sabato 23 giugno 2007

LA PRESENTAZIONE DEL MEETING 2007

“Noi siamo gli uomini peggiori di tutti i tempi perché non sappiamo cosa sia la verità. Di tutto noi conosciamo la menzogna, ma non sappiamo cosa sia la verità”.


La conferenza stampa di Milano
Presentata la XXVIII edizione

Giovedì 14 Giugno al Circolo della stampa di Milano si è svolta la conferenza stampa dell’edizione del Meeting 2007 che avrò come titolo “La verità il destino per il quale siamo stati fatti”. A raccontare del prossimo Meeting sono intervenuti Emilia Guarnieri, presidente dell’associazione Meeting, Giancarlo Cesana, professore di Medicina del lavoro all’Università di Milano - Bicocca ed Eugenia Roccella, giornalista e scrittrice. Ad introdurre il tema di quest’anno è stato Giancarlo Cesana: “La verità è una parola che non si ha il coraggio di usare, anzi usarla sembra essere sinonimo di intolleranza, mentre è una parola fondamentale perché se non c’è verità, se non c’è qualcosa a cui dedicare la vita, se non c’è qualcosa per cui vivere, non c’è libertà, non c’è ragione, non c’è ricerca, non c’è scienza, non c’è ordine, non c’è possibilità di andare in profondità nella vita.



Quindi il titolo del Meeting pone questa questione che cosa fonda la vita, che cosa si pone a fondamento della vita”. Centrale un citazione di Andrè Malraux: “Noi siamo gli uomini peggiori di tutti i tempi perché non sappiamo cosa sia la verità. Di tutto noi conosciamo la menzogna, ma non sappiamo cosa sia la verità”. “Questo è il problema che vogliamo mettere a tema - ha aggiunto Giancarlo Cesana- e vorremmo mostrare che cosa è questo destino”. Anche Eugenia Roccella ha sottolineato la novità di una conferenza stampa che abbia a tema la verità e come il Meeting sia riuscito in 28 anni a tenere accesi temi su cui è difficile avere un confronto nell’arena pubblica. “Il Meeting rende visibile un popolo che prima di tutto – ha dichiarato Eugenia Roccella - si pone domande come quella sulla ragione, sulla verità, domande metafisiche, domande esistenziali domande alte, domande culturali. Oggi la verità della condizione umana è minacciata. E' attaccata l'antropologia 'normale' a cui siamo abituati. E' l'antropologia che ci ha accompagnato dall'inizio, l'idea che si nasce da una relazione tra un uomo e una donna, si nasce imperfetti, che si muore quando capita di morire, che esistono degli elementi della verità che sono indisponibili. Oggi questi elementi vengono resi disponibili e si possono manipolare, attraverso la genetica, attraverso l'eutanasia.

Questa è la prima verità che dobbiamo difendere.”Infine Emilia Guarnieri, dopo aver presentato gli incontri più importanti dell’edizione 2007 (clicca qui per sfogliare il programma), ha concluso ribadendo quale sia la forza e l’obiettivo principale del Meeting: “Chi viene al Meeting viene invitato a paragonarsi con il tema del Meeting a partire dalla propria esperienza, a partire da ciò che fa, a partire da ciò che realizza, a partire da ciò che è. La forza del Meeting è questo dato di realismo e di esperienza. Ed è anche questo che poi consente questa strana mescolanza di scienziati, politici, artisti, filosofi, intellettuali, uomini di Chiesa cattolica, protestanti, mussulmani, questo che non è una mescolanza: è un confronto di umanità e di esperienze. Questo credo che sia ciò che lo rende interessante”.

mercoledì 20 giugno 2007

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