Con questo blog desidero dare la possibilita' a tutti di leggere articoli ,commenti ,interventi che mi aiutano a guardare la realta', a saperla leggere ed essere aiutati a vivere ogni circostanza positivamente. Mounier diceva "la vita e' arcigna con chi le mette il muso" (lettere sul dolore). E' importante saper abbracciare la realta' tutta per poter vivere la giornata con letizia.
venerdì 30 novembre 2007
33 ANNI DI MATRIMONIO
TIZIANA E CLAUDIO
Oggi festeggiano il loro anniversario di matrimonio.
Venerdì 30 novembre, festa di sant’Andrea e, insieme, ultimo giorno utile prima dell’inizio dell’Avvento che comincia sabato primo dicembre, con la recita dei primi vesperi. L’Avvento: per i cristiani tempo di attesa e di speranza e, quindi, tempo perfetto per l’uscita della seconda lettera enciclica di Benedetto XVI dedicata proprio alla seconda delle virtù teologali, la speranza, e intitolata Spe salvi (salvi nella speranza).IL PAPA CI DONA LA SUA NUOVA ENCICLICA
Uomo-donna. Se non è per sempre, non vale
Giorgio Paolucci
Cosa impariamo dall’esperienza del matrimonio?
L’amore durevole tra l’uomo e la donna è l’esperienza umana primaria per eccellenza, il segno più eloquente che l’uomo si realizza pienamente attraverso un legame con l’altro, che l’io è costitutivamente aperto all’incontro con un tu, che l’io si esprime in una relazione. Oggi va di moda la parola autorealizzazione: ebbene, il matrimonio ricorda che l’uomo non si fa da sé, ma realizza la sua identità entro una relazione privilegiata, un legame amoroso con un altro profondamente diverso da sé (un altro genere) eppure a sé simile. Questo legame non è un fatto privato tra due persone. Tutte le culture hanno dato un riconoscimento pubblico all’amore tra l’uomo e la donna: la presenza dei testimoni alle nozze sta a sottolineare che c’è un “terzo” che riconosce questo legame. E l’unione tra uomo e donna in una prospettiva generativa è essenziale per la sopravvivenza della società.
PILLOLA ABORTIVA E SIAMO ALLA SEDICESIMA VITTIMA
Silenzio omertoso in vista del varo • Ci auguriamo che l'Agenzia del farmaco non si fermi a un approccio superficiale
di Eugenia Roccella
Tratto da AVVENIRE del 29 novembre 2007
E siamo a sedici. La pillola abortiva Ru486, che forse tra pochi mesi sarà commercializzata in Italia, ha provocato la morte di un’altra donna, che va ad aggiungersi alle quindici di cui abbiamo già dato notizia.
PAPA/ MESSA LATINO, MONS. RANJITH: TROPPI ABUSI, NON POTEVA TACERE
Città del Vaticano, 19 nov. (Apcom) - "Fedeltà al Concilio": questo il titolo scelto dall''Osservatore Romano' per sintetizzare la lunga intervista all'arcivescovo Albert Malcom Ranjith, segretario della Congregazione per il culto divino, intervenuto nel dibattito sulla liturgia e sul motu proprio del Papa che liberalizza la messa tridentina.
"Noi siamo chiamati a essere fedeli a qualcosa che non ci appartiene ma che ci viene dato - sottolinea monsignor Ranjith - dobbiamo essere fedeli alla serietà con cui si celebrano i sacramenti. Perché dovremmo riempire pagine e pagine di istruzioni se poi ciascuno si ritiene autorizzato a fare quello che vuole?"
"Noi siamo chiamati a essere fedeli a qualcosa che non ci appartiene ma che ci viene dato - sottolinea monsignor Ranjith - dobbiamo essere fedeli alla serietà con cui si celebrano i sacramenti. Perché dovremmo riempire pagine e pagine di istruzioni se poi ciascuno si ritiene autorizzato a fare quello che vuole?"
LA DERIVA OLANDESE
giovedì 29 novembre 2007
La deriva olandese
Dal dossier sull'eutanasia pubblicato da Fides
La deriva olandese
Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Diagnosi e prognosi devono essere certe. La sofferenza deve essere insopportabile e disperata. Diagnosi, prognosi e sofferenza devono essere confermate da almeno un medico indipendente. Entrambi i genitori devono fornire il loro consenso informato. La procedura deve essere eseguita secondo gli standard accettati dalla professione medica. Tutto deve essere scritto e sottoposto al vaglio dell’autorità giudiziaria. A queste condizioni, in Olanda, si può essere messi a morte, da neonati.
DA DOVE NASCE UNA CULTURA
Una cultura non può che nascere da un gusto del vivere.
Il gusto del vivere è quel riverbero conoscitivo e affettivo che una determinata concezione dell'esistenza, un determinato giudizio di valore sulla vita, vissuto, comunque vissuto, danno.
La cultura non è nient'altro che lo sviluppo critico e sistematico di questo gusto del vivere.
Non è innanzitutto questione di una capacità di erudizione o di contenuti nuovi o di immagini strane e diverse da creare; è questione di consapevolezza - la consapevolezza è un abbraccio fatto con gli occhioni sgranati del bambino sulle cose, chiara e piena di riso, piena di umorismo e di ironia, piena dell'umorismo con cui il padre guarda il figlio suo, il bambino suo, la sua generazione -, una consapevolezza piena di questo gusto dell'esperienza che si sta vivendo, cioè del proprio io nella realtà, dentro i rapporti concreti, dentro la storia.
La cultura è questa consapevolezza così carica di gusto fino all'umorismo, all'ironia, per amore, per affezione, che si documenta criticamente e sistematicamente.
PER CHI DESIDERA AIUTARE IL PROPRIO FIGLIO NELL'APPRENDIMENTO DELLA MATEMATICA
giovedì 29 novembre 2007
LE NOSTRE TRADIZIONI
Grazie Tiziana per l’attenzione che hai per gli amici.
In Abruzzo la sera della vigilia di Natale non si mangia carne; in particolare a Pescara si mangia pesce. Il brodetto è il piatto tipico della costa abruzzese.
La cena della vigilia di Natale è il momento più importante perché si attende la nascita di Gesù; a mezzanotte si va a messa tutti insieme e il giorno dopo si festeggia con un piatto particolare che è il brodo con i cardi.
I dolci tipici di questo periodo sono i “cacionetti”
dolcetti a forma di ravioli con un ripieno a base di ceci o di marmellata d’uva e cioccolato.
Se mi verranno in mente altre tradizioni ti scriverò.
Come ho già detto a Massimo il 16 dicembre non riusciamo ad essere presenti, ma col cuore vi saremo vicini.
Un abbraccio
Esterina
All'interno una ricetta anzi 2 e la traduzione in inglese per gli amici americani
In Abruzzo la sera della vigilia di Natale non si mangia carne; in particolare a Pescara si mangia pesce. Il brodetto è il piatto tipico della costa abruzzese.
La cena della vigilia di Natale è il momento più importante perché si attende la nascita di Gesù; a mezzanotte si va a messa tutti insieme e il giorno dopo si festeggia con un piatto particolare che è il brodo con i cardi.
I dolci tipici di questo periodo sono i “cacionetti”
dolcetti a forma di ravioli con un ripieno a base di ceci o di marmellata d’uva e cioccolato.
Se mi verranno in mente altre tradizioni ti scriverò.
Come ho già detto a Massimo il 16 dicembre non riusciamo ad essere presenti, ma col cuore vi saremo vicini.
Un abbraccio
Esterina
All'interno una ricetta anzi 2 e la traduzione in inglese per gli amici americani
UDIENZA DEL MERCOLEDI'
La catechesi del Santo Padre all'Udienza Generale: “Sono a Gerusalemme le radici del cristianesimo”
CITTA’ DEL VATICANO - "Troppo spesso il cristianesimo viene presentato come una religione europea, che e' stata poi esportata nelle altre culture". "La cosa - ha ricordato il Papa all'Udienza Generale - e' piu' complessa: la radice del cristianesimo e' a Gerusalemme e da li' l'espansione e' andata ugualmente verso Occidente e Oriente, fino alla Persia e all'India, cioe' in una cultura diversa, dove si e' sviluppato con una propria espressione culturale".
LA CHIESA E' ATTACCATA DAI MEDIA PERCHE' E' CHIESA DI POPOLO
CITTA’ DEL VATICANO - In Italia la Chiesa e' una ''voce ascoltata'' e ''questo suo configurarsi come Chiesa popolare evidentemente da' molto fastidio a qualcuno, anzi a diversi soggetti''. E il presidente della Conferenza episcopale italiana, Angelo Bagnasco, non si meraviglia ''piu' di tanto di quegli attacchi sistematici portati attraverso i media, nel contesto di una strategia denigratoria contro la Chiesa''.
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 27 novembre 2007
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 27 novembre 2007
RICORDARE IL PASSATO PER IMMAGINARE UN FUTURO
Claudio Risé
Tramite il blog di Claudio Risé
Ricordare aiuta a guarire?
Tramite il blog di Claudio Risé
Ricordare aiuta a guarire?
IMMAGINI DI SPERANZA COSI' CARE A PAPA BENEDETTO
La prima immagine cara a Papa Benedetto, che l’ha voluta riprodotta nel Compendio del Catechismo, è quella dell’albero della vita, o trionfo della Croce, rappresentato nel mosaico absidale della basilica di san Clemente a Roma.
Venerdì la pubblicazione della nuova enciclica
di Elio Guerriero
Tratto da AVVENIRE del 28 novembre 2007
Dopo «Dio è carità» è stata annunciata l’enciclica sulla speranza. È facile, di conseguenza, immaginare che il Papa voglia dedicare un’enciclica a ciascuna delle virtù teologali, così come Giovanni Paolo II ne dedicò tre a ciascuna delle persone della Trinità.
L’interrogativo a questo punto verte sul motivo per cui Papa Benedetto XVI abbia voluto iniziare dalla carità, anziché dalla fede, secondo l’ordine del catechismo. A sostegno della sequenza scelta dal
Venerdì la pubblicazione della nuova enciclica
di Elio Guerriero
Tratto da AVVENIRE del 28 novembre 2007
Dopo «Dio è carità» è stata annunciata l’enciclica sulla speranza. È facile, di conseguenza, immaginare che il Papa voglia dedicare un’enciclica a ciascuna delle virtù teologali, così come Giovanni Paolo II ne dedicò tre a ciascuna delle persone della Trinità.
