venerdì 28 dicembre 2007

SAPER ATTENDERE


"Ogni docente comunica ciò che sa, trasmette del proprio sapere solo ciò che può essere ricevuto da un altro, ciò che può far iniziare nell'altro una vita nuova. Se almeno gli educatori agissero sul sicuro, nella certezza di frutti raccolti, ma non è così. Interviene sempre, per confondere i loro calcoli, la logica maliziosa della speranza: è necessario il più delle volte credere senza vedere, seminare senza raccogliere; è necessario sempre attendere. Ma a noi non piace attendere: cioè sperimentare la distanza tra i nostri progetti e le nostre opere, perché questa distanza è uno spazio di espropriazione, una specie di deserto che a volte siamo costretti ad attraversare senza risorse né punti di riferimento, per ricevere, come un dono, il frutto della nostra pazienza". (M. Léna)

Nessun commento: