mercoledì 12 dicembre 2007

RILEGGIAMO L'ARTICOLO "CARI PRETI BEN VI STA"

Forse il titolo dell'articolo "cari preti ben vi sta"
non vi ha indotto a leggere tutto l'articolo che c'e' all'interno.
Ho avuto un riscontro solo da un lettore americano che giustamente ha detto "noi avremo anche il dollaro basso,la guerra in Iraq ma non ci lasciamo sfuggire di mano certe cose!
Mi piacerebbe che questo articolo venisse letto o riletto perche' pochi stanno decidendo le sorti della nostra povera Italia.
La chiesa viene lentamente distrutta e noi tutti stiamo a guardare.
I camionisti bloccano l'italia per molto meno di quello che il governo sta serbando alla chiesa.


Libero 9 dicembre 2007
di VITTORIO FELTRI
Viene voglia di dirne quattro anche ai preti, alle monache e ai cattolici di sinistra che sono tanti e a volte danno l'impressione di essere tonti: prima votano Prodi e tutta quella gente lì e li fanno vincere alle elezioni, poi si accorgono di aver sbagliato e piagnucolano; addirittura si mobilitano, loro e la chiesa che rappresentano, per andare contro la leggina che introduce un nuovo reato d'opinione, un obbrobrio in qualsiasi democrazia.


Sapete di cosa si tratta. Nel decreto sulla sicurezza approvato giovedì notte in Senato era contenuta una norma estranea al problema dell'ordine pubblico e infilata subdolamente in quel contesto. Questa: vietato discriminare gli omosessuali non solo con gli atti ma anche con le parole. Se ad esempio tu dici: non bisogna permettere che una coppia gay adotti dei bambini, commetti reato. Già, perché fissi una differenza fra persone di diversi gusti sessuali. Evidente: una legge assurda e con possibili effetti disastrosi, dato che il reo rischia il carcere. La regola, per essere inserita nei codici, dovrà passare al vaglio della Camera e ci auguriamo sia bocciata. Intanto però ha compiuto metà del suo iter e ciò pesa come una minaccia. Infatti il governo a Montecitorio ha una maggioranza molto più larga che a Palazzo Madama, quindi o una componente della coalizione ritira la propria delegazione e l'esecutivo cade insieme con l'iniquo decreto oppure i preti (ma non solo loro) saranno nei guai: se leggeranno dal pulpito i brani della Bibbia che condannano le cosiddette congiunzioni contronatura, saranno penalmente perseguibili. Una forma di islamismo a rovescio. Ieri l'Avvenire, quotidiano della Conferenza episcopale, ha avvertito del pericolo e con ragione si è stracciato la tonaca. Significa che i vescovi, il Papa e il Vaticano (inclusi i muri) si sono finalmente resi conto della follia del governo e della maggioranza cui aderiscono numerosi senatori e deputati eletti con voti cattolici. Su questo punto vorremmo insistere. Solo adesso il clero e chi gli va dietro sono consapevoli di aver appoggiato (stoltamente) una formazione politica nella quale sono presenti forze storicamente nemiche della chiesa e ostili alla sua libertà di predicare il Vangelo? Se è così bisogna concludere che curati e parroci e tutta la gerarchia, che pure si danno arie da depositari della verità, sono indietro di comprendonio. Cosa si aspettavano da Rifondazione comunista, dai Comunisti italiani, dai Verdi e compagnia laicista se non attacchi furibondi alla grande istituzione cristiana? Tra l'altro non sono mancate in un recente passato avvisaglie chiare: i Dico, il progetto di estendere l'Ici al patrimonio immobiliare delle curie, oratori, ospizi, scuole confessionali, cliniche, centri di accoglienza, collegi, orfanotrofi eccetera. A sufficienza, mi sembra, per dare una svegliata al plotone di baciapile che siede in Parlamento e inciucia da sempre con i mangiapreti a tradimento allo scopo di maneggiare, sen- za riuscirvi, il potere. La sola Binetti ha avuto un soprassalto di coerenza e ha votato contro la beatificazione degli omosessuali; tutti i chierici in doppiopetto non hanno trovato di meglio che sfotterla, anziché seguirla. Da Mastella a Franceschini alla schiera di ex margherite trasformatesi in papaveri: tutti zitti e allineati, coda fra le gambe, con gli avversari delle parrocchie. Spettacolo deprimente. Non per me che non sono nemmeno credente, ma per tutte le comunità cattoliche a parecchie delle quali, però, la fregatura sta meglio di un abito nuovo, essendosela meritata. Chissà che imparino - sacerdoti e fedeli - a comportarsi in modo responsabile (e conveniente) quando chiamati alle urne. Ma dispero in un loro recupero. Sarà che ne conosco troppi incapaci di comprendere e tuttora disposti a rivotare - e a consigliare di rivotare - per chi li vuole morti o in galera. Amano i loro persecutori vestiti d'agnello ma ancora e sempre trinariciuti.MEGLIO TARDI CHE MAI .p Solo adesso si rendono conto di aver appoggiato una formazione nella quale sono presenti forze nemiche della chiesa e ostili alla sua libertà di predicare il Vangelo? Eppure le avvisaglie non erano mancate: i Dico, il progetto di estendere l'Ici al patrimonio immobiliare delle curie...
LE MOSSE Intanto, tramontate le speranze di un centro neo-democristiano, il Vaticano guarda con interesse al tentativo di creare un bipolarismo che isoli le ali estreme anti-clericali SUCCUBI Anche in questo caso, solo la Binetti si è opposta al provvedimento. Gli altri cattolici, da Mastella a Franceschini, hanno piegato il capo ai voleri dei mangiapreti di sinistra


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