L’interrogativo a questo punto verte sul motivo per cui Papa Benedetto XVI abbia voluto iniziare dalla carità, anziché dalla fede, secondo l’ordine del catechismo. A sostegno della sequenza scelta dal
mercoledì 28 novembre 2007
BANCO ALIMENTARE
Banco Alimentare, raccolte 8.800 tonnellate di cibo
Successo per l'iniziativa in 6800 supermercati: 5% in più del 2006 • Lucchini: «Italiani capaci di ascoltare chi propone esempi di speranza»
di Giuseppe Matarazzo
Tratto da AVVENIRE del 27 novembre 2007
Successo per l'iniziativa in 6800 supermercati: 5% in più del 2006 • Lucchini: «Italiani capaci di ascoltare chi propone esempi di speranza»
di Giuseppe Matarazzo
Tratto da AVVENIRE del 27 novembre 2007
CALENDARIO AVVENTO
Un altro simbolo è l’Adventskalender (calendario dell’Avvento) che normalmente è un tabellone decorato con 24 finestrelle che si devono aprire ogni giorno iniziando dal 1 dicembre. Esse racchiudono immagini e dediche di svariato tipo che hanno l’intento di allietare, durante questo periodo di attesa, la persona a cui viene donato.
Anche questo calendario puo' essere fatto direttamente dalla mamma.
Ogni anno,secondo l'eta' dei figli, puo' essere motivo di richiamo quotidiano.
Si puo' spiegare ,giorno dopo giorno, il significato di tutti i segni che durante questo periodo riempiono le nostre citta'.
Si puo' aiutare i propri figli chiedendo ogni giorno un piccolo fioretto.
Certamente aiuta tutti a recuperare il vero significato dell'attesa e ridona significato anche ai doni che per noi cristiani sono segno di gratuita'.
Dio ci ha donato SUO FIGLIO nonostante noi.
Noi attraverso il dono gratuito aiutiamo i nostri figli alla gratuita'.
APPROFONDIMENTO DEL SIGNIFICATO DELLA CORONA DELL'AVVENTO
Certamente questa spiegazione puo' essere utile alle mamme che desiderano far vivere l'avvento ai propri bimbi con maggior consapevolezza.
La corona viene preparata insieme ai bambini.
Si vanno a raccogliere rami di pino abete agrifoglio alloro bacche ecc
La base della corona puo' essere fatta direttamente con i rami d'abete o si puo' fare una base con la paglia .
Le candele sono 4 e all'interno ho messo il significato di ciascuna.
Viene posta al centro del tavolo ed e' di richiamo per la preghiera in famiglia.
Il figlio piu' piccolo accende la candela e insieme si prega.
Ogni domenica ,prima della grande venuta, viene accesa una candela in piu'.
Con questa presenza e' piu' facile richiamarci all'attesa.
DOMENICA INIZIA IL NUOVO ANNO LITURGICO
La corona dell’avvento dell'Avvento
La corona d'Avvento è costituita da un grande anello fatto di fronde d'abete. Attorno alla corona sono fissati quattro ceri, posti ad eguale distanza tra di loro. Significano le quattro settimane d'Avvento.
Alla sera la famiglia si riunisce e accende un cero, oppure due, tre, quattro, a seconda della settimana.
Una tradizione suggerisce anche il nome alle quattro candele:
1. candela della Profezia;
2. di Betlemme;
3. dei Pastori;
4. degli Angeli.Verso l’Avvento
Religione - mar 27 nov
di mons. Tommaso Stenico
Domenica prossima la Chiesa inizierà il nuovo anno liturgico.
Il Tempo di Avvento comincia dai primi Vespri della domenica che è la più vicina alla data del 30 novembre e termina prima dei primi Vespri di Natale.
martedì 27 novembre 2007
AUTOMOBILE PER MAMMA IN DIFFICOLTA'
Volevo farvi sapere che probabilmente stiamo o forse siamo arrivati al traguardo.
Nei prossimi giorni vi daro' maggiori informazioni.
Gli amici di Rimini ci manderanno anche una loro testimonianza.
Un gesto di carita' spalanca l'anima di chi lo fa.Il conto corrente lo lasciamo comunque aperto per poter essere pronti a rispondere ad altre esigenze.
Grazie
Nei prossimi giorni vi daro' maggiori informazioni.
Gli amici di Rimini ci manderanno anche una loro testimonianza.
Un gesto di carita' spalanca l'anima di chi lo fa.Il conto corrente lo lasciamo comunque aperto per poter essere pronti a rispondere ad altre esigenze.
Grazie
CI TROVIAMO IL PROSSIMO 16 DICEMBRE
Cari amici,
vi comunico la data del nostro prossimo ritrovo.
Abbiamo pensato di passare una giornata insieme nel Santuario di Trivolzio, alle porte di Milano Sud (provincia di Pavia), dove riposano le spoglie di San Riccardo Pampuri.
Abbiamo prenotato per DOMENICA 16 DICEMBRE.
Il programma dovrebbe essere questo:
- Ore 12.00: Ritrovo
- Ore 12.30: Pranzo
- Pomeriggio di convivenza, con un incontro-testimonianza di due nostri amici
- Ore 16.00: Messa
Attenzione: il pranzo NON è al sacco, ma sarà all'interno del Centro di Accoglienza, di fianco alla Chiesa, con modalità self-service, con piatti caldi compresi
I costi indicativi del pranzo sono:
- adulti: 10 euro
- ragazzi (da definire l'età): 8 euro
- bambini (piccoli, sotto i 2 anni): gratis
Per il pranzo abbiamo prenotato per 50-60 persone, ma dobbiamo dare conferma, pertanto vi invito a darmi le vostre adesioni.
Chi abita fuori regione e volesse partecipare magari arrivando sabato, lo faccia presente in modo da provare ad organizzarci per i pernottamenti.
Attendo le vostre adesioni, per poi confermare il tutto.
A presto
Massimo.
E' un'ottima occasione per trascorrere una giornata insieme.
Aspettiamo tutti:palermitani,marchigiani, emiliani, romagnoli,da bruxelle,anche gli Spagnoli insomma tutti.
Ci organizziamo anche per il dormire vi aspettiamo.
Naturalmente l'incontro e' aperto a tutti gli amici e quando dico a tutti intendo tutti.
Avvisate pero' Massimo che deve organizzare. Grazie
vi comunico la data del nostro prossimo ritrovo.
Abbiamo pensato di passare una giornata insieme nel Santuario di Trivolzio, alle porte di Milano Sud (provincia di Pavia), dove riposano le spoglie di San Riccardo Pampuri.
Abbiamo prenotato per DOMENICA 16 DICEMBRE.
Il programma dovrebbe essere questo:
- Ore 12.00: Ritrovo
- Ore 12.30: Pranzo
- Pomeriggio di convivenza, con un incontro-testimonianza di due nostri amici
- Ore 16.00: Messa
Attenzione: il pranzo NON è al sacco, ma sarà all'interno del Centro di Accoglienza, di fianco alla Chiesa, con modalità self-service, con piatti caldi compresi
I costi indicativi del pranzo sono:
- adulti: 10 euro
- ragazzi (da definire l'età): 8 euro
- bambini (piccoli, sotto i 2 anni): gratis
Per il pranzo abbiamo prenotato per 50-60 persone, ma dobbiamo dare conferma, pertanto vi invito a darmi le vostre adesioni.
Chi abita fuori regione e volesse partecipare magari arrivando sabato, lo faccia presente in modo da provare ad organizzarci per i pernottamenti.
Attendo le vostre adesioni, per poi confermare il tutto.
A presto
Massimo.
E' un'ottima occasione per trascorrere una giornata insieme.
Aspettiamo tutti:palermitani,marchigiani, emiliani, romagnoli,da bruxelle,anche gli Spagnoli insomma tutti.
Ci organizziamo anche per il dormire vi aspettiamo.
Naturalmente l'incontro e' aperto a tutti gli amici e quando dico a tutti intendo tutti.
Avvisate pero' Massimo che deve organizzare. Grazie
PERCHE' BENEDETTO XVI E' COSI' CAUTO CON LA LETTERA DEI 138 MUSSULMANI
Perché il dialogo che lui vuole è tutto diverso. Il papa chiede all'islam di compiere lo stesso cammino che la Chiesa cattolica ha compiuto sotto la pressione dell'Illuminismo. L'amore di Dio e del prossimo deve realizzarsi nell'accettazione piena della libertà religiosa
di Sandro Magister
"In un dialogo da intensificare con l'Islam dovremo tener presente il fatto che il mondo musulmano si trova oggi con grande urgenza davanti a un compito molto simile a quello che ai cristiani fu imposto a partire dai tempi dell'illuminismo e che il Concilio Vaticano II, come frutto di una lunga ricerca faticosa, ha portato a soluzioni concrete per la Chiesa cattolica.
"Si tratta dell'atteggiamento che la comunità dei fedeli deve assumere di fronte alle convinzioni e alle esigenze affermatesi nell'illuminismo.
"Da una parte, ci si deve contrapporre a una dittatura della ragione positivista che esclude Dio dalla vita della comunità e dagli ordinamenti pubblici, privando così l'uomo di suoi specifici criteri di misura.
di Sandro Magister
"In un dialogo da intensificare con l'Islam dovremo tener presente il fatto che il mondo musulmano si trova oggi con grande urgenza davanti a un compito molto simile a quello che ai cristiani fu imposto a partire dai tempi dell'illuminismo e che il Concilio Vaticano II, come frutto di una lunga ricerca faticosa, ha portato a soluzioni concrete per la Chiesa cattolica.
"Si tratta dell'atteggiamento che la comunità dei fedeli deve assumere di fronte alle convinzioni e alle esigenze affermatesi nell'illuminismo.
"Da una parte, ci si deve contrapporre a una dittatura della ragione positivista che esclude Dio dalla vita della comunità e dagli ordinamenti pubblici, privando così l'uomo di suoi specifici criteri di misura.
CAPPELLA PAPALE E CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA
S.S. BENEDETTO XVI
CON I NUOVI CARDINALI PER LA CONSEGNA DELL’ANELLO CARDINALIZIO
25.11.2007
OMELIA
• Signori Cardinali,
venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio,
illustri Signori e Signore,
cari fratelli e sorelle!
Quest’anno la solennità di Cristo Re dell’universo, coronamento dell’anno liturgico, è arricchita dall’accoglienza nel Collegio Cardinalizio di 23 nuovi membri, che, secondo la tradizione, ho invitato quest’oggi a concelebrare con me l’Eucaristia.
CON I NUOVI CARDINALI PER LA CONSEGNA DELL’ANELLO CARDINALIZIO
25.11.2007
OMELIA
• Signori Cardinali,
venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio,
illustri Signori e Signore,
cari fratelli e sorelle!
Quest’anno la solennità di Cristo Re dell’universo, coronamento dell’anno liturgico, è arricchita dall’accoglienza nel Collegio Cardinalizio di 23 nuovi membri, che, secondo la tradizione, ho invitato quest’oggi a concelebrare con me l’Eucaristia.
IL PAPA SCRIVE DI SPERANZA E OSSERVA ROMA
di Paolo Rodari
La scelta della data di uscita è significativa. Venerdì 30 novembre, festa di sant’Andrea e, insieme, ultimo giorno utile prima dell’inizio dell’Avvento che comincia sabato primo dicembre, con la recita dei primi vesperi. L’Avvento: per i cristiani tempo di attesa e di speranza e, quindi, tempo perfetto per l’uscita della seconda lettera enciclica di Benedetto XVI dedicata proprio alla seconda delle virtù teologali, la speranza, e intitolata Spe salvi (salvi nella speranza).
Nella speranza cristiana, per la quale il futuro può essere guardato da credenti senza paura in virtù della fiducia che si ripone nello Spirito di Dio.
La scelta della data di uscita è significativa. Venerdì 30 novembre, festa di sant’Andrea e, insieme, ultimo giorno utile prima dell’inizio dell’Avvento che comincia sabato primo dicembre, con la recita dei primi vesperi. L’Avvento: per i cristiani tempo di attesa e di speranza e, quindi, tempo perfetto per l’uscita della seconda lettera enciclica di Benedetto XVI dedicata proprio alla seconda delle virtù teologali, la speranza, e intitolata Spe salvi (salvi nella speranza).
Nella speranza cristiana, per la quale il futuro può essere guardato da credenti senza paura in virtù della fiducia che si ripone nello Spirito di Dio.
lunedì 26 novembre 2007
LETTERA A UN BAMBINO CHE E' NATO
di Stefano Zecchi
Tratto da IL GIORNALE del 25 novembre 2007
In un convegno a Roma, il Centro Aiuto alla Vita, presentando i risultati della sua attività ha segnalato un dato che obbliga a una riflessione. In trent’anni di lavoro il Centro ha fatto nascere 85.000 bambini. Proprio così: ha fatto nascere.
La legge 194, erroneamente indicata come la legge sull’aborto, in realtà tutela la gravidanza, e il Centro di cui stiamo parlando si adopera per aiutare le donne incinte a mettere al mondo il loro bimbo nonostante le difficoltà che esse ritengono di non riuscire a superare.
Questa cultura nihilista aggredisce la donna con l’inganno più perfido e malevolo. Le fa credere di liberarla, in realtà annienta la parte essenziale dell’essere femminile. Le fa credere che l’aborto sia un problema che riguarda lei soltanto.
Tratto da IL GIORNALE del 25 novembre 2007
In un convegno a Roma, il Centro Aiuto alla Vita, presentando i risultati della sua attività ha segnalato un dato che obbliga a una riflessione. In trent’anni di lavoro il Centro ha fatto nascere 85.000 bambini. Proprio così: ha fatto nascere.
La legge 194, erroneamente indicata come la legge sull’aborto, in realtà tutela la gravidanza, e il Centro di cui stiamo parlando si adopera per aiutare le donne incinte a mettere al mondo il loro bimbo nonostante le difficoltà che esse ritengono di non riuscire a superare.
Questa cultura nihilista aggredisce la donna con l’inganno più perfido e malevolo. Le fa credere di liberarla, in realtà annienta la parte essenziale dell’essere femminile. Le fa credere che l’aborto sia un problema che riguarda lei soltanto.
LA MEDAGLIA MIRACOLOSA
Santa Caterina e la Medaglia Miracolosa
Ma dove e come ha avuto origine la Medaglia miracolosa? Essa risale al 1830. La sua origine è veramente meravigliosa. Si può dire che questa medaglietta è "miracolosa " già nel suo nascere.
Siamo a Parigi. Ci troviamo nella Casa Madre delle Suore di San Vincenzo de' Paoli e Santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità. Nella Casa Madre c'è il Noviziato. Tra le novizie c'è un'umile suora che si chiama Suor Caterina Labouré, oggi Santa.
Ma dove e come ha avuto origine la Medaglia miracolosa? Essa risale al 1830. La sua origine è veramente meravigliosa. Si può dire che questa medaglietta è "miracolosa " già nel suo nascere.
Siamo a Parigi. Ci troviamo nella Casa Madre delle Suore di San Vincenzo de' Paoli e Santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità. Nella Casa Madre c'è il Noviziato. Tra le novizie c'è un'umile suora che si chiama Suor Caterina Labouré, oggi Santa.
LA GIORNATA DEL BANCO ALIMENTARE
Non farà notizia ma oggi sfamo un affamato
LIBERO 24 NOVEMBRE 2007
di ANTONIO SOCCI
Se oggi si presentassero 100 mila persone (ma davvero centomila, contate!) alla selezione per il Grande Fratello o a fare qualche "girotondo" (centomila persone non organizzate da partiti o sindacati), su giornali e tv avremmo un diluvio di dichiarazioni, di riflessioni, editoriali, servizi giornalistici.
LIBERO 24 NOVEMBRE 2007
di ANTONIO SOCCI
Se oggi si presentassero 100 mila persone (ma davvero centomila, contate!) alla selezione per il Grande Fratello o a fare qualche "girotondo" (centomila persone non organizzate da partiti o sindacati), su giornali e tv avremmo un diluvio di dichiarazioni, di riflessioni, editoriali, servizi giornalistici.
BENEDETTO XVI E LA SPERANZA LETTERA SULLA GRANDE DIMENTICATA
DAVIDE RONDONI
Avvenire 24 novembre 2007
Venerdì verrà pubblicata la «Spe salvi»
Ora prende questo coraggio, e questa umiltà. Insomma, prendendo la parola ancora per un documento importante, il Papa non si concentra su questioni secondarie. Si espone invece su una questione cardinale, centrale. Dopo quella sull’amore, arriverà l’enciclica sulla speranza. E se quella sull’amore – su eros, agape e caritas – aveva colpito per larghezza e profondità, per libertà e serietà, ora si attende con tremore cosa potrà dire sulla speranza il Papa che non censura nulla, che non evita il confronto con il pensiero moderno e, se così si può dire, con la disperazione dei contemporanei. Si attende cosa potrà venire di antico e di nuovo su un tema segreto e portante.
domenica 25 novembre 2007
PER IL PONTEFICE LA SPERANZA E' QUALCUNO NON QUALCOSA
Enciclica 'Spe Salvi', Monsignor Forte:
Religione - sab 24 nov
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 23 novembre 2007
CITTA’ DEL VATICANO - Con la sua nuova enciclica, Benedetto XVI ricordera' che "per i cristiani - spiega l'arcivescovo di Chieti Bruno Forte, teologo considerato molto vicino a Papa Benedetto XVI - la speranza non e' qualcosa, non e' la proiezione in avanti di un desiderio o una rassicurazione mondana.
La speranza e' Qualcuno, che e' venuto ma, anche, inseparabilmente, Qualcuno che verra': e' Gesu' Cristo". Ed e' per questo che la virtu' teologale della speranza che sara' l'argomento della seconda Enciclica di Benedetto XVI intitolata "Spe salvi",
Religione - sab 24 nov
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 23 novembre 2007
CITTA’ DEL VATICANO - Con la sua nuova enciclica, Benedetto XVI ricordera' che "per i cristiani - spiega l'arcivescovo di Chieti Bruno Forte, teologo considerato molto vicino a Papa Benedetto XVI - la speranza non e' qualcosa, non e' la proiezione in avanti di un desiderio o una rassicurazione mondana.
La speranza e' Qualcuno, che e' venuto ma, anche, inseparabilmente, Qualcuno che verra': e' Gesu' Cristo". Ed e' per questo che la virtu' teologale della speranza che sara' l'argomento della seconda Enciclica di Benedetto XVI intitolata "Spe salvi",
sabato 24 novembre 2007
CONCISTORO ORDINARIO PUBBLICO PER LA CREAZIONE DI VENTITRÉ NUOVI CARDINALI
S.S.BENEDETTO XVI
24 novembre 2007
Alle ore 10.30 di questa mattina, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI tiene un Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione di 23 nuovi Cardinali.
In apertura di Concistoro, che ha forma di Celebrazione della Parola, il Santo Padre, dopo il saluto liturgico, legge la formula di creazione e proclama solennemente i nomi dei nuovi Cardinali.
24 novembre 2007
Alle ore 10.30 di questa mattina, nella Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI tiene un Concistoro Ordinario Pubblico per la creazione di 23 nuovi Cardinali.
In apertura di Concistoro, che ha forma di Celebrazione della Parola, il Santo Padre, dopo il saluto liturgico, legge la formula di creazione e proclama solennemente i nomi dei nuovi Cardinali.
TORNA LA SOLENNITA' DELLA GLORIOSA TRADIZIONE DELLA CHIESA
di Gianluca Barile
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 22 novembre 2007
CITTA’ DEL VATICANO - La prossima domenica, con cui si chiude l’anno liturgico, si celebra la festa di Cristo Re, con la quale la Chiesa onora Gesù Cristo come Sovrano universale delle anime, delle famiglie, delle Nazioni, invocando da Dio che tutti i popoli possano essere uniti nell’unico Gregge del Signore.
E se siamo ormai abituati a sentir ricordare con autorevolezza dal Santo Padre l’immutata dottrina della Chiesa, non può che destar soddisfazione il veder finalmente rispecchiata quella dottrina anche nella bellezza delle vesti sacre. Il nuovo Maestro delle Cerimonie liturgiche, Monsignor Guido Marini, dimostra di saper tradurre in segni inequivocabili e visibili la mens di Benedetto XVI, che non ha mai fatto mistero della propria attenzione alla bellezza ed alla solennità delle celebrazioni.
NON E' TUTTO GIA' SCRITTO.PERCIO'NON VA MANIPOLATO
Carlo Bellieni
AVVENIRE 22 novembre 2007
La recente notizia della riproduzione in laboratorio di tratti del DNA e quella della marcia indietro dalla strada della clonazione annunciata dal creatore della pecora Dolly, rimettono al centro della discussione sui giornali il fenomeno “genetica”. In realtà siamo tutti legati ad una visione di questa materia molto datata e rigida e soprattutto deterministica: sembrerebbe che tutto ma proprio tutto della nostra vita sia scritto nel filamento del DNA e che basta controllarlo tecnicamente per riprodurre due Albert Schweitzer o cento Hitler; che l’evoluzione della vita sulla terra sia avvenuta solo per via di brusche mutazioni genetiche; e che si possano mettere impunemente le mani nell’hard disc della nostra vita. Così non è.
AVVENIRE 22 novembre 2007
La recente notizia della riproduzione in laboratorio di tratti del DNA e quella della marcia indietro dalla strada della clonazione annunciata dal creatore della pecora Dolly, rimettono al centro della discussione sui giornali il fenomeno “genetica”. In realtà siamo tutti legati ad una visione di questa materia molto datata e rigida e soprattutto deterministica: sembrerebbe che tutto ma proprio tutto della nostra vita sia scritto nel filamento del DNA e che basta controllarlo tecnicamente per riprodurre due Albert Schweitzer o cento Hitler; che l’evoluzione della vita sulla terra sia avvenuta solo per via di brusche mutazioni genetiche; e che si possano mettere impunemente le mani nell’hard disc della nostra vita. Così non è.
IL TESTAMENTO BIOLOGICO:QUALE DETERMINAZIONE?
Intervengono Dott. Melazzini e Prof.Palmaro
Sabato 10 novembre , nel pomeriggio, presso la Sala della Consulta della Camera di Commercio di Ravenna si è svolto un incontro a tema Il Testamento biologico: Quale Autodeterminazione?
Promosso dall’associazione Scienza e Vita, Medicina & Persona, Centroculturale Piergiorgio Frassati, Movimento per la Vita, Consultorio Pro Familia, relatori il Prof. Mario Palmaro e il dott. Mario Melazzini.
il dott. Mario Melazzini primario oncologo della Fondazione Maugeri di Pavia e Presidente di AISLA ( Associazione sclerosi laterale amiotrofica) ha esordito ponendo questa domanda: il malato ha più paura dell’accanimento o dell’abbandono?
Sabato 10 novembre , nel pomeriggio, presso la Sala della Consulta della Camera di Commercio di Ravenna si è svolto un incontro a tema Il Testamento biologico: Quale Autodeterminazione?
Promosso dall’associazione Scienza e Vita, Medicina & Persona, Centroculturale Piergiorgio Frassati, Movimento per la Vita, Consultorio Pro Familia, relatori il Prof. Mario Palmaro e il dott. Mario Melazzini.
il dott. Mario Melazzini primario oncologo della Fondazione Maugeri di Pavia e Presidente di AISLA ( Associazione sclerosi laterale amiotrofica) ha esordito ponendo questa domanda: il malato ha più paura dell’accanimento o dell’abbandono?
LA SCOPERTA? NOTIZIA FUORI LINEA
Scienza - gio 22 nov
Ieri, su staminali riprogrammate
di Marina Corradi
Tratto da AVVENIRE del 22 novembre 2007
È strano. La notizia delle due ricerche che in Giappone e in America hanno prodotto cellule staminali pluripotenti, molto simili a quelle embrionali, senza distruggere embrioni ma partendo invece da tessuti adulti, per il Times di ieri valeva l'apertura della prima pagina: «Cellule staminali, un passo avanti », titola a tutta pagina. E i giornali italiani cosa hanno fatto?
Ieri, su staminali riprogrammate
di Marina Corradi
Tratto da AVVENIRE del 22 novembre 2007
È strano. La notizia delle due ricerche che in Giappone e in America hanno prodotto cellule staminali pluripotenti, molto simili a quelle embrionali, senza distruggere embrioni ma partendo invece da tessuti adulti, per il Times di ieri valeva l'apertura della prima pagina: «Cellule staminali, un passo avanti », titola a tutta pagina. E i giornali italiani cosa hanno fatto?
COLLETTA ALIMENTARE
Un gesto di carità cristiana semplice e concreto. E’ quello che oggi si potrà compiere in Italia partecipando alla XI Giornata nazionale della colletta alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare. In 6.800 supermercati del Paese, oltre 100mila volontari inviteranno a donare cibi non deperibili, che verranno distribuiti a più di un milione di poveri ed emarginati. “Un piccolo aiuto che ha la forza di trasformarsi in grande atto d’amore” afferma mons. Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare, intervistato da Federico Piana:
AL CARDINAL RUINI LA MEDAGLIA D'ORO DELLA CULTURA CATTOLICA
GRAZIE CARDINALE DI ESSERCI FARO SU QUESTA DIFFICILE STRADA
A Bassano del Grappa verrà consegnato, venerdì prossimo, al cardinale Camillo Ruini, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, il Premio internazionale Medaglia d’Oro al merito della Cultura cattolica. Il riconoscimento, giunto alla 25.ma edizione, è promosso dalla Scuola di cultura cattolica della cittadina veneta e negli anni è stato assegnato a diverse personalità tra cui il cardinale Joseph Ratzinger nel 1992, il filosofo Augusto Del Noce (1985), il fondatore di Comunione e liberazione don Luigi Giussani (1995).
La giuria del Premio, presieduta da Gianfranco Morra, ha motivato così l’assegnazione del riconoscimento al cardinale Ruini: “Nel suo ministero sacerdotale ed episcopale ha sempre cercato di superare la frattura fra fede e cultura che ha caratterizzato la vita delle società occidentali negli ultimi decenni. (…) Guidato dalla consapevolezza che “per noi cristiani è meglio essere criticati che irrilevanti”, non ha esitato ad indicare con chiarezza e coraggio i valori che costituiscono l’autentico bene della persona umana e che il Santo Padre Benedetto XVI ha più volte definito come “non negoziabili”:
la difesa della vita dal suo concepimento alla morte naturale, la famiglia fondata sul matrimonio e la libertà di educazione”. (A.M.)
A Bassano del Grappa verrà consegnato, venerdì prossimo, al cardinale Camillo Ruini, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, il Premio internazionale Medaglia d’Oro al merito della Cultura cattolica. Il riconoscimento, giunto alla 25.ma edizione, è promosso dalla Scuola di cultura cattolica della cittadina veneta e negli anni è stato assegnato a diverse personalità tra cui il cardinale Joseph Ratzinger nel 1992, il filosofo Augusto Del Noce (1985), il fondatore di Comunione e liberazione don Luigi Giussani (1995).
La giuria del Premio, presieduta da Gianfranco Morra, ha motivato così l’assegnazione del riconoscimento al cardinale Ruini: “Nel suo ministero sacerdotale ed episcopale ha sempre cercato di superare la frattura fra fede e cultura che ha caratterizzato la vita delle società occidentali negli ultimi decenni. (…) Guidato dalla consapevolezza che “per noi cristiani è meglio essere criticati che irrilevanti”, non ha esitato ad indicare con chiarezza e coraggio i valori che costituiscono l’autentico bene della persona umana e che il Santo Padre Benedetto XVI ha più volte definito come “non negoziabili”:
la difesa della vita dal suo concepimento alla morte naturale, la famiglia fondata sul matrimonio e la libertà di educazione”. (A.M.)
venerdì 23 novembre 2007
FRATERNITA' SACERDOTALE DEI MISSIONARI DI SAN CARLO BORROMEO
Carissimi amici,
la Fraternità san Carlo è lieta di invitarvi agli appuntamenti della prossima settimana:
Mercoledì 28 novembre, padre Aldo Trento racconterà a Rimini la sua missione in Paraguay. L’incontro avverrà presso il Teatro Tarkovskij, in corso Rimini alle ore 21.00.
Il 30 novembre alle ore 19.00, invece, il sacerdote sarà a Cagliari presso l'Hotel Mediterraneo Lungomare Cristoforo Colombo 46.
Giovedì 29 novembre a Verona, presso il Centro di Cultura Europea, via Da Vico 14, alle ore 21.00, sarà presentato il libro “Innanzitutto uomini” di Marina Corradi. Interverranno l’autrice, Giovanni Lindo Ferretti, cantautore, e don Jonah Lynch, vicerettore del seminario della Fraternità.
Ci teniamo inoltre a ricordarvi la Santa Messa di Natale presieduta da don Massimo Camisasca. L’appuntamento è per domenica 23 dicembre alle ore 16 presso la parrocchia di Sant’Ignazio di Loyola, in via Pisani Dossi 25 (quartiere Feltre) a Milano. Dopo la messa, proiezione del video della san Carlo “Il vento di Dio”.
A presto
La Fraternità san Carlo
UN LIBRO VERITA'DI ANTONIO SOCCI
Un libro-verità di Antonio Socci su Padre Pio: “Luzzatto ha sbagliato a dare peso ai pettegolezzi di un farmacista, la sua tesi è frutto della fantasia”
Religione - gio 22 nov
di Bruno Volpe
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 21 novembre 2007
CITTA’ DEL VATICANO - "Non si può fare la storia con i pettegolezzi di un farmacista di Foggia": l'affondo è del giornalista Antonio Socci, autore de ‘Il segreto di Padre Pio’, da poco in libreria, edito da Rizzoli. Si tratta di una ricerca equilibrata, seria, di facile lettura: un testo che riconcilia con il buon giornalismo e che vi consigliamo di leggere per i tanti aneddoti che racchiude sulla vita e le opere di uno dei più grandi Santi della storia della Chiesa cattolica.
AD AVVENIRE NON PIACE COME IL CARDINALE MARTINI ELOGIA " L'ATEO CHE E' IN NOI"
Tratto dal blog Settimo cielo | Sandro Magister il 20 novembre 2007
È un crittogramma difficile da decifrare l’articolo di Elio Guerriero a pagina 29 di “Avvenire” del 20 novembre. Ma una cosa si capisce al volo. Che è un rimprovero al cardinale Carlo Maria Martini per quello che ha scritto sul “Corriere della Sera” di quattro giorni prima.
Parlando della fede in Dio in un articolo sulla rivista “Kos” del San Raffaele, anticipato dal “Corriere”, Martini aveva scritto:
“Gesù affidò i poveri di spirito, i miti e i puri di cuore delle beatitudini agli apostoli e ai vescovi, con il compito di proteggerli perché possano restare fedeli nella loro confessione preziosa per i credenti e i non credenti…”.
È un crittogramma difficile da decifrare l’articolo di Elio Guerriero a pagina 29 di “Avvenire” del 20 novembre. Ma una cosa si capisce al volo. Che è un rimprovero al cardinale Carlo Maria Martini per quello che ha scritto sul “Corriere della Sera” di quattro giorni prima.
Parlando della fede in Dio in un articolo sulla rivista “Kos” del San Raffaele, anticipato dal “Corriere”, Martini aveva scritto:
“Gesù affidò i poveri di spirito, i miti e i puri di cuore delle beatitudini agli apostoli e ai vescovi, con il compito di proteggerli perché possano restare fedeli nella loro confessione preziosa per i credenti e i non credenti…”.
ABORTO L'AFFONDO DEL CARDINALE BERTONI
“Senza il rispetto per la vita, la società è destinata a perdersi”
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 21 novembre 2007
CITTA’ DEL VATICANO - Se i bambini, anche quelli ancora non nati, non vengono considerati ''soggetti a pieno titolo'', ma ''oggetti'', e' l'umanita' stessa a smarrire ''il senso e il valore della vita''.
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 21 novembre 2007
CITTA’ DEL VATICANO - Se i bambini, anche quelli ancora non nati, non vengono considerati ''soggetti a pieno titolo'', ma ''oggetti'', e' l'umanita' stessa a smarrire ''il senso e il valore della vita''.
giovedì 22 novembre 2007
UDIENZA DEL MERCOLEDI'
«Umiltà e preghiera Così l’uomo diventa tempio di Cristo»
Udienze - gio 22 nov
LE CATECHESI DEL PAPA - L'Udienza Del Mercoledì
Il Papa ha dedicato la catechesi alla figura di Afraate «Nella vita orante ci apriamo a Dio e al prossimo» • Continua il «viaggio» sulle orme dei Padri della Chiesa • Ieri è toccato a un esponente «fra i più importanti ed enigmatici» della Chiesa del IV secolo nel Medio Oriente
Udienze - gio 22 nov
LE CATECHESI DEL PAPA - L'Udienza Del Mercoledì
Il Papa ha dedicato la catechesi alla figura di Afraate «Nella vita orante ci apriamo a Dio e al prossimo» • Continua il «viaggio» sulle orme dei Padri della Chiesa • Ieri è toccato a un esponente «fra i più importanti ed enigmatici» della Chiesa del IV secolo nel Medio Oriente
mercoledì 21 novembre 2007
TOTALITARISMO ALL'ATTACCO DELLA CHIESA
contro il cristianesimo delle ideologie 'secolari', dalla Rivoluzione francese alla massoneria, dal nazismo al comunismo: una riflessione di Mons.Luigi Negri
Avvenire 21 novembre 2007
DI LUIGI NEGRI
L’ importanza e l’attualità della dottrina sociale ci è testimoniata anche dalla pubblicazione del Compendio della dottrina sociale della Chiesa,
dove viene affermato: «La Chiesa [...] anche con questo documento sulla sua dottrina sociale intende proporre a tutti gli uomini un umanesimo all’altezza del disegno d’amore di Dio sulla storia, un umanesimo integrale e solidale, capace di animare un nuovo ordine sociale, economico e politico, fondato sulla dignità e sulla libertà di ogni persona umana, da attuare nella pace, nella giustizia e nella solidarietà».
Avvenire 21 novembre 2007
DI LUIGI NEGRI
L’ importanza e l’attualità della dottrina sociale ci è testimoniata anche dalla pubblicazione del Compendio della dottrina sociale della Chiesa,
dove viene affermato: «La Chiesa [...] anche con questo documento sulla sua dottrina sociale intende proporre a tutti gli uomini un umanesimo all’altezza del disegno d’amore di Dio sulla storia, un umanesimo integrale e solidale, capace di animare un nuovo ordine sociale, economico e politico, fondato sulla dignità e sulla libertà di ogni persona umana, da attuare nella pace, nella giustizia e nella solidarietà».
21 novembre: SI APRE UNA NUOVA ERA NELLA RICERCA
AVVENIRE 21 NOVEMBRE 2007
DA MILANO ENRICO NEGROTTI
« Esistono alternative per produrre cellule embrionali staminali sen¬za produrre embrioni». Queste parole di Angelo Luigi Vescovi, docente di Bio¬logia all’Università di Milano-Bicocca e di¬rettore scientifico dell’Istituto «Brain Repair» di Terni, sono comparse su Avvenire nel di¬cembre 2004, ancora prima degli accesi di¬battiti per i referendum sulla fecondazione assistita. «Sono stato buon profeta – osserva oggi lo stesso Vescovi – ma le mie parole era¬no basate su studi che si stavano già pubbli¬cando: in particolare i primi risultati erano stati presentati da Alan Trouson, direttore del Monash Institute australiano, a un convegno a Boston nel giugno 2004». La strada è stata poi esplorata da altri: «Sono usciti già lavori su Nature e Cell, ora anche Science: sono le maggiori riviste internazionali, segno del va¬lore di questi studi».
DA MILANO ENRICO NEGROTTI
« Esistono alternative per produrre cellule embrionali staminali sen¬za produrre embrioni». Queste parole di Angelo Luigi Vescovi, docente di Bio¬logia all’Università di Milano-Bicocca e di¬rettore scientifico dell’Istituto «Brain Repair» di Terni, sono comparse su Avvenire nel di¬cembre 2004, ancora prima degli accesi di¬battiti per i referendum sulla fecondazione assistita. «Sono stato buon profeta – osserva oggi lo stesso Vescovi – ma le mie parole era¬no basate su studi che si stavano già pubbli¬cando: in particolare i primi risultati erano stati presentati da Alan Trouson, direttore del Monash Institute australiano, a un convegno a Boston nel giugno 2004». La strada è stata poi esplorata da altri: «Sono usciti già lavori su Nature e Cell, ora anche Science: sono le maggiori riviste internazionali, segno del va¬lore di questi studi».
martedì 20 novembre 2007
BANCO ALIMENTARE
Estratto dal comunicato stampa del Banco Alimentare per la 11ª Giornata Nazionale
della Colletta Alimentare
Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco, non ce la fai più. E d’un tratto incontri nella folla
lo sguardo di qualcuno – uno sguardo umano – ed è come se ti fossi accostato ad un divino
nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice. Andrej Tarkovskij
Partecipare a un gesto di carità cristiana come la colletta, così semplice e concreto, accessibile a tutti,
svela la legge della vita che è amare, dono di sé.
Se uno vede che quanto più ama, tanto più è se stesso e che in questo darsi non si perde, ma si
guadagna, allora tutta la vita diventa desiderio di condividere il bisogno degli altri per condividere il
senso della vita.
della Colletta Alimentare
Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco, non ce la fai più. E d’un tratto incontri nella folla
lo sguardo di qualcuno – uno sguardo umano – ed è come se ti fossi accostato ad un divino
nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice. Andrej Tarkovskij
Partecipare a un gesto di carità cristiana come la colletta, così semplice e concreto, accessibile a tutti,
svela la legge della vita che è amare, dono di sé.
Se uno vede che quanto più ama, tanto più è se stesso e che in questo darsi non si perde, ma si
guadagna, allora tutta la vita diventa desiderio di condividere il bisogno degli altri per condividere il
senso della vita.
L'ARCIVESCOVO RANJITH INTERVIENE NEL DIBATTITO SULLA LITURGIA
Fedeltà al Concilio
Maurizio Fontana
(©L'Osservatore Romano - 19-20 novembre 2007)
In sostanza l'enciclica evidenzia che il culto non è il nostro, ma è quello di Cristo nel quale tutti noi siamo inseriti. Più o meno è la linea che Benedetto XVI ha offerto nei suoi scritti liturgici prima e dopo la sua elezione: non siamo noi che compiamo l'atto liturgico ma in esso ci conformiamo all'atto liturgico celeste che già sta accadendo in eterno.
EUCARESTIA SULLA MANO
Eucarestia sulla mano: excursus storico
Un excursus storico che tiene conto dei dati storici e degli scritti dei Padri fa capire come il Leclerq può dichiarare apertis verbis, nel suo Dictionaire d'Archeologie Chretienne, che la pace di Costantino pose definitivamente fine alla pratica della comunione sulla mano nei luoghi dove ancora persisteva. La persistenza di tale pratica in alcune zone e la presenza di innovatori indisciplinati indusse l'autorità ecclesiastica al richiamo all'ordine attraverso l’autorità dei Concili e dei Sinodi.
Si badi perciò: ogni volta che c’è l’eresia, c’è la dissacrazione delle specie e la negazione della divinità. La comunione sulla mano era utilizzata da Ario e gli Ariani, eretici, che non credevano nella divinità di Gesù; da Nestorio e i Nestoriani, eretici, perché non riconoscevano le due nature di Cristo; da Teodoro di Mopsuestia e i suoi seguaci, eretici, nestoriani e pelagiani; da Giovanni di Gerusalemme, eretico, pelagiano e cripto-ariano, dagli anglicani e dai protestanti, i quali non credono nella reale presenza di Cristo nelle sacre specie.
lunedì 19 novembre 2007
ANGELUS 18 NOVEMBRE
il Papa mette in guardia i fedeli: “Non affidarsi ai falsi messia ma solo al Signore Gesù”
CITTA’ DEL VATICANO - ''Non temiamo per l'avvenire, anche quando esso ci puo' apparire a tinte fosche''. Questo incoraggiamento, tratto dal Vangelo, il Papa lo ha rivolto ai 40mila fedeli presenti in piazza San Pietro per la preghiera dell'Angelus.
CITTA’ DEL VATICANO - ''Non temiamo per l'avvenire, anche quando esso ci puo' apparire a tinte fosche''. Questo incoraggiamento, tratto dal Vangelo, il Papa lo ha rivolto ai 40mila fedeli presenti in piazza San Pietro per la preghiera dell'Angelus.
LA MOSTRA UCCIDE LA MESSA
Tratto da il GIORNALE del 18 novembre 2007
Che cos’hai fatto domenica? Ho visto una bella mostra. Questa è la risposta che sento sempre più spesso, specie se faccio la domanda a una donna. A me piace vivere pericolosamente e dichiaro di non andare a vedere mostre da molto tempo, e precisamente da quando ho deciso di andare a messa tutte le domeniche.
Che cos’hai fatto domenica? Ho visto una bella mostra. Questa è la risposta che sento sempre più spesso, specie se faccio la domanda a una donna. A me piace vivere pericolosamente e dichiaro di non andare a vedere mostre da molto tempo, e precisamente da quando ho deciso di andare a messa tutte le domeniche.
domenica 18 novembre 2007
ARMANDA E MARIO
ARMANDA E MARIO festeggiano il cinquantasettesimo anniversario di nozze
Auguriamo a loro di poter camminare insieme ancora per molti anni.
Per tutti noi vedere la loro unita' ci e' di costante aiuto per vivere con maggior consapevolezza la nostra vocazione.
Guardandoli capiamo che la loro unita' non la fondano su loro sforzi ne pensano di governarla .
Quel si detto 57 anni fa,quel si detto e sugellato dal sacramento,viene continuamente rinnovato dentro un'adesione sempre piu' forte a Cristo.
Solo cosi' e' possibile vivere con letizia l'unita' e far si che il matrimonio sia palestra per saper Amare sempre piu' l'altro e nel contempo imparare a saper abbracciare tutto il pezzo di realta' che ci viene data.
AUGURI cari amici!
Auguriamo a loro di poter camminare insieme ancora per molti anni.
Per tutti noi vedere la loro unita' ci e' di costante aiuto per vivere con maggior consapevolezza la nostra vocazione.
Guardandoli capiamo che la loro unita' non la fondano su loro sforzi ne pensano di governarla .
Quel si detto 57 anni fa,quel si detto e sugellato dal sacramento,viene continuamente rinnovato dentro un'adesione sempre piu' forte a Cristo.
Solo cosi' e' possibile vivere con letizia l'unita' e far si che il matrimonio sia palestra per saper Amare sempre piu' l'altro e nel contempo imparare a saper abbracciare tutto il pezzo di realta' che ci viene data.
AUGURI cari amici!
E SOFRI E CITATI "GUARDANO" AL VANGELO
di Davide Rondoni
Tratto da AVVENIRE del 17 novembre 2007
Si torna a lui. Assetati, confusi. Come cervi che cercano l’acqua, direbbe il salmo. Come animali, creature che bramano sollievo. Insomma, come coloro che non hanno perso la sete.
Viene da pensare così, vedendo che in due giorni «La Repubblica» ospita gli interventi di due tra le firme più illustri, Pietro Citati e Adriano Sofri, che meditano intorno al vangelo. Con la loro sincerità, la loro diversità, le loro storie così lontane. E però ora si accostano al vangelo, mossi da inquietudini che
Tratto da AVVENIRE del 17 novembre 2007
Si torna a lui. Assetati, confusi. Come cervi che cercano l’acqua, direbbe il salmo. Come animali, creature che bramano sollievo. Insomma, come coloro che non hanno perso la sete.
Viene da pensare così, vedendo che in due giorni «La Repubblica» ospita gli interventi di due tra le firme più illustri, Pietro Citati e Adriano Sofri, che meditano intorno al vangelo. Con la loro sincerità, la loro diversità, le loro storie così lontane. E però ora si accostano al vangelo, mossi da inquietudini che
LA SOFFERENZA DELL'UOMO E GLI SLOGAN SULLA SOCIETA'
Società - sab 17 nov
di Claudio Risé
Tratto daTEMPI del 15 novembre 2007
Tramite il blog di Claudio Risé
Uno dei guai della cultura relativista è la confusione. Con la scomparsa di Dio, dell’idea di verità, e di un ordine simbolico che la esprima, i soggetti si sovrappongono, le categorie si mischiano. Il risultato non è un arricchimento ma, come sempre nella confusione babelica dei linguaggi, la falsità. Anche la crudeltà.
di Claudio Risé
Tratto daTEMPI del 15 novembre 2007
Tramite il blog di Claudio Risé
Uno dei guai della cultura relativista è la confusione. Con la scomparsa di Dio, dell’idea di verità, e di un ordine simbolico che la esprima, i soggetti si sovrappongono, le categorie si mischiano. Il risultato non è un arricchimento ma, come sempre nella confusione babelica dei linguaggi, la falsità. Anche la crudeltà.
sabato 17 novembre 2007
VIOLENZA QUEL NICHILISMO CHE ADDOLORA IL PAPA
NON VOLENDO scomodare i santi, il presidente della Lega Calcio Matarrese in una situazione grave, prova a convocare il Segretario di Stato, la cui passione calcistica è nota. In una intervista a "Petrus", il presidente chiede al card. Bertone (foto) di aggregarsi con i suoi "suggerimenti" all'assise di medici al capezzale del calcio malato.
PORTE APERTE A CASA DEL CARDINALE SCOLA
Porte aperte a casa del CARD.SCOLA , si paga quattro euro
PAOLO RODARI 17/11/2007 il Riformista
Chissà cosa avrebbero detto i suoi più illustri predecessori: Albino Luciani (poi Giovanni Paolo I), a Venezia dal 1970 al 1978; Angelo Giuseppe Roncalli (poi Giovanni XXIII), nella Serenissima Repubblica dal 1953 al 1958; e Giuseppe Melchiorre Sarto (poi Pio X), in laguna dal 1894 al 1903. Forse non avrebbero gradito oppure, chissà, avrebbero apprezzato.
PAOLO RODARI 17/11/2007 il Riformista
Chissà cosa avrebbero detto i suoi più illustri predecessori: Albino Luciani (poi Giovanni Paolo I), a Venezia dal 1970 al 1978; Angelo Giuseppe Roncalli (poi Giovanni XXIII), nella Serenissima Repubblica dal 1953 al 1958; e Giuseppe Melchiorre Sarto (poi Pio X), in laguna dal 1894 al 1903. Forse non avrebbero gradito oppure, chissà, avrebbero apprezzato.
DOMENICA FESTEGGIAMO I NOSTRI AMICI ARMANDA E MARIO
ARMANDA E MARIO festeggiano il cinquantasettesimo anniversario di nozze
Auguriamo a loro di poter camminare insieme ancora per molti anni.
Per tutti noi vedere la loro unita' ci e' di costante aiuto per vivere con maggior consapevolezza la nostra vocazione.
Guardandoli capiamo che la loro unita' non la fondano su loro sforzi ne pensano di governarla .
Quel si detto 57 anni fa,quel si detto e sugellato dal sacramento,viene continuamente rinnovato dentro un'adesione sempre piu' forte a Cristo.
Solo cosi' e' possibile vivere con letizia l'unita' e far si che il matrimonio sia palestra per saper Amare sempre piu' l'altro e nel contempo imparare a saper abbracciare tutto il pezzo di realta' che ci viene data.
AUGURI cari amici!
Auguriamo a loro di poter camminare insieme ancora per molti anni.
Per tutti noi vedere la loro unita' ci e' di costante aiuto per vivere con maggior consapevolezza la nostra vocazione.
Guardandoli capiamo che la loro unita' non la fondano su loro sforzi ne pensano di governarla .
Quel si detto 57 anni fa,quel si detto e sugellato dal sacramento,viene continuamente rinnovato dentro un'adesione sempre piu' forte a Cristo.
Solo cosi' e' possibile vivere con letizia l'unita' e far si che il matrimonio sia palestra per saper Amare sempre piu' l'altro e nel contempo imparare a saper abbracciare tutto il pezzo di realta' che ci viene data.
AUGURI cari amici!
ROMA IN DIOCESI " LA BELLEZZA DI ESSERE CRISTIANI"
A Roma all'auditorium palafiera don Carron ha incontrato il movimento di cl.
Ha avviato il lavoro per il nuovo anno.
Anche se molti di noi a Milano hanno ascoltato Don Carron metto l'articolo perche' mi sembra molto importante la continua sottolineatura che fa.
1)la sfida di allargare la ragione (come continua a richiamarci il nostro caro papa)
2)il richiamo alla Fides et ratio di Giovanni Paolo II: «Quando il perché delle cose viene indagato con integralità alla ricerca della risposta ultima e più esauriente - ha detto citando il testo dell’enciclica del 1998 -, allora la ragione umana tocca il suo vertice e si apre alla religiosità».
3)"non è un ornamento per persone pie", come diceva don Giussani, ma anzi è "la condizione unica dell’umano"»
4)Anche a Gesù, ha affermato in conclusione don Carròn, «non è stato risparmiato nulla». Lui stesso, infatti, «non è venuto a risparmiarci il dramma del nostro rapporto con il reale, ma a renderlo possibile: è diventato nostro compagno per svelarci il senso del tutto».
MIO MARITO IN CELLA PERCHE' CATTOLICO
«Mio marito in cella nella Cuba di Castro perché cattolico»
di Fiamma Nirenstein - IL GIORNALE venerdì 16 novembre 2007,
Yamilé Llanes Labrada è una ancor giovane bellezza cubana e riesce a sorridere raccontando la sua tragica storia. Dal marzo 2003 suo marito è in un carcere speciale di Fidel Castro, accusato, secondo la cosiddetta «legge-museruola» varata in quell’anno a Cuba contro chi «danneggia l’economia e l’indipendenza del Paese», di essere un delinquente da rinchiudere e isolare. Il 18 di marzo lo arrestarono e insieme a lui nei due giorni successivi vennero trascinati in carcere altri 74 dissidenti o supposti tali.
INTERVISTA A SUA ECC: MONS. ALBERT MALCOM RANJITH
VATICANO - Il Motu Proprio Summorum Pontificum è “anche un segno per tutta la Chiesa su alcuni principi teologico-disciplinari da salvaguardare per un suo profondo rinnovamento, tanto auspicato dal Concilio”
Intervista a Sua Ecc. Mons. Albert Malcolm Ranjith, Arcivescovo Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti
UNA TIPOLOGIA UMANA NUOVA CREATA DAI GENITORI D’OGGI
Il trauma del figlio-padrone A 18 anni davanti al primo no
Avvenire 16 novembre 2007
Un accigliato rapporto dell’Eurispes segnala il diffondersi dei figli-padroni.
Padroni del proprio tempo, dei propri consumi, dei siti Internet in cui passano la giornata.
Da bambini dispotici ad adolescenti aggressivi, che un po’ di timore lo mettono anche agli insegnanti, dall’alto del loro fanciullesco metro e ottanta
Senza nulla togliere all’Eurispes, il figlio padrone è già da tempo un’eviden
CARDINAL MARTINI :LA TENTAZIONE DELL'ATEISMO
E PIO XII ARRUOLO' L'EBREO PER SALVARLO DAI NAZISTI
di Andrea Tornielli
Tratto da IL GIORNALE del 15 novembre 2007
«Non sono credente, non frequento la Chiesa, ma se mi trovassi davanti a Pio XII mi metterei in ginocchio, perché se io e i miei figli esistiamo, lo dobbiamo a lui». È commosso Silvio Ascoli, romano, classe 1945, mentre racconta la storia del padre Bruno, «di razza ebraica» secondo le norme delle infami leggi razziali, che il Vaticano salvò dalla deportazione arruolandolo tra le sue guardie.
giovedì 15 novembre 2007
UDIENZA DEL MERCOLEDI'
BENEDETTO XVI
UDIENZA GENERALE
Piazza San Pietro
Mercoledì, 14 novembre 2007
San Girolamo (2)
Cari fratelli e sorelle!
Continuiamo oggi la presentazione della figura di san Girolamo. Come abbiamo detto mercoledì scorso, egli dedicò la sua vita allo studio della Bibbia, tanto che fu riconosciuto da un mio Predecessore, il Papa Benedetto XV, come «dottore eminente
UDIENZA GENERALE
Piazza San Pietro
Mercoledì, 14 novembre 2007
San Girolamo (2)
Cari fratelli e sorelle!
Continuiamo oggi la presentazione della figura di san Girolamo. Come abbiamo detto mercoledì scorso, egli dedicò la sua vita allo studio della Bibbia, tanto che fu riconosciuto da un mio Predecessore, il Papa Benedetto XV, come «dottore eminente
IO ATEO DEVOTO CREDO NELLA FEDE DEL PAPA IN GESU'
Ferrara: io, ateo devoto, credo nella fede del Papa in Gesù
di Giuliano Ferrara
La mia ragione mi dice il suo limite. Se non lo riconoscessi sarei padrone della mia vita e della mia morte, sarei un nichilista. La mia ragione mi dice che sono un credente, sebbene non disponga di una fede personale e confessionale praticamente vissuta. Credo nel concetto matematico e fisico di infinito, che segna il mio limite e lo descrive.
mercoledì 14 novembre 2007
S.S.BENEDETTO XVI : L’EVOLUZIONE ? NON ESCLUDE IL DIO CREATORE
Escono gli Atti del convegno dell’estate 2006 a Castel Gandolfo su fede e darwinismo: pubblichiamo una riflessione inedita del Papa
AVVENIRE 13 NOVEMBRE 2007
Nelle quattro relazioni che abbiamo ascoltato, davanti a noi si apre un ampio spettro su cui potremmo discutere molto a lungo, ma per cui purtroppo abbiamo poco tempo a disposizione. Dopo la pausa possiamo ancora discutere alcune questioni. Penso che soprattutto gli stessi relatori vogliano dirsi qualcosa l’uno con l’altro, l’uno per l’altro, e l’uno contro l’altro, ma sempre in una contrapposizione produttiva che mira a far sì che conosciamo la verità e ce ne assumiamo la responsabilità.
Dobbiamo pensare a quello che vogliamo fare con il tesoro delle quattro relazioni. Anch’esse forse hanno un telos. Ho l’impressione che sia stata la provvidenza che ha indotto il cardinale Schönborn a scrivere una glossa sul New York Times, a rendere di nuovo pubblico questo tema e a indicare dove stiano le questioni:
AVVENIRE 13 NOVEMBRE 2007
Nelle quattro relazioni che abbiamo ascoltato, davanti a noi si apre un ampio spettro su cui potremmo discutere molto a lungo, ma per cui purtroppo abbiamo poco tempo a disposizione. Dopo la pausa possiamo ancora discutere alcune questioni. Penso che soprattutto gli stessi relatori vogliano dirsi qualcosa l’uno con l’altro, l’uno per l’altro, e l’uno contro l’altro, ma sempre in una contrapposizione produttiva che mira a far sì che conosciamo la verità e ce ne assumiamo la responsabilità.
Dobbiamo pensare a quello che vogliamo fare con il tesoro delle quattro relazioni. Anch’esse forse hanno un telos. Ho l’impressione che sia stata la provvidenza che ha indotto il cardinale Schönborn a scrivere una glossa sul New York Times, a rendere di nuovo pubblico questo tema e a indicare dove stiano le questioni:
I RAGAZZI CON BASTONI, IL NUOVO NICHILISMO
A ridosso degli stadi spuntano le nostre banlieues
DAVIDE RONDONI
Avvenire 13 novembre 2007
Li abbiamo visti: dirigenti, presidenti, campioni che non sapevano che dire.
Balbettavano, mezze frasi, qualche giro di parole, si chiedevano: ma cosa è ? Si era nelle ore dopo la morte del povero ragazzo, e dopo la furia che si è accesa. Di fronte a quello scoppio si chiedevano, balbettavano: ma cosa è ?
FALLACI DAL PAPA CON RABBIA E ORGOGLIO
Renato Farina racconta le emozioni e le paure che la grande giornalista ebbe per l’udienza a Roma con Ratzinger
Se avesse dovuto mettere in fila le parole più amate (e le parole per lei erano e sono il massimo della realtà, hanno carne più della carne) al primo posto ci sarebbe stata libertà. La verità sarebbe venuta dopo vita, amore, guerra. Però che verità sarebbe senza libertà, vita, amore e guerra al nulla, allo zero dove ci trascinano la morte e il nemico?
Oriana Fallaci ha cercato ogni istante la verità, sapeva che essa stava dalle parti degli occhi azzurri di Ratzinger (lo chiamava così, «Ratzinger!») e dove c’era il suono delle campane cattoliche, apostoliche e toscane.
IL GESU' DI RATZINGER VINCE L'ANGOSCIA
MARTA SORDI: Il Gesù di Ratzinger vince l’angoscia
Avvenire, 26 aprile 2007
«Studiando i vangeli si è allargato il campo alle tracce epigrafiche, papirologiche, numismatiche. È sempre più evidente la storicità di Cristo, che, come scrive il Papa, non può essere ridotto a leggenda». Parla la grande storica dell’Antichità
Avvenire, 26 aprile 2007
«Studiando i vangeli si è allargato il campo alle tracce epigrafiche, papirologiche, numismatiche. È sempre più evidente la storicità di Cristo, che, come scrive il Papa, non può essere ridotto a leggenda». Parla la grande storica dell’Antichità
martedì 13 novembre 2007
DALLE OPINIONI AI FATTI
Dalle opinioni ai fatti. Sui presunti privilegi alla Chiesa cattolica in Italia
Da "L'Osservatore Romano" di domenica 11 novembre 2007
di Patrizia Clementi
Da "L'Osservatore Romano" di domenica 11 novembre 2007
di Patrizia Clementi
La polemica, creata da una lettura approssimativa della normativa e dalla malevola distorsione dei dati oggettivi, dura ormai da un paio di anni e si arricchisce via via di elementi che, estranei alla questione originaria, lasciano trasparire la volontà di attaccare l'attività sociale che la Chiesa svolge in Italia attraverso i tanti enti che la compongono.
EUTANASIA
Tratto daAVVENIRE del 8 novembre 2007
Soffiano venti di cambiamento, in Europa, sul tema dell’eutanasia. E piano piano si comincia , un po’ ovunque, a comprendere come eventuali leggi che consentissero la depenalizzazione o la legalizzazione della "dolce morte" non avrebbero alcuna utilità, anzi danneggerebbero la buona qualità della convivenza civile.
UCCIDE COSI' E NESSUNO NE PARLA
Effetti collaterali
di Assuntina Morresi
Tratto da AVVENIRE del 8 novembre 2007
«Pillola abortiva, partita la richiesta. Il via libera fra novanta giorni», titolava ieri Repubblica riguardo alla domanda di commercializzare in Italia la Ru486.
L’affermazione non è corretta: non è automatico che l’Aifa, l’ente farmacologico italiano, approvi la richiesta.
Se la documentazione sulla pillola abortiva fornita dalla ditta francese non soddisferà pienamente il nostro ente farmacologico, potrà essere richiesto l’intervento dell’Emea, l’ente farmacologico europeo. Sul mifepristone, il principio attivo della pillola abortiva, gravano infatti ancora molti dubbi e perplessità. Innanzitutto non sono chiare molte delle cause che hanno portato alla morte di almeno 15 donne nel mondo (di alcune non si conosce neppure il nome). Le morti americane dovute ad infezioni di Clostridium Sordellii e Perfringes non sono state ancora spiegate: non si sa perché solo in California in meno di due anni siano morte quattro donne, non si conosce il motivo per cui una ventiseienne canadese ha contratto l’infezione in ospedale, all’inizio della sperimentazione della pillola abortiva, quella morte che Silvio Viale (il medico radicale che ha iniziato a Torino la sperimentazione, poi interrotta dall’assessore regionale alla Sanità di Rifondazione Comunista e tuttora sotto inchiesta dalla magistratura torinese per le modalità di conduzione della sperimentazione stessa), pubblicamente, ha definito "una sfiga" perché avvenuta all’inizio della sperimentazione.
lunedì 12 novembre 2007
ATTUALITA' DELLE CONFRATERNITE
Quella fame di carità che non ha tempo
MARINA CORRADI
Avvenire 11 novembre 2007
« La Chiesa italiana ha bisogno anche di voi, per portare l’annuncio del Vangelo della carità a tutti, percorrendo vie antiche e nuove», ha detto ieri in piazza San Pietro il Papa ai rappresentanti delle Confraternite. Più di seimila, in tutta Italia, con un milione e 500 mila aderenti.
MARINA CORRADI
Avvenire 11 novembre 2007
« La Chiesa italiana ha bisogno anche di voi, per portare l’annuncio del Vangelo della carità a tutti, percorrendo vie antiche e nuove», ha detto ieri in piazza San Pietro il Papa ai rappresentanti delle Confraternite. Più di seimila, in tutta Italia, con un milione e 500 mila aderenti.
domenica 11 novembre 2007
PAPA IL MONDO PUO' TROVARE PACE SOLO CON CONDIVISIONE RISORSE
Papa Benedetto XVI, durante l'Angelus in piazza San Pietro, ha lanciato oggi un nuovo appello per un "modello mondiale di autentica solidarietà", in grado di garantire a tutti gli abitanti del pianeta cibo, acqua, risorse energetiche, cure mediche e lavoro.
UOMO DONNA SE NON E'' PER SEMPRE NON VALE
Tracce N. 11 > dicembre 2003
Primo piano
Uomo-donna. Se non è per sempre, non vale
Giorgio Paolucci
La Preside di Psicologia in Cattolica legge l’attualità del giudizio sul matrimonio. «Il gesto sacramentale più valorizzatore dell’umano». In un’epoca che esalta la “magia” di esperienze affettive istintive e momentanee
Il matrimonio viene spesso contrabbandato come un’armonia magica, mentre è un’impresa che ha in sé un’evidente drammaticità, in cui le differenze sono un dato naturale e ineliminabile. Non serve applicarsi a limarle, come se volessimo cloroformizzare la realtà e, in fondo, negarla. L’amore vero chiede che l’incancellabile alterità del partner non venga nascosta o appiattita, ma accolta e abbracciata. Giussani lo spiega anche nel libro Il miracolo dell’ospitalità: «Se un uomo accoglie una donna - paradossalmente acuendo la consapevolezza della diversità - e l’abbraccia in questa consapevolezza, mai l’avrà accolta così interamente».
Primo piano
Uomo-donna. Se non è per sempre, non vale
Giorgio Paolucci
La Preside di Psicologia in Cattolica legge l’attualità del giudizio sul matrimonio. «Il gesto sacramentale più valorizzatore dell’umano». In un’epoca che esalta la “magia” di esperienze affettive istintive e momentanee
Il matrimonio viene spesso contrabbandato come un’armonia magica, mentre è un’impresa che ha in sé un’evidente drammaticità, in cui le differenze sono un dato naturale e ineliminabile. Non serve applicarsi a limarle, come se volessimo cloroformizzare la realtà e, in fondo, negarla. L’amore vero chiede che l’incancellabile alterità del partner non venga nascosta o appiattita, ma accolta e abbracciata. Giussani lo spiega anche nel libro Il miracolo dell’ospitalità: «Se un uomo accoglie una donna - paradossalmente acuendo la consapevolezza della diversità - e l’abbraccia in questa consapevolezza, mai l’avrà accolta così interamente».
PERPLESSITA' PER LA DECISIONE DI FARE DI UNA PARROCCHIA ANCHE UNA MOSCHEA
Religione - sab 10 nov
Tratto da avvenire del 10 novembre 2007
Dalla terra veneta un nuovo dolore per i cattolici semplici: la Moschiesa di Paderno. Don Aldo Danieli, di concerto col Centro islamico di Treviso, ha trasformato la parrocchia in un ircocervo: per sei giorni chiesa, per un giorno moschea, a disposizione dei musulmani della zona.
Tratto da avvenire del 10 novembre 2007
Dalla terra veneta un nuovo dolore per i cattolici semplici: la Moschiesa di Paderno. Don Aldo Danieli, di concerto col Centro islamico di Treviso, ha trasformato la parrocchia in un ircocervo: per sei giorni chiesa, per un giorno moschea, a disposizione dei musulmani della zona.
Andate, predicate, battezzate. A questo sono tenuti gli apostoli e a questo sono tenuti ovviamente i preti. Pertanto don Aldo deve certamente aprire la chiesa di Paderno ai musulmani, ma non per lasciarli nell’oscurità bensì per illuminarli circa la divinità di Cristo. Senza questa persuasione non è possibile il battesimo, che prevede la formula trinitaria “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
sabato 10 novembre 2007
VAGHEZZA LAICA DAVANTI ALLA DOMANDA DI DIO
Società - sab 27 ott
La fede non è paura
di Davide Rondoni
Tratto da AVVENIRE del 27 ottobre 2007
La fede non è paura
di Davide Rondoni
Tratto da AVVENIRE del 27 ottobre 2007
ADERITO STORIA DI UNA AMICIZIA
Aderito, storia di un’amicizia
La cronaca li ha portati alla ribalta. Rom, zingari, romeni o chissaché - perché si fa in fretta a fare confusione -, ma, in ogni caso, pericolosi. Di più: la piaga sociale del momento. E un bel grattacapo per politici e quant’altri. Ma con chi abbiamo a che fare in realtà? Che cosa permette di entrare in rapporto con loro? Ne abbiamo parlato con Tiago Maymone, portoghese, tecnico delle telecomunicazioni. Partito da una semplice caritativa in un quartiere alla periferia di Lisbona, è arrivato a mettere in piedi l’Oficinas Romani, una scuola per ragazzi gitani. E, soprattutto, a costruire un’amicizia. Con Aderito, il capo della comunità zigana, e con la sua gente. Uomini, come lui.
ROM QUAL'E' LA VERA EMERGENZA
Giorgio Paolucci
Dopo gli ultimi fatti di cronaca, sull’immigrazione si è scatenato il solito dibattito fatto in gran parte di slogan. Che cosa, invece, rende possibile la «vera convivenza» invocata da Benedetto XVI? Un’educazione, come ricorda Giorgio Paolucci, editorialista di Avvenire. E un incontro tra uomini, come quello raccontato in una storia che arriva da Lisbona.
SI PUO' VIVERE COSI'? SI CERCANDO DIO NEGLI ALTRI
di Luca Doninelli - mercoledì 07 novembre 2007
Il libro raccoglie, ordinate per tema, diverse conversazioni tra l’Autore e gruppi di giovani che desideravano intraprendere la via della dedizione totale a Dio (per il popolo: prendere i voti). Anche se sono sposato e ho figli grandi, Si può vivere così? resta uno dei libri fondamentali della mia vita. Non appena avuta in mano questa nuova e bella edizione, mi sono riletto, senza nemmeno sedermi, l’introduzione, dal titolo «La ragionevolezza del cominciare».
SIAMO SOFFIO ACCENTO D'ETERNO
Davide Rondoni
Tratto dal quotidiano "Avvenire" del 02 novembre pagina1
Oggi la notizia è la morte. Ma non come tutti gli altri giorni. Quando la morte di uno o di tanti ci arriva come notizia, violenta e penosa, e pur così consueta, triturata e quasi predigerita per il fatto stesso d’esser divenuta titolo o articolo sui giornali o in tv. No, oggi la morte arriva come notizia che ci riguarda. Siamo una società dominata dalla morte, dal suo sentimento e dalla sua spettacolarizzazione. Nutriamo depressioni e sensi opprimenti del limite, nell’arte spesso esibiamo corpi in preda ad anatomie o autopsie. E notiziari e vari youtube pullulano di immagini di morte. Di sorella morte, come la chiamò rispettoso e familiare il primo grande poeta e santo italiano, facciamo spesso carnevale e commedia, esorcizzando. A volte simpaticamente. A volte, con più banale e oscura ovvietà, seguendo mode e misere magie.
ERA BELLO CHE LUI CI FOSSE.BELLO E ANCHE COMODO
COMMOVENTE TESTIMONIANZA
E non dimentichiamo l´articolo di fede piú bello del CREDO “credo la rissurrezione della carne, la vita eterna”.
L´ospedale é parte integrante del Credo e no un´appendice. Per questo ogni istante vissuto con i miei ammalati é il rinovarsi della fede, atraverso il martirio della caritá
Carissimi amici
“Ricordati che devi morire” (memento mori) “memorare novisima tua et in aeternum non pecabis” (ricordati che devi morire e non peccherai mai) ci insegnavano quando ancora il cuore dell´uomo non era offuscato per l´orgoglio di oggi e la chiesa ricordava incessantemente all´uomo la bellezza del suo destino. Novembre, per noi della clinica é un mese di festa per noi chiesa militante (medici, infermieri, personale, etc) chiamati a contemplare tutti i giorni la chiesa purgante quanti
GLI STUDENTI PASSANO TROPPO TEMPO A SCUOLA
articolo di Luca Doninelli - venerdì 09 novembre 2007, 09:00
Una notizia, quattro fatti. Primo fatto: gli studenti italiani sono quelli che passano il maggior numero di ore in classe rispetto ai compagni degli altri Paesi dell’Ocse.
Secondo fatto: sono tra i peggiori per quanto riguarda i risultati (ventiseiesimo posto sia nella lettura sia in matematica, con diverse posizioni perse nel giro di pochi anni).
Terzo fatto: i loro insegnanti sono quelli che stanno in classe il numero minore di ore annue.
Quarto fatto: gli studenti italiani costano il 24% in più dei loro compagni stranieri.
SPAGNA: CRONACA DI UNA BATTAGLIA IN CORSO
Ci sono 2 possibili situazioni incui viene lesa la liberta'
1)In una dittatura e' piu' facile accorgersi dei danni che una mentalita' rivolta sola all'appropriazione statale dell'educazione puo' creare nella mente di un popolo e soprattutto dei nostri figli.
2)in una democrazia,dove possono comunque nascere scuole alternative a quelle proposte dallo stato e' quasi piu' complicato che il popolo sia stimolato a vegliare sull'educazione dei propri figli.
.... È il pregio di tutto ciò che comincia: riappare quel desiderio che sembrava dimenticato. Questo desiderio è la principale risorsa di qualsiasi sforzo educativo, perché stimola la curiosità e le domande inerenti a tutte le questioni della vita.... le domande inerenti a tutte le questioni della vita!anche noi siamo richiamati a non trascurare nessun pezzo della realta'
Nelle nostre scuole italiane cattoliche dobbiamo rimettere in discussione questo concetto.Se non le apriremo a tutte le realta' non aiuteremo mai i nostri figli ad avere uno sguardo a 360 gradi sulla realta'.
La non apertura delle nostre scuole a tutta la realta' e' un meno per tutti i nostri figli ma questo concetto e' durissimo da comprendere e da far comprendere.
Qui gioca la vera liberta' "non sentirsi mai arrivati"
Anteprima Tracce N. 10, novembre 2007
Educazione
Con la legge del governo Zapatero sull’“Educazione alla cittadinanza”, lo Stato si appropria di un ruolo che non gli spetta: formare le coscienze.
Ma famiglie e insegnanti non ci stanno. Così nasce un confronto che sta animando aule, piazze e giornali di Madrid e dintorni. Ma che ci riguarda tutti
di Ignacio Santa María
1)In una dittatura e' piu' facile accorgersi dei danni che una mentalita' rivolta sola all'appropriazione statale dell'educazione puo' creare nella mente di un popolo e soprattutto dei nostri figli.
2)in una democrazia,dove possono comunque nascere scuole alternative a quelle proposte dallo stato e' quasi piu' complicato che il popolo sia stimolato a vegliare sull'educazione dei propri figli.
.... È il pregio di tutto ciò che comincia: riappare quel desiderio che sembrava dimenticato. Questo desiderio è la principale risorsa di qualsiasi sforzo educativo, perché stimola la curiosità e le domande inerenti a tutte le questioni della vita.... le domande inerenti a tutte le questioni della vita!anche noi siamo richiamati a non trascurare nessun pezzo della realta'
Nelle nostre scuole italiane cattoliche dobbiamo rimettere in discussione questo concetto.Se non le apriremo a tutte le realta' non aiuteremo mai i nostri figli ad avere uno sguardo a 360 gradi sulla realta'.
La non apertura delle nostre scuole a tutta la realta' e' un meno per tutti i nostri figli ma questo concetto e' durissimo da comprendere e da far comprendere.
Qui gioca la vera liberta' "non sentirsi mai arrivati"
Anteprima Tracce N. 10, novembre 2007
Educazione
Con la legge del governo Zapatero sull’“Educazione alla cittadinanza”, lo Stato si appropria di un ruolo che non gli spetta: formare le coscienze.
Ma famiglie e insegnanti non ci stanno. Così nasce un confronto che sta animando aule, piazze e giornali di Madrid e dintorni. Ma che ci riguarda tutti
di Ignacio Santa María
Il manifesto di Tiempo de educar vuol dire a tutti che in ogni situazione è possibile costruire e creare opere che «educhino il cittadino» alla sua irrinunciabile libertà.
giovedì 1 novembre 2007
E' NECESSARIA LA CARITA'
Arcivescovo di Mosca l'italiano Paolo Pezzi
«È necessaria la carità». La gioia della mamma: preghiamo per lui
Gli auguri della Chiesa ortodossa: rilancio dell'ecumenismo
Francesco Rositano
L'Eco di Bergamo, 28 ottobre 2007
«È necessaria la carità». La gioia della mamma: preghiamo per lui
Gli auguri della Chiesa ortodossa: rilancio dell'ecumenismo
Francesco Rositano
L'Eco di Bergamo, 28 ottobre 2007
QUELLA COMETA SCUOLA PER LA VITA
GIORGIO VITTADINI da IL GIORNALE
25/10/2007
Mentre impazza la polemica sugli esami di riparazione e molti protestano contro l’ipotesi di essere bocciati se sono ignoranti, si è svolta domenica la giornata inaugurale dell’anno sociale dell’Associazione Cometa, realtà del privato sociale di Como. Nata nel 2000 da una rete di famiglie e amici, Cometa accoglie minori in una comunità familiare, promuove attività sportive e soprattutto organizza attività formative, con particolare attenzione a coloro che hanno difficoltà nel prosieguo del percorso scolastico.
25/10/2007
Mentre impazza la polemica sugli esami di riparazione e molti protestano contro l’ipotesi di essere bocciati se sono ignoranti, si è svolta domenica la giornata inaugurale dell’anno sociale dell’Associazione Cometa, realtà del privato sociale di Como. Nata nel 2000 da una rete di famiglie e amici, Cometa accoglie minori in una comunità familiare, promuove attività sportive e soprattutto organizza attività formative, con particolare attenzione a coloro che hanno difficoltà nel prosieguo del percorso scolastico.
IL BLOG E' MOMENTANEAMENTE FERMO
Stiamo cambiando gestore della linea telefonica quindi e' da un po' di giorni che non possiamo accedere al blog.
Mi dispiace,spero fra qualche giorno di poter riprendere le attivita'.
ciao a tutti
Mi dispiace,spero fra qualche giorno di poter riprendere le attivita'.
ciao a tutti
PAPA: SU ABORTO OBIEZIONE COSCIENZA FARMACISTI E' UN DIRITTO
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 29 ott - ''L'obiezione di coscienza e' un diritto che deve essere riconosciuto'' anche ai farmacisti ''permettendo loro di non collaborare direttamente o indirettamente alla fornitura di prodotti che abbiano come scopo delle scelte chiaramente immorali, come ad esempio l'aborto e l'eutanasia''. E' quanto ha detto oggi il papa ricevendo in udienza in Vaticano i partecipanti al XXV.mo Congresso internazionale dei farmacisti cattolici.
IL PAPA CONTRO LE PILLOLE ABORTIVE
«Un diritto rifiutare di venderle»
Aborto &C - mar 30 ott
Benedetto XVI ai farmacisti: «Libertà di coscienza su prodotti che hanno scopi immorali»
di Andrea Tornielli
Tratto da AVVENIRE del 30 ottobre 2007
Aborto &C - mar 30 ott
Benedetto XVI ai farmacisti: «Libertà di coscienza su prodotti che hanno scopi immorali»
di Andrea Tornielli
Tratto da AVVENIRE del 30 ottobre 2007
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