sabato 8 dicembre 2007

PRESEPE E ALBERO



Nel dicembre del 2004, Giovanni Paolo II durante l'Angelus riconosce nell'albero di Natale, che non muore durante l'inverno, Gesù albero della vita e dono per l'umanità.

Presepe e albero di Natale sono due fortissimi simboli che rappresentano il Natale. La tradizione Italiana affonda le sue radici nella cultura cristiana che vede principalmente il presepe come simbolo di Natale.
Il presepe termine che indica il significato di “mangiatoia” ha una derivazione antica legata agli etruschi e ai latini. Con il termine si intende la disposizione creativa ad opera di bambini dei sigilli appartenuti ai famigliari defunti durante l'anno. Nella concezione più moderna il presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, per mezzo di statuette o persone nel caso del presepe vivente, come avvenne per la prima volta nel 1223 per opera di San Francesco d'Assisi. L'usanza si diffuse inizialmente nel 1600 ma è solo nel 1800 che si propagò in maniera più estesa, arrivando a essere una competizione tra nobili a Napoli.
L'albero di Natale ha invece un'origine nordica, comunque non Cristiana. I più antichi documenti su cui si è riscontrata questa usanza, indicano Brema e quindi la Germania come punto di nascita di questo costume. Secondo i documenti ritrovati dal prof. Ingeborg Weber-Keller, era uso decorare gli alberi con mele, noci, datteri e fiori di carta. Per molti anni la tradizione rimase confinata nelle regioni del nord, e fu considerata per anni una tradizione pagana dalla Chiesa. Nel dicembre del 2004, Giovanni Paolo II durante l'Angelus riconosce nell'albero di Natale, che non muore durante l'inverno, Gesù albero della vita e dono per l'umanità.


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