mercoledì 28 novembre 2007

DOMENICA INIZIA IL NUOVO ANNO LITURGICO


La corona dell’avvento dell'Avvento
La corona d'Avvento è costituita da un grande anello fatto di fronde d'abete. Attorno alla corona sono fissati quattro ceri, posti ad eguale distanza tra di loro. Significano le quattro settimane d'Avvento.
Alla sera la famiglia si riunisce e accende un cero, oppure due, tre, quattro, a seconda della settimana.
Una tradizione suggerisce anche il nome alle quattro candele:
1. candela della Profezia;
2. di Betlemme;
3. dei Pastori;
4. degli Angeli.
Verso l’Avvento
Religione - mar 27 nov
di mons. Tommaso Stenico

Domenica prossima la Chiesa inizierà il nuovo anno liturgico.
Il Tempo di Avvento comincia dai primi Vespri della domenica che è la più vicina alla data del 30 novembre e termina prima dei primi Vespri di Natale.



Cos’è l’anno liturgico? Risponde il Catechismo della Chiesa Cattolica: «La santa Madre Chiesa considera suo dovere celebrare con sacra memoria, in determinati giorni nel corso dell'anno, l'opera salvifica del suo Sposo divino… Nel ciclo annuale presenta tutto il mistero di Cristo [. . . ]. Ricordando in tal modo i misteri della redenzione, essa apre ai fedeli le ricchezze delle azioni salvifiche e dei meriti del suo Signore, così che siano resi in qualche modo presenti in ogni tempo, perché i fedeli possano venirne a contatto ed essere ripieni della grazia della salvezza ». (1163)

Quest’azione celebrativa della Chiesa è essenzialmente celebrazione del mistero pasquale di Gesù Cristo, mistero che essendo troppo denso e ricco per essere compreso e vissuto in maniera immediata e totale, viene scandito nel tempo perché si possano gustarne e assimilarne i diversi aspetti e le diverse dimensioni.

Il tempo d’Avvento è il tempo della speranza, della viva attesa di Gesù. Per ridestare una speranza viva nel ritorno del suo Signore la Chiesa si fa aiutare dal ricordo della prima venuta del Messia.

La Chiesa in questo tempo ci fa rivivere l’attesa della nascita di Gesù a Betlemme.

Così la teologia dell’Avvento ruota attorno a queste due prospettive principali. Da una parte con il termine "adventus" (= venuta, arrivo) si è inteso indicare l’anniversario della prima venuta del Signore; d’altra parte designa la seconda venuta alla fine dei tempi.

Il Tempo di Avvento ha quindi una doppia caratteristica:
- è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini,
- è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all'attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi.

Direbbe Pietro de Blois “La prima vnuta ebbe luogo nel cuore della notte, secondo le parole del Vangelo: Nel cuore della notte si fece sentire un grido: Ecco lo Sposo! E questa prima Venuta è già passata, poiché Cristo è stato visto sulla terra ed ha conversato con gli uomini”.

“Quanto alla seconda Venuta, è certissimo che avrà luogo; incertissimo il quando: poiché non vi é niente di più certo che la morte, e niente di più incerto che il giorno della morte”.

La Chiesa, durante l'Avvento, attende la visita di Cristo Redentore nella sua prima venuta. Essa prende per questo le ardenti espressioni dei Profeti, alle quali aggiunge le proprie suppliche.

Ma questa visita annuale dello Sposo non soddisfa la Chiesa; essa aspira alla seconda Venuta che consumerà ogni cosa, aprendo le porte dell'eternità.

“Ecco che io vengo presto” (Ap 22, 20) dice il Signore. E la Chiesa proclama con ardore: Maranthà! Vieni, Signore Gesù!(ibid. ).

Come vivere l’Avvento?

VigilanzaLa Chiesa passa il tempo dell'Avvento tenendo la lampada accesa per l'arrivo dello Sposo. "Siano i vostri lombi cinti come quelli dei viandanti; nelle vostre mani brillino fiaccole accese; e siate simili a servi che aspettano il loro padrone" (Lc 12, 35).

PreghieraE’ per noi un dovere di implorare il Messia per la divina misericordia che Egli ha riservato all’umanità con la sua prima venuta. Il nostro cuore deve sentire viva la riconoscenza a Colui che ha salvato la sua creatura dalla morte, e che è disceso per condividere tutte le nostre miserie, fuorché il peccato!

Che la nostra speranza si unisca a quelle ardenti suppliche degli antichi Profeti che la Chiesa ci mette sulle labbra in questi giorni di attesa.

ConversioneNei giorni dell'Avvento, il Salvatore bussa alla porta di ciascuno in una maniera ora sensibile, ora nascosta. Viene a chiedere se c’è posto per lui nella nostra vita, affinché possa nascere in ciascuno.

Se sapremo accoglierlo ci concederà di diventare figli di Dio (cfr. Gv 1, 12-13).

Occorrerà, allora, aprire le porte per riceverlo nella sua nuova venuta. Far posto al celeste Bambino, vuol dire farlo crescere in noi. Il momento è vicino: è tempo che il cuore si desti; perché non ci sorprenda il sonno e il torpore egli passerà.

Per questo dovremo vegliare e pregare.

La grande Festa della sua Nascita sarà per noi un giorno di misericordia; e lo sarà per tutti quelli che vorranno lasciarlo entrare.

La corona dell’avvento dell'Avvento
La corona d'Avvento è costituita da un grande anello fatto di fronde d'abete. Attorno alla corona sono fissati quattro ceri, posti ad eguale distanza tra di loro. Significano le quattro settimane d'Avvento.
Alla sera la famiglia si riunisce e accende un cero, oppure due, tre, quattro, a seconda della settimana.
Una tradizione suggerisce anche il nome alle quattro candele:
1. candela della Profezia;
2. di Betlemme;
3. dei Pastori;
4. degli Angeli.

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