giovedì 28 agosto 2008

MERCOLEDI' UDIENZA DI BENEDETTO XVI

India, uccisi 11 cristiani. Benedetto XVI: "Condanno ogni attacco alla vita umana"
Benedetto XVI Sono salite a undici le vittime cristiane degli scontri tra la comunità induista e quella cattolica in Orissa. Lo riferisce l'agenzia di stampa della conferenza episcopale indiana. Il governo locale ha imposto
il coprifuoco e ha dato ordine alla polizia di sparare a vista, ma uomini armati continuano a incendiare e
saccheggiare chiese, conventi, centri sociali cristiani, istituzioni e abitazioni di religiosi, ostelli e anche
ospedali cattolici.

In Vaticano
"Gli affanni delle nazioni siano nelle nostre preghiere e nel nostro impegno missionario". Così Benedetto XVI all'udienza generale, svoltasi oggi a Roma, nell'Aula Paolo VI e dedicata interamente a San Paolo. Ma il Papa al termine della funzione ha voluto dedicare attenzione alle persecuzioni subite negli ultimi giorni dai cristiani in India:



"Ho appreso con profonda tristezza le notizie circa le violenze
contro le comunita' cristiane nello Stato indiano dell'Orissa, scoppiate in seguito al deplorevole assassinio del leader indu' Swami Lakshmananda Saraswati. Sono state finora uccise alcune persone e ne sono state ferite diverse altre. Si è avuta inoltre la distruzione di centri di culto, proprieta' della
Chiesa, e di abitazioni private".

"Mentre condanno con fermezza ogni attacco alla vita umana, la cui sacralità esige il rispetto di tutti - prosegue l'appello del Papa - esprimo spirituale vicinanza e solidarietà ai fratelli e alle sorelle nella fede cosi' duramente provati. Imploro il Signore che li accompagni e sostenga in questo tempo di sofferenza e dia loro la forza di continuare nel servizio d'amore in favore di tutti".

"Invito i leader religiosi e le autorità civili - conclude l'appello del Pontefice - a lavorare insieme per ristabilire tra i membri delle varie comunità la convivenza pacifica e l'armonia che sono sempre state segno distintivo della società indiana".

L'esempio di San Paolo
Ricordando alcune fasi della vita di San Paolo, il Papa ha sottolineato come "si sia dedicato all'annuncio del Vangelo senza risparmio di energie, affrontando una serie di prove gravose" ed 'esercitando con assoluta generosita' - ha detto il pontefice - quella che egli chiama "preoccupazione per tutte le Chiese".

Il Pontefice è stato accolto da un lungo applauso, questa mattina, al suo ingresso nell'Aula Nervi, dove sono convenuti 9mila fedeli. Le Udienze Generali in Vaticano erano state interrotte in luglio, prima del viaggio del Pontefice in Australia. Al rientro da Bressanone, nei precedenti mercoledì di agosto, Benedetto XVI aveva incontrato i fedeli nel cortile della residenza estiva di Castel Gandolfo.

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