venerdì 30 novembre 2007

DA DOVE NASCE UNA CULTURA


Una cultura non può che nascere da un gusto del vivere.
Il gusto del vivere è quel riverbero conoscitivo e affettivo che una determinata concezione dell'esistenza, un determinato giudizio di valore sulla vita, vissuto, comunque vissuto, danno.
La cultura non è nient'altro che lo sviluppo critico e sistematico di questo gusto del vivere.

Non è innanzitutto questione di una capacità di erudizione o di contenuti nuovi o di immagini strane e diverse da creare; è questione di consapevolezza - la consapevolezza è un abbraccio fatto con gli occhioni sgranati del bambino sulle cose, chiara e piena di riso, piena di umorismo e di ironia, piena dell'umorismo con cui il padre guarda il figlio suo, il bambino suo, la sua generazione -, una consapevolezza piena di questo gusto dell'esperienza che si sta vivendo, cioè del proprio io nella realtà, dentro i rapporti concreti, dentro la storia.
La cultura è questa consapevolezza così carica di gusto fino all'umorismo, all'ironia, per amore, per affezione, che si documenta criticamente e sistematicamente.

Scrivi qui il resto dell'articolo

Nessun commento: