martedì 18 novembre 2008

PADRE TRENTO CHE DOLORE E CHE BARBARIE UCCIDERE ELUANA

Che dolore e che barbarie uccidere Eluana. Guardate il mio piccolo Victor. Soffre e offre perché Dio perdoni questo omicidio.

I suoi gemiti sono il grido di un corpo, il corpo mistico di Cristo che ogni istante si offre come ostia di espiazione per le nostre atrocità contro gli innocenti. Non avrei mai pensato che un tribunale del mio paese potesse raggiungere tanta disumanità, come che ci potesse essere un padre che chiede la morte della figlia. Lo dico con immenso dolore perché io sono di fatto il papà di Victor e di Celeste, di Andrea (tutto deformato di 22 anni e pesa 15 kg), di Cristina e di Aldo.

Guardateli: Eluana è viva e i miei figli sono lei viva.

Con affetto

P.Aldo



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