venerdì 17 agosto 2007

LA MESSA DEL PAPA PER LÁSSUNZIONE


15 agosto
in Italia tutti sono in ferie.
E'ferragosto,giorno della grande mangiata,delle grandi tavolate,della grande dimenticanza.
In questi anni ero solita festeggiare in campeggio.
Era il caos,non piu, regole solo chiasso tanta acqua e .....un grande stordimento.
In una situazione cosi,o ci si adegua o si e, maggiormente richiamati al vero motivo di festa per noi Cristiani.
La chiesa ancora una volta ci aiuta a non disfarci del cervello,onde evitare di trovarsi a fine giornata domandandosi 'il perche'di tanto chiasso.
Quest ánno siamo a Cincinnati con Giovanni e il nipotino Tommaso.
Per Tommaso il 15 Agosto e'stato il suo primo giorno di nido.
Per Marco e Simona giorno di lavoro.
Simona era partita il 14 alle 5 del mattino ed e'rientrata alle 15 del 15 agosto essendo di turno.
Tutti insieme alle 19 siamo andati alla messa.
Il giorno dell Ássunzione, in un ambiente di lavoro, ci ha costretto ha decidere con maggior consapevolezza a chi apparteniamo.Alla fine della celebrazione il sacerdote aspetta tutti i fedeli e li saluta uno per uno.
Io non capisco línglese ma questo gesto mi e'sempre piaciuto uno si sente a casa accolto ,abbracciato,il celebrante mostra a tutti la gioia di aver potuto condividere il gesto insieme al popolo.

La Messa del Papa per l’Assunzione: “Sconfiggendo il dragone rosso, Maria insegna che l’amore vince sempre sull’odio”
Religione - gio 16 ago


La Messa del Papa per l’Assunzione: “Sconfiggendo il dragone rosso, Maria insegna che l’amore vince sempre sull’odio”
Religione - gio 16 ago

CASTEL GANDOLFO - E' solo "l'amore" che vince "l'odio" contro le "ideologie materialistiche" della società moderna, come "l'egoismo, il consumo, il divertimento".

Il Papa presiede la solenne messa dell’Assunzione di Maria in Cielo anima e corpo nella Parrocchia di San Tommaso da Villanova, a Castel Gandolfo, e commenta il brano dell'Apocalisse di San Giovanni, dove il grande drago rosso, con sette teste e dieci corna, non è scomparso ma "esiste in modi nuovi e diversi. Esiste - ha scandito il Pontefice durante l'omelia tenuta a braccio nella parrocchia di Castello - nella forma delle ideologie materialistiche che ci dicono che è assurdo pensare a Dio, che è assurdo osservare i comandamenti di Dio e vale soltanto vivere la vita per sè. Vale solo il consumo - ha aggiunto il Pontefice - l'egoismo, il divertimento". In questo senso, "sembra impossibile anche oggi pensare a un Dio che è il vero dominatore dell'uomo", ha scandito Benedetto XVI. "Questo dragone - ha aggiunto il Papa - indica non solo il potere anticristiano ma anche le dittature materialistiche anticristiane di tutti i tempi. Nel secolo scorso abbiamo visto la dittatura del nazismo, quella di Stalin e come il dragone era così forte . Ma anche in questo caso - ha osservato ancora il Pontefice - alla fine l'amore è stato più forte dell'odio. Anche oggi questo dragone appare invincibile, e anche Dio appare invincibile, ma alla fine vince l'amore e non l'egoismo e l'odio". "Davanti al potere del dragone, la Chiesa e la fede apparivano come una donna inerme senza possibilità di sopravvivere, tanto meno di vincere. Chi poteva opporsi a questo potere onnipresente? - ha ammonito il Papa - Ma alla fine sappiamo che ha vinto la donna inerme, non l'egoismo o l'odio ma l'amore di Dio e l'impero romano si è aperto alla fede cristiana". Il Papa ricorda anche l'esempio di Maria che "ci invita a dire: 'Coraggio, alla fine vince la vita e questa è la vera vita. Abbiate fiducia di vivere così anche contro tutte le potenze del dragone'. Questo è il grande segno dell'amore - ha aggiunto Benedetto XVI durante la messa presieduta nella Parrocchia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo - e della vittoria del bene e dell'amore". Benedetto XVI ha sottolineato come Maria rappresenti "la chiesa peregrinante di tutti i tempi. In tutte le generazioni - ha proseguito nell'omelia tenuta a braccio - deve partorire Cristo ogni volta, portare Gesù sofferente con tutta la sua tribolazione nelle diverse situazioni delle Chiese nel mondo e nel tempo. Ma alla fine - ha concluso il Papa - soffrendo vince, ed è garanzia della presenza dell'amore di Dio contro tutte le ideologie dell'odio e dell'egoismo. Anche oggi il dragone vuole divorare il Dio fatto bambino, ma non pensate che oggi il Dio è superato, perchè Dio è forte, è la vera forza e l'amore è più forte dell'odio". E' iniziata alle 8 in punto la solenne messa nella Parrocchia di San Tommaso da Villanova, a Castel Gandolfo, presieduta da Benedetto XVI in occasione della Solennità dell'Assunzione di Maria. In prima fila sedeva il fratello del Papa, Monsignor Georg Ratzinger, che in questi giorni si trova nella residenza estiva di Castello per qualche momento di riposo. Presenti anche il segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone, il Vescovo di Albano, Monsignor Marcello Semeraro, il segretario personale del Pontefice, Monsignor Georg Gaenswein, rientrato dalle ferie in Germania. Hanno partecipato alla solenne celebrazione anche il Sindaco di Castel Gandolfo, Maurizio Colacchi e l'intera giunta comunale. Centinaia i fedeli che non hanno trovato posto all’interno della Parrocchia ed hanno assistito dalla piazza, grazie all’ausilio di un maxi-schermo, all’intera cerimonia Eucaristica, venendo calorosamente salutati dal Papa che ha voluto toccare le loro mani e incrociare i loro sguardi.




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