sabato 5 gennaio 2008

L'EDUCAIONE UN DIRITTO IRRINUNCIABILE DEI GENITORI

“In una conferenza hanno citato l'incipit di Leon Tolstoj ad 'Anna Karenina', che dice: 'Tutte le famiglie felici sono simili fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo'”.


Il compito più difficile che esista, quello di educare i figli, come madre o come padre, non può essere delegato. E' un diritto irrinunciabile. A questa conclusione è giunto il Congresso Europeo della Famiglia dedicato al futuro e al ruolo della famiglia.

Tra i presenti anche il professor Daniel Sada, Rettore dell'Università “Francisco de Vittoria” di Madrid.

“L'educazione dei figli spetta di diritto ai genitori, e alle scuole scelte dai genitori mentre per quanto riguarda il tipo di educazione sono i genitori a doverla scegliere, e non lo Stato".

Per Daniel Sada, i genitori non possono delegare le loro responsabilità.


“Se i genitori scaricano i bambini a scuola e pensano che è la scuola a dover mettere in risalto il meglio di loro, si sbagliano. D'altra parte se il collegio pensa: 'Me lo ha affidato, e quindi che mi lasci fare e non si intrometta', si sbaglia ugualmente”.


Al congresso ha partecipato anche Liliana Esmenjaud, Consulente dell’Istituto di Studi Superiori sulla Donna – l'ente organizzatore del Congresso -, secondo cui la famiglia non è una istituzione in crisi. La crisi è provocata dai numerosi casi di unioni senza un progetto comune di vita.

“In una conferenza hanno citato l'incipit di Leon Tolstoj ad 'Anna Karenina', che dice: 'Tutte le famiglie felici sono simili fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo'”.

Per questa ragione, il Congresso non è stato un semplice incontro accademico ma anche un momento di testimonianza, nel quale è stato possibile vivere la bellezza della famiglia.





Nessun commento: