venerdì 14 dicembre 2007

IL PAPA HA RAGIONE SE SI VUOLE LA PACE BISOGNA PUNTARE ANCHE SULLA FAMIGLIA TRADIZIONALE

Politica - gio 13 dic
di Bruno Volpe
CITTA’ DEL VATICANO - "Sono pienamente d’accordo con il Papa: solo la famiglia naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna può far sperare in una società migliore”.

Così in esclusiva a ‘Petrus’ il leader di Forza Italia ed ex Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi (nella foto con il Santo Padre), a proposito del messaggio di Benedetto XVI per la ‘Giornata Mondiale della Pace 2008’, a margine della presentazione del nuovo libro, ‘L’amore e il potere’, di Bruno Vespa.



Allora, Cavaliere, anche su questo c’è piena sintonia con il Santo Padre

"Ovvio. Pace, famiglia e matrimonio sono ideali che sottoscrivo e faccio miei. Piuttosto mi domando e chiedo come politici che si dicono cattolici possano convivere e dividere la piazza con l'estrema sinistra marxista che di questi ideali non ha il minimo rispetto. Attendo risposte…"

Presidente, attualmente i sondaggi Le attribuiscono molta popolarità…

"Lo vedo e lo noto nelle piazze, nelle strade, al ristorante. Non voglio vantarmi, ma la gente mi apprezza. Mi sia consentita una battuta che vuole essere assolutamente scherzosa e rilassante: a volte penso di avere le stigmate tanto è l’entusiasmo che mi circonda”.

Già che c’è, ha anche il rimedio giusto per risolvere i problemi della Nazione?

"Guardi, non ho la bacchetta magica, ma un programma, delle idee e dei progetti per il rilancio del Paese. Per attuarli, però, bisogna prima mandare a casa il Governo Prodi che in questo anno e mezzo di mandato si è dimostrato solo fallimentare, incapace, dannoso e rissoso. Ecco, i signori del centro-sinistra prendano atto di aver fallito e tolgano il disturbo, tanto più che anche l'alleanza tra i cattolici ed i comunisti si è rivelata un fiasco. Basti pensare che i moderati della maggioranza sono sotto lo schiaffo degli estremisti: è tutto dire…".

Lei non conosce mezze misure…

"Sì, io vivo una lucida follia, quella di salvare questa Nazione. Poi, se proprio non potessi attuare il mio programma, allora mi metterei da parte. Come si può notare, dico basta alle mezze misure! Chi mi vuol seguire, lo faccia, la mia casa è aperta a tutti, malgrado alcuni media mi insultino in continuazione per far credere il contrario. Ma peggio per loro: non leggo più i giornali, al massimo do’ un’occhiata ai titoli, e non seguo neppure i programmi politici. Mi sono stancato di sentire gli insulti che mi rivolgono i miei avversari politici”.

Ce l’ha con i media che storicamente e tradizionalmente non Le sono amici?

"Sicuro: certi giornalisti non sono altro che dei cicisbei della sinistra".

Intanto, mentre il Paese affonda, ci si divide tra cosa bianca e cosa rossa. . .

"E’ vero, ma alla gente queste alchimie non interessano. Personalemente, tra cosa bianca e cosa rossa, preferisco la cosa giusta".

Presidente, ultimamente ha lanciato l’idea di un nuovo soggetto politico: cosa si propone?

"Voglio fare il bene di questo Paese. Non ne possiamo più di vivere in una Nazione bloccata da un sistema amministrativo inetto e da una Magistratura oppressiva che utilizza le intercettazioni come metodo ordinario e non più straordinario".

Il Papa, nel messaggio per la Pace, ha lodato l'ecologismo, ma ha deliminato un limite: esso non deve essere considerato superiore all’uomo…

"Perfettamente d’accordo anche su questo aspetto. Veda, io sono andato in pellegrinaggio a supplicare cinque volte i francesi per il traforo del Frejus. Bene, quell’opera è rimasta incompiuta per le proteste di 150 valligiani. Lo so che scatenerò le loro ire, ma è così. Il mio rammarico è che ci sono decine di opere pubbliche di vitale importanza ferme al palo in nome dell’ambiente…".

Cavaliere, i cattolici guardano con molto interesse a Lei…

"Mi fa piacere e ne sono onorato. D’altronde, credo di aver sempre espresso e dimostrato concretamente solidarietà e sostegno ai cattolici. A tal proposito, mi sia concesso un piccolo appello: l’Italia è un Paese prevalentemente cattolico, non lo dimentichi nessuno”.



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