giovedì 23 agosto 2007

RIFLESSIONI DOPO L'ASCLTO DI VARI INCONTRI DEL MEETING

Il meeeting di Rimini di quest'anno e' di una ricchezza straordinaria.
Ogni incontro rimette in discussione la nostra vita.




QUAL E'la grazia di quando ti accade nella vita qualche cosa di inaspettato di diverso da quello che si era programmato?
Non sto parlando delle banalita' quotidiane ma da grandi eventi che inaspettatamente sconvolgono la vita.
quegli avvenimenti che troppo spesso riteniamo che non possano prendere anche noi.
Ai nostri tempi anche la morte dei nostri genitori anziani ci prende in maniera inaspettata.Non che non debba procurare dolore, ma allontanando sempre dal quotidiano il pensiero sulla precarieta' della vita anche un avvenimento doloroso ma naturale ci coglie impreparati-
Ancor piu' fatti,come la nascita di figli con problemi malattie che cambiano la quotidianita', ci trovano smarriti.
La nostra societa'vuole venirci incontro,vuole aiutarci,ci propone aborto terapeutico e eutanasia.Ce lo propone con modalita' strane .
Immaginiamoci circondati da una grande folla che grida ,canta,ci stordisce e in questa situazione di stordimento qualcuno fa una proposta che, anche se non comprendi speri ti possa far uscire dal caos,senza pensarci troppo aderiamo.
Noi siamo continuamente bombardati da persone che tendono ad aiutarci eliminando dalla vita la vita stessa.
Senza accorgerci ci consegnamo a questa mentalita'che lentamente devasta la nostra mente.
Noi nessuno e' esente da questa mentalita'.
Noi lasciamo che lentamente tutto perda valore e sacralita'
Il meeeting di Rimini di quest'anno e' di una ricchezza straordinaria.
Ogni incontro rimette in discussione la nostra vita.
Cosi' abbiamo potuto ascoltare come tutto tende anche a negare ed infangare il bello.
Anche una sinfonia di Mozart puo' esere abbinata al volgare e allotanarci dal vero messaggio.
Cosi' in questi giorni abbiamo avuto la grazia di ascoltare persone che si sono poste in contrasto con il pensiero comune.
Abbiamo potuto ascoltare il padre di una bimba,nata con spina bifida,dirci che i dieci anni trascorsi con sua figlia non solo gli hano cambiato la vita in meglio ma e' stato il fatto piu' gande della sua vita.
Abbiamo incontrato un medico ammalato di sla che ci ha testimoniato che la sua vita (nonostante la difficolta' della malattia)ha acquistato di significato.
Persone che ci hanno testimoniato che l'accoglienza allarga dilata i nostri cuori.
Persone che ci hanno richiamto ad alzare lo sguardo richiamandoci che l'amore all'altro sta dentro in un abraccio.
Noi tutti abbiamo bisogno di quest'abbraccio.
Anche l'insegnamento della degustazione del caffe' ci aiuta a omprendere come sia necesario riprenderci in mano la nostra vita.
Vita frenetica,che ci rende giorno dopo giorno disumani.Che rende impssibile la presenza delle persone che vivono al rallentatore.
Proprio queste persone sono quelle che, se ascoltate ci fanno apprezzare il bello che ci circonda.
Ritengo che tutti i temi affrontati debbano essere ripresi non tanto per capirli meglio ma per paragonarli con la nostra vita.
Queste testimonianze non possono che aiutarci ad essere piu' seri con noi e con tutti quelli che incontriamo.
L'amicizia e' quella che conduce allo stesso mulino.
Con questa convinzione fra di noi dovrebbero cadere lentamente quei muri che ciascuno si e' costruito,o come diceva un celebre scrittore incominciare a toglierci la maschera delle convenzioni.
Il cristiano deve giocarsi la faccia,il suo stare nel mondo e' testimoniare che si puo' stare nel mondo senza essere del mondo perche' di Cristo.
Allora si che lentamente nel tempo ci possiamo aiutare a cambiare.
Sara' possibile cambiar mentalita' noi e di riflesso le nostre opere.
Opere ,certamente degne di rispetto ma che ancora non accolgono l'uomo,la persona.
Opere che ancora sono impregnate dal pensiero del mondo e agiscono ancora con la stessa mentalita'.
Ogni uomo e' degno della vita,Dio ha dato a tutti significato e tutti li ha chiamati per nome.
Aiutiamoci a non cadere o meglio stiamo insieme perche' reciprocamente ci possiamo aiutare a rialzarci e riposizionare lo sguardo.Non di conpassione ha bisogno l'uomo ma di essere accolto con passione cioe' in un abbraccio d'amore,i nostri figli con difficolta' ci insegnano questo e giorno dopo giorno ci appassionano alla vita tanto da farci vedere il bello laddove prima nemmeno ci pensavi.
Ci aiutano a poter gridare "quanto e' bello il mondo quanto e' grande Dio".



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