ciò che ti ho scritto,si possa evincere una cosa del genere.Beppino Englaro è stato la voce della figlia,tutto questo perchè in Italia non esiste una legge sul testamento biologico.Una legge in sintonia con ciò che dice l'art.32 della costituzone;che mi riconosca la possibilità di scegliere nel momento in cui sono capace d'intendere e volere se sottopormi o meno a determinate cure,presenti o future.Non è forse più crudele privarmi di questo diritto solo perchè incapace di manifestare qualsiasi volontà?.L'esempio da te proposto,per quanto toccante e significativo,non ci azzecca con la vicenda di Eluana.Stiamo parlando di uno stato vegetativo persistente che dura da oltre diciasette anni;se ci fosse stata una legge ed Eluana avesse avuto la possibilità di esprimersi in questo senso,dichiarando di accettare o meno le cure,non sarebbe accaduto tutto questo.Per quanto riguarda la sofferenza,non facciamo lo stesso errore di Terry Schiavo.Scientificamente parlando,non proverà alcun tipo di sofferenza.Nel suo stato non ha nessuna sensazione nè può provarla,non soffrirà nè fame nè sete.Ciao..Salvo