giovedì 13 dicembre 2007

UN LETTORE HA LASCIATO UN COMMENTO

Preferisco mettere il commento in vista perche' tutti lo possano leggere.
Ho riferito il fatto come mi era giunto.
Sono molto contenta che le cose siano state mal interpretate.
Ho mandato tutti i miei figli (6)nelle scuole statali e ritengo di aver avuto la fortuna di incontrare sempre maestre rispettose delle idee altrui.
Anche il mio ultimo bimbo frequenta la scuola statale e' un bimbo disabile ed e' voluto bene e ben inserito.

Ringrazio quindi il lettore per avermi corretto la notizia.

Gianni Comoretto ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "SOLO I CRISTIANI NON DEVONO ESSERE OGGETTO DI RISP...": Gentile sig.ra Caggioni,

Conosco l'episodio in quanto ho la fortuna di conoscere personalmente l'insegnante. La sua colpa, ritenere poco adatto ad una decorazione nataliza da attaccare sulla porta della classe (non un disegno da portare a casa) un'immagine di Gesu', invece di stelle comete ed altri simboli. E di non avere avuto tempo in quanto attesa dai genitori di un'altra classe per i colloqui, e quindi non aver dedicato alla madre del bimbo tutta l'attenzione che pretendeva chiedendole di tornare in un momento piu' adatto.

Le frasi citate sono un processo alle intenzioni, l'insegnante non le ha mai pronunciate. La frase della collega si riferiva a litigi tra alunne, non c'entrava con l'episodio.

Ho appena compilato un CD con canzoni natalizie per quella classe, con versi tipo "Gesu' bambino, il dono d'amore piu' grande". Proprio le frasi che una maestra anticattolica propina a dei bambini per indottrinarli.

Ma nel frattempo le insegnanti e il loro direttore didattico sono finite formalmente sotto inchiesta, grazie ad un genitore che ha capito molto bene lo spirito del Natale.
E tutti a lanciare accuse senza conoscere i fatti. Vista l'eco data alla cosa, e' perfettamente possibile che qualche provvedimento alla fine verra' preso, nonostante l'impegno e la passione che da sempre queste persone dedicano al loro lavoro.

Con i migliori auguri di un buon Natale
Gianni Comoretto

IL SIGNOR WALTER HA lasciato un commento

Rispondo al Sig. Gianni Comoretto.
La maestra è stata temporaneamente sospesa solo dopo che aveva ammesso i fatti contestati rilasciando una confessione scritta.
In altri “blogs” il Sig. Comoretto ha scritto che il disegno era troppo grande o che il bambino sarebbe andato “fuori tema” (Gesù non c’entra col Natale?), o che avrebbe creato problemi di estetica (cosa ci sarebbe di non bello nella Natività?).
Le sue contraddizioni sono continue ed evidenti.
Ebbene Sig. Comoretto, con gli ispettori la maestra ha riconosciuto di avere vietato di disegnare Gesù bambino perchè era sua opinione che qualunque riferimento reli-gioso fosse vietato. E si è lamentata di essere l’unica a “pagare” per una prassi con-solidata nella scuola Villani.
Le da lei tanto ammirate insegnanti della scuola Villani mi hanno inviato a casa una lettera senza che nessuna di loro avesse il coraggio di firmarsi con nome e cogno-me, ma firmata genericamente dai “docenti del circolo 12 di Firenze” in cui para-gonano chi come mio figlio ha solo chiesto ed insistito per poter disegnare la Nati-vità a chi in nome di ciò che pensa autonomamente “propone ogni sorta di azione”. Insomma, mio figlio ha manifestato un intento criminale volendo disegnare Gesù?
Questo atteggiamento inqualificabile mi ha costretto a trasferire mio figlio presso una scuola privata, ed è stata una scelta dolorosa perchè sinora ero sempre stato un sostenitore accanito della scuola pubblica.
Per quanto riguarda i genitori della classe (non più) frequentata da mio figlio, debbo chiarire che molti hanno dato il loro assenso ad esprimere solidarietà alla maestra sospesa (sentimento umano a cui anche la mia famiglia si è associata) ma non a scrivere quelle menzogne che erano poi contenute nella lettera (da essi non firmata) inviata a “La Repubblica”, ed alcuni se ne sono poi scusati in privato con noi.
Mi creda Sig. Comoretto, questa vicenda oltremodo triste non va risolta negando la verità dei fatti ma lavorando attivamente perchè certe aberranti interpretazioni laici-ste non si ripetano in futuro, nell’interesse e per il bene di tutti .
Buona Pasqua.
Walter Vecchi

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1 commento:

Walter Vecchi ha detto...

Rispondo al Sig. Gianni Comoretto.
La maestra è stata temporaneamente sospesa solo dopo che aveva ammesso i fatti contestati rilasciando una confessione scritta.
In altri “blogs” il Sig. Comoretto ha scritto che il disegno era troppo grande o che il bambino sarebbe andato “fuori tema” (Gesù non c’entra col Natale?), o che avrebbe creato problemi di estetica (cosa ci sarebbe di non bello nella Natività?).
Le sue contraddizioni sono continue ed evidenti.
Ebbene Sig. Comoretto, con gli ispettori la maestra ha riconosciuto di avere vietato di disegnare Gesù bambino perchè era sua opinione che qualunque riferimento reli-gioso fosse vietato. E si è lamentata di essere l’unica a “pagare” per una prassi con-solidata nella scuola Villani.
Le da lei tanto ammirate insegnanti della scuola Villani mi hanno inviato a casa una lettera senza che nessuna di loro avesse il coraggio di firmarsi con nome e cogno-me, ma firmata genericamente dai “docenti del circolo 12 di Firenze” in cui para-gonano chi come mio figlio ha solo chiesto ed insistito per poter disegnare la Nati-vità a chi in nome di ciò che pensa autonomamente “propone ogni sorta di azione”. Insomma, mio figlio ha manifestato un intento criminale volendo disegnare Gesù?
Questo atteggiamento inqualificabile mi ha costretto a trasferire mio figlio presso una scuola privata, ed è stata una scelta dolorosa perchè sinora ero sempre stato un sostenitore accanito della scuola pubblica.
Per quanto riguarda i genitori della classe (non più) frequentata da mio figlio, debbo chiarire che molti hanno dato il loro assenso ad esprimere solidarietà alla maestra sospesa (sentimento umano a cui anche la mia famiglia si è associata) ma non a scrivere quelle menzogne che erano poi contenute nella lettera (da essi non firmata) inviata a “La Repubblica”, ed alcuni se ne sono poi scusati in privato con noi.
Mi creda Sig. Comoretto, questa vicenda oltremodo triste non va risolta negando la verità dei fatti ma lavorando attivamente perchè certe aberranti interpretazioni laici-ste non si ripetano in futuro, nell’interesse e per il bene di tutti .
Buona Pasqua.
Walter Vecchi