giovedì 14 giugno 2007

RIFLESSIONI

Non ho ricevuto ne' commenti ne' testimonianze.
Ho voglia pero' di soffermarmi un attimo sugli articoli messi ieri.
Anni fa,quando e' stato fatto il referendum sull'aborto,moltissimi cattolici hanno dato il consenso perche' la legge passasse.
Ci domandiamo il perche'?



Probabilmente erano anni di grande confusione!certamente il 68 aveva lasciato il suo segno e a molti vocaboli della lingua italiana si attribuiva un senso alquanto limitato.
Si parlava di liberta' di diritti (soprattutto di questi)
Riprendiamoci la nostra vita!si cercava di dirsi l'uno con l'altro.
Mentre si dicevano queste cose uno scrittore famoso divulgava il suo libro "il bambino",dopo la bibbia il libro piu' venduto nel mondo occidentale.
(Spock)che e' riuscito a fare i piu' gravi danni sull'educazione dei bambini in quei tempi.
Entrava nella famiglia,a volte regalato dal proprio padre,e lentamente come un tarlo insinuava uno sguardo sulla persona distruttivo.
Genitori non piu' padri e madri ma amici dei figli.
Lentamente nel tempo questi genitori,aiutati e sollevati dal loro compito,hanno perso punti di riferimento.
Non c'era un progetto costruttivo ma solo distruttivo,lo scopo era ribellarsi a tutti i comportamenti tenuti dalla generazione precedente .
Sono cresciute cosi' generazioni allo sbando prive di punti di riferimento prive di una chiave di lettura della realta'
"Riprendiamoci il nostro corpo"
slogan in voga.Cosi' di fronte al referendum nessuno si e' fermato a meditare e in nome di una falsa liberta' l'aborto e' diventato possibile.
Tutti spiegavano :c'e' l'aborto clandestino che porta a volte alla morte per infezioni!non e' possibile permettere che questi fatti avvengano.
La donna deve essere libera di decidere.
I cattolici hanno votato,pensando di poter ledere la liberta' dell'altro, hanno lasciato passare la legge.
Non condividiamo,dicevano, ma non possiamo nemmeno costringere, chi non crede, a sottostare alle nostre decisioni.
Pochi hanno parlato della liberta' del bambino,pochissimi hanno ritenuto che amare l'altro significa votare cio' che ciascuno ritiene un bene.
Attraverso il voto ciascuno comunica cio' che ritiene :importante per se,come lui guarda e giudica la realta',quale sguardo e quali valori illuminano il suo cammino.
Il Bene ,se sei serio verso la vita,che ritieni valido per te non puo'che essere Bene anche per l'altro.
Se tuo figlio sta correndo e tu sai che a pochi metri c'e' un burrone :che fai?
Lo lasci libero,perche' temi di ledere la sua liberta'?o corri a fermarlo per evitare che precipiti?
Ma la corrente del fiume ,in quegli anni era forte ,la folla trascinava non c'era il tempo per fermarsi a pensare,stavamo correndo dietro alle modernita' .
Solo dopo,dopo alcuni anni molti hanno cominciato a svegliarsi.
Quel voto,il voto dei tanti cattolici,aiutava e aiuta sempre piu' a negare la vita a miglioni di bimbi.
Non e' piu' solo la mamma disperata che ricorre all'eliminazione.
Non sono piu' quelle donne che ,dopo aver fatto quel gesto in clandestinita',si domandano per tutta la vita "perche' l'ho fatto"
Ora si fa e basta.
Ora le motivazioni sono di ogni genere:si parte da motivi a volte seri,per arrivare a farlo solo perche' ormai c'era la vacanza programmata,la carriera ormai intrapresa. Ora sono piu' i bimbi eliminati di quelli che vedono la luce.
Le coscienze cominciano a risvegliarsi in molti,ma i danni sono di un'entita' che forse nessuno avrebbe immaginato.
Si incomincia a pensare al bambino,alla sua liberta'lesa,alla prepotenza che l'uomo esercita sull'uomo ancor prima che nasca.
Si vorrebbe fare retro marcia ma la macchina del male si e' avviata.
Ora si cerca di eliminare a tappeto tutti quei futuri uomini che non vengono ritenuti perfetti,l'aborto (visto che e' stato reso mesno rischioso per la salute della mamma)viene utilizzato con non curanza anche a gravidanza inoltrata.
Nascono cosi' spesso bimbi vivi.
La legge vuole che i medici di patologia neonatale li tengano in vita e facciano di tutto per salvarli.
Molti di questi bimbi,che avrebbero potuto avere una vita serena se la madre non avesse deciso per loro l'eliminazione,incominciano a dover lottare per la sopravvivenza.
Questi sono i piu' fortunati,perche' e' data loro una nuova possibilita'
Altri invece vengono lasciati su una tavola di marmo,i medici abortisti,ne dichiarano la morte,e i poveri piccoli lottano ancora ma da soli arrivano alla morte.
Un nostro amico medico, per aver denunciato questo fatto, ha subito per anni vari processi.Era una voce fuori dal coro,sembrava che fosse quella che stonava.
La societa' stava ancora camminando verso altri lidi.
Ora la situazione non e' cambiata,si adesso si vuole rivedere la legge.
Adesso molti,moltissimi si rendono conto che si sta eliminando un bimbo.
Come dicono gli articoli qui sotto ci stanno dando uno zuccherino per addolcire problemi ancora piu' seri.
Ormai la mentalita' comune e' che la scienza debba fare il suo cammino.
L'uomo che ha lottato sempre per poter avere la supremazia non puo' ora ammettere che ci puo' essere un limite a tutto.
Non puo' ammettere che non puo'essere padrone di una vita che non gli appartiene.
Non puo' pensare che non sia diritto di ogni donna avere un figlio e ha cominciato ad incamminarsi su un'altra strada ancor piu'scivolosa.
Prima a voi donne vi abbiamo detto che eravate libere di abortire ora vi diciamo che avete il diritto di avere un figlio in qualsiasi modo.
Cosi' l'eugenetica ha cominciato a prender piede.
Inizialmente doveva essere uno studio sull'infertilita' lentamente si vuole dare un figlio a tutti i costi a chi lo vuole a costo di gettar via milioni di possibili vite.
Noi Italiani non ci sentiamo all'avanguardia,cosi' ce la prendiamo con la chiesa perche' da buona madre ci continua a ricordare il Bene per l'uomo.
Si arriva a dire che la vicinanza con il vaticano rallenta il progresso all'italia.
Fortunatamente molte coscienze si stanno risvegliando.
Sono ancora pochi lumini nel buio piu' profondo.
Si nascondono alla gente le statistiche cosi' ,tante donne,corrono per poter avere quel figlio che ritengono gli spetti.
Sottopongono cosi' il loro corpo e quello del marito a tecniche sempre piu' sofisticate,si allontanano dalla natura del concepimento come vicinanza di corpi,per arrivare troppo spesso stanchi e delusi .Sono poche le coppie che possono abbracciare un figlio.
Molte di queste ,una volta ottenuto quello che pensavano fosse il massimo dei beni,si scoprono non portate alla maternita',perche' un figlio richiede sacrifici,rinunce,notti in bianco.Un figlio non e' un giocattolo da possedere e da buttare quando si e' stufi.
Un figlio e' una persona diversa da te che non sempre corrisponde ,anzi quasi mai,
alle tue aspettative.
Un figlio e' un figlio e anche se la scienza ti ha aiutato ad ammazzare tutti quei tuoi possibili figli portatori di diversita'(down,spina bifida),non sempre, anzi nel tempo,non corrispondera' mai al figlio sognato.
E' entrata la mentalita' del possesso,si era cominciato col dire il corpo e' mio ora si dice il figlio e' mio e me lo GESTISCO io.
Gestisco,che brutta parola,ma che importa alla gente soffermarsi sulle parole.
Si gestisce un bar,una catena di supermercati perche' no un figlio.
Il figlio giocattolo,che lo si vorrebbe sempre piccolo,biondo,riccio dagli occhi blu.
Il figlio su cui i genitori appoggiano tutte le loro aspettative,tutti i loro sogni.
Se si parte con la pretesa, difficilmente si riesce poi a vivere un rapporto libero con il proprio figlio.
Ritengo che ci si debba proprio aiutare ad educare il nostro sguardo per poi comunicarlo ai nostri figli.
penso che sia importante metterci continuamente in discussione .
La mia esperienza con Giovanni non mi permette di sentirmi mai al posto e mai come con questo sesto figlio mi sono sentita cosi' accompagnata verso il mio Destino


Nessun commento: