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il "pelagianesimo", come degenerazione moralista e volontarista del cristianesimo, è il grave pericolo contro cui si è battuta per anni CL, con Il Sabato e 30 Giorni, il rischio contro cui don Giussani ha sempre ammonito: "il pelagianesimo è l’eresia propria del tempo di oggi", è l’opposto del cristianesimo spiega in "Dal temperamento un metodo".
Su questa battaglia CL fu allora affiancata da un grande uomo di Chiesa: Joseph Ratzinger. Che all’unisono con Giussani affermò: "Questa modalità moralistica di attualizzazione dell'Antico Testamento finisce necessariamente in un fallimento; in questo punto preciso stava già l'errore di Pelagio, il quale ha oggi molti più seguaci di quanto non sembri a prima vista". Ratzinger fece questa accorata denuncia il 1 settembre 1990 parlando, guarda caso, al Meeting (sedici anni fa). E quello di oggi?
1 commento:
perfettamente d'accordo. Stavo preparando la mia lezione di antropologia teologica e mi sembrava di scorgere una deriva pelagiana in certa teologia e prassi contemporanea. Non sapevo di avere predecessori illustri. Grazie per l'osservazione.
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