Con questo blog desidero dare la possibilita' a tutti di leggere articoli ,commenti ,interventi che mi aiutano a guardare la realta', a saperla leggere ed essere aiutati a vivere ogni circostanza positivamente. Mounier diceva "la vita e' arcigna con chi le mette il muso" (lettere sul dolore). E' importante saper abbracciare la realta' tutta per poter vivere la giornata con letizia.
giovedì 31 gennaio 2008
I PRIMI AVVISI SULLE VACANZINE SULLA NEVE DEGLI AMICI DI GIOVANNI
Cari amici,
Abbiamo scelto data e luogo: non essendo disponibile quest'anno S.Simone,
andremo a PASSO OCLINI, vicino Bolzano, da GIOVEDI' 10 APRILE a DOMENICA 13
APRILE.E' sembrata la soluzione migliore, che tenesse conto dei costi e della
comodita', intesa come vicinanza dell'albergo con le piste. In questo caso,
infatti, le piste per tutti i livelli si trovano attaccati all'albergo.
QUARK 439 HA LASCIATO UN COMMENTO
LA(POCO) SANTA ALLEANZA CHE UCCIDE LA BIRMANIA":
Un saluto da quark439. Dico assolutamente : boicottiamo le olimpiadi in Cina . Il governo Cinese e' indegno di ospitare una manifestazione di civilta' e unione come le Olimpiadi. Ci sara' modo in altri commenti di parlare delle nefandezze del regime nazi-comunista Cinese. Visto che si parla di Birmania ( altro regime dittatoriale finanziato e supportato dalla Cina ) voglio citarvi una cosa che accade : i soldati del regime vanno nei monasteri buddisti , massacrano i monaci ( a forza di calci di fucile sulla nuca : ci sono le foto) quando sono storditi li caricano nei camion e vengono portati in forni crematori dove vengono bruciati, alcuni ancora vivi. Dopo di che i soldati prendono il posto dei monaci ( si travestono da monaci) per far sembrare che nessuno e' scomparso.
Mi prometto di mandarvi altre notizie sulla Cina , chiunque vuole contattarmi il mio blog e' "salti quantici , salti di coscienza".
Un saluto da quark439. Dico assolutamente : boicottiamo le olimpiadi in Cina . Il governo Cinese e' indegno di ospitare una manifestazione di civilta' e unione come le Olimpiadi. Ci sara' modo in altri commenti di parlare delle nefandezze del regime nazi-comunista Cinese. Visto che si parla di Birmania ( altro regime dittatoriale finanziato e supportato dalla Cina ) voglio citarvi una cosa che accade : i soldati del regime vanno nei monasteri buddisti , massacrano i monaci ( a forza di calci di fucile sulla nuca : ci sono le foto) quando sono storditi li caricano nei camion e vengono portati in forni crematori dove vengono bruciati, alcuni ancora vivi. Dopo di che i soldati prendono il posto dei monaci ( si travestono da monaci) per far sembrare che nessuno e' scomparso.
Mi prometto di mandarvi altre notizie sulla Cina , chiunque vuole contattarmi il mio blog e' "salti quantici , salti di coscienza".
UNA TESTIMONIANZA DI DON CARRON IN SICILIA
RINO LODATO
IL PERSONAGGIO. «Avanza il deserto del Nulla, per fermarlo non servono gli appelli ai valori etici. Occorrono testimoni e maestri capaci di ridestare le domande fondamentali del cuore dell’uomo»: parla il successore di don Giussani, alla guida di Comunione e Liberazione
IL PERSONAGGIO. «Avanza il deserto del Nulla, per fermarlo non servono gli appelli ai valori etici. Occorrono testimoni e maestri capaci di ridestare le domande fondamentali del cuore dell’uomo»: parla il successore di don Giussani, alla guida di Comunione e Liberazione
SI PUO' VIVERE COSI'
da Il Foglio 14 dicembre 2007
"Se Dio ti chiama, bambina mia, se Dio ha dei progetti su di te, le vie di Dio sono insondabili, e le intenzioni di Dio sono segrete; i progetti di Dio sono eterni, i progetti di Dio sono infiniti, i progetti di Dio sono straordinari; se Dio ti chiama, se Dio ha delle intenzioni su di te, tu non troverai mai riposo, il pane quotidiano del riposo, il riposo come gli altri, il riposo di tutti, il riposo su questa terra".
ELEMOSINA IL PAPA SPIAZZA ANCORA
Senza la gioia di donare, una società non riesce a far fronte nemmeno alla necessità dello sviluppo e della crescita.
Il messaggio per la Quaresima
di Davide Rondoni
Tratto da AVVENIRE del 30 gennaio 2008
Come uno che, mentre la folla si dirige in un senso, va dall’altra parte. E però, mostrando il volto alla folla controcorrente, ridesta in coloro che lo osservano qualcosa di grande: un desiderio, un ricordo. Sembra questo il destino del cristiano di oggi. Lo si vede anche leggendo il messaggio per la Quaresima di Benedetto XVI.
BENEDETTO XVI UDIENZA GENERALE
Aula Paolo VI
Mercoledì, 30 gennaio 2008
Agostino ha incontrato Dio e durante tutta la sua vita ne ha fatto esperienza al punto che questa realtà – che è innanzi tutto incontro con una Persona, Gesù – ha cambiato la sua vita, come cambia quella di quanti, donne e uomini, in ogni tempo hanno la grazia di incontrarlo. Preghiamo che il Signore ci dia questa grazia e ci faccia trovare così la sua pace.
Sant'Agostino (3)
Cari amici,
dopo la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani ritorniamo oggi alla grande figura di sant'Agostino. Il mio caro Predecessore Giovanni Paolo II gli ha dedicato nel 1986, cioè nel sedicesimo centenario della sua conversione, un lungo e denso documento, la Lettera apostolica Augustinum Hipponensem.
LA FRANCHEZZA DI RASSEGNARSI AL MISTERO
E se accanto alla voce dei poeti si deve alzare la voce del Papa per ricordare che l'uomo non è una realtà solo "misurabile", "calcolabile" e "programmabile" allora significa che siamo nel fuoco di un'epoca buia.
Davide Rondoni
L'anziano Papa è d'accordo con Arthur Rimbaud. Il colto teologo è d'accordo con il giovane maledetto. Sulla natura dell'uomo.
mercoledì 30 gennaio 2008
A PIEDI VERSO L'ALASKA IN CERCA DELLA FELICITA'
martedì 29 gennaio 2008
LETTERA DI DON JULIAN CARRON
Cari amici,
domenica 20 gennaio tanti di noi si sono recati per un moto spontaneo, come sorto dall’intimo del cuore, a Piazza San Pietro in segno di comunione col Vescovo di Roma, che per le note vicende aveva rinunciato a partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico all’università La Sapienza, dove era stato invitato. Non c’è dubbio che questa vostra mossa è stata il frutto dell’educazione del Movimento a rispondere alle provocazioni della realtà.
La prontezza nella risposta è qualcosa di cui dobbiamo ringraziare Dio, perché è segno dell’incidenza che ha su di noi «quella forma d’insegnamento alla quale siamo stati consegnati» (J. Ratzinger). Infatti non c’è altra spiegazione di questa mobilitazione spontanea, se non la consapevolezza del valore che la figura del Papa ha per la nostra vita.
domenica 20 gennaio tanti di noi si sono recati per un moto spontaneo, come sorto dall’intimo del cuore, a Piazza San Pietro in segno di comunione col Vescovo di Roma, che per le note vicende aveva rinunciato a partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico all’università La Sapienza, dove era stato invitato. Non c’è dubbio che questa vostra mossa è stata il frutto dell’educazione del Movimento a rispondere alle provocazioni della realtà.
La prontezza nella risposta è qualcosa di cui dobbiamo ringraziare Dio, perché è segno dell’incidenza che ha su di noi «quella forma d’insegnamento alla quale siamo stati consegnati» (J. Ratzinger). Infatti non c’è altra spiegazione di questa mobilitazione spontanea, se non la consapevolezza del valore che la figura del Papa ha per la nostra vita.
LIBERE DI SCEGLIERE LA VITA
....Come risponde all’accusa che qualcuno le fa, quella di "agire per conto della Chiesa"?
«Su alcune questioni ne sarei onorato, perché la Chiesa è parte della società, pur non essendo interamente del mondo, e ha diritto a che le sue idee o istanze, specie quando realizzano una alleanza tra la coscienza credente e la ragione umana, siano recepite nello spazio pubblico. Ma non è così».
IN MEZZO ALLO SFACELO ESISTE UN POSITIVO IN ATTESA DI USCIRE DALLA RISERVA INDIANA
....Si può ripartire solo dal positivo che c'è, non da quello che manca. Così, per ritrovare un nuovo slancio per l'Italia e renderne viva la democrazia basterebbe semplicemente ripartire da qui, da questi fatti....
di Raffaello Vignali, presidente nazionale Compagnia delle Opere
Tratto da Tempi del 24 gennaio 2008
di Raffaello Vignali, presidente nazionale Compagnia delle Opere
Tratto da Tempi del 24 gennaio 2008
RITORNINO GLI UOMINI A DARSI IL BACIO DELLA PACE
...Dovunque si è abbattuto il dolore, dovunque sia giunto il terrore, ivi la preghiera si è levata, come da un nido percosso il grido degli implumi, incapaci di volare e con il nido distrutto...
...monsignor Segala sottolinea come le preghiere da lui selezionate e raccolte ci consegnino "una esperienza di relazione profonda dove Dio Padre, Gesù Cristo, Maria santissima, i santi, gli angeli sono riconosciuti e proclamati difesa, aiuto, protezione, liberazione, ispirazione all'amore. Preghiere anche per chi ha in mano le sorti dei popoli perché si arrivi all'unione dei cuori nella pace di Cristo, che è il solo fondamento della tranquillità e dell'ordine nel mondo....
Francesco Malgeri
È ben noto come le guerre abbiano sempre suscitato negli uomini sentimenti di odio e di violenza, spirito di sopraffazione e di conquista, esasperazioni razziali e nazionalistiche.
...monsignor Segala sottolinea come le preghiere da lui selezionate e raccolte ci consegnino "una esperienza di relazione profonda dove Dio Padre, Gesù Cristo, Maria santissima, i santi, gli angeli sono riconosciuti e proclamati difesa, aiuto, protezione, liberazione, ispirazione all'amore. Preghiere anche per chi ha in mano le sorti dei popoli perché si arrivi all'unione dei cuori nella pace di Cristo, che è il solo fondamento della tranquillità e dell'ordine nel mondo....
Francesco Malgeri
È ben noto come le guerre abbiano sempre suscitato negli uomini sentimenti di odio e di violenza, spirito di sopraffazione e di conquista, esasperazioni razziali e nazionalistiche.
LA FALSIFICAZIONE DEL BENE
....."La sua particolare attenzione all'ambito artistico lo porta a individuare anche nell'arte contemporanea, non più figurativa, un evidente odio del mondo e odio di sé. "Ormai separata dalla religione e dalla natura, l'arte non ne coglie più la meraviglia. Si diffonde invece l'attrazione per l'orribile, e l'artista stesso diventa orribile. Questo fenomeno - dice Besançon - non significa solo crisi dell'espressione artistica, ma influenza la sfera morale: il bello ha sempre rappresentