martedì 24 aprile 2007

DALLA DIFESA DELLA VITA DIPENDE LA QUALITA' DELLA CONVIVENZA UMANA


"L'ospedale è un luogo che potremmo dire in qualche modo 'sacro', dove si sperimenta la fragilità della natura umana, ma anche le enormi potenzialità e risorse dell'ingegno dell'uomo e della tecnica al servizio della vita".


Josef RatzingerDal "rispetto" e dalla "difesa della vita in ogni sua fase" dipende "la qualità autenticamente umana di una convivenza". E' il nuovo appello per la tutela della vita umana dal concepimento fino alla morte naturale pronunciato da Benedetto XVI nel suo discorso ai medici e agli ammalati del Policlinico 'San Matteo' di Pavia.

"L'ospedale è un luogo che potremmo dire in qualche modo 'sacro', dove si sperimenta la fragilità della natura umana, ma anche le enormi potenzialità e risorse dell'ingegno dell'uomo e della tecnica al servizio della vita".
"La vita dell'uomo! Questo grande dono, per quanto lo si esplori, resta sempre un mistero".

Sottolineando le qualità della struttura ospedaliera, conosciuta in tutta Italia "soprattutto per alcuni interventi di avanguardia", il Papa ha detto che "qui voi cercate di alleviare la sofferenza delle persone nel tentativo di un pieno recupero delle condizioni di salute e, molto spesso, grazie anche alle moderne scoperte scientifiche, ciò avviene. Qui si ottengono dei risultati veramente confortanti".

"Il mio vivo auspicio è che, al necessario progresso scientifico e tecnologico, si accompagni costantemente la coscienza di promuovere, insieme con il bene del malato, anche quei valori fondamentali, come il rispetto e la difesa della vita in ogni sua fase, dai quali dipende la qualità autenticamente umana di una convivenza".

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