venerdì 23 novembre 2007

UN LIBRO VERITA'DI ANTONIO SOCCI


Un libro-verità di Antonio Socci su Padre Pio: “Luzzatto ha sbagliato a dare peso ai pettegolezzi di un farmacista, la sua tesi è frutto della fantasia”
Religione - gio 22 nov
di Bruno Volpe

Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 21 novembre 2007
CITTA’ DEL VATICANO - "Non si può fare la storia con i pettegolezzi di un farmacista di Foggia": l'affondo è del giornalista Antonio Socci, autore de ‘Il segreto di Padre Pio’, da poco in libreria, edito da Rizzoli. Si tratta di una ricerca equilibrata, seria, di facile lettura: un testo che riconcilia con il buon giornalismo e che vi consigliamo di leggere per i tanti aneddoti che racchiude sulla vita e le opere di uno dei più grandi Santi della storia della Chiesa cattolica.



Dottor Socci, cosa l’ha spinta a scrivere un libro su Padre Pio?
"Chiariamo subito una cosa: non ho pubblicato la mia opera in polemica con il testo del professor Sergio Luzzatto, per il solo fatto che scrivere di Padre Pio in soli venti giorni non sarebbe stato possibile. Piuttosto, ciò che mi ha spinto a realizzare questo libro è la convinzione che la figura di Padre Pio sia affascinante, un esempio di vera santità".

Eppure il libro di Luzzatto fa passare Padre Pio quasi come un’imbroglione, uno che si è procurato le stigmate da solo con l’acido fenico e che ha abusato della credulità popolare…
"Quello che posso dire a tal proposito è che non è possibile fare storia e giornalismo basandosi sui pettegolezzi raccolti da un farmacista di Foggia, con tutto il rispetto per il farmacista. . ".

E’ vecchia di cent’anni ma la leggenda dell’acido fenico viene spesso rispolverata con intenti persecutori…
"Ma basta, non se ne può più! Lo sa tutta Italia che Padre Pio utilizzava l'acido fenico per sterilizzare le punture e medicare la stigmate! Nel passato, nel sud Italia si usava così. Del resto, Padre Pio ha avuto le stigmate per 50 anni e sarebbe stato impossibile procurarsele a proprio piacimento per un così lungo arco di tempo. Dunque, la tesi di Luzzatto, così come accurati studi medici hanno dimostrato, sono campate in aria e rappresentano un parto della sua fantasia".

A Suo avviso, il libro di Luzzatto è stato animato da un pregiudizio verso Padre Pio?
"Può essere, ma bisognerebbe chiederlo a Luzzatto. Di sicuro, la storia della Chiesa dimostra che Padre Pio non è stato mai molto amato, almeno sino ad un certo periodo".

In una trasmissione televisiva, ‘L’Infedele’ di Gad Lerner, il Santo del Gargano è stato letteralmente definito brutto e ignorante. . .
"Perché, la santità ha bisogno di modelli estetici? La verità è che Padre Pio fu un mistico con tutte le carte in regola. In quanto al brutto ed ignorante, vorrei aggiungere che Santa Caterina da Siena non era colta ed è stata proclamata Dottore della Chiesa. Per essere Santi non è affatto indispensabile essere nè colti nè belli".

Padre Pio è stato perseguitato in vita all’interno stesso della Chiesa…
"E' vero. E lo stesso discorso vale adesso per Medjugorie, ma il tempo è galantuomo".


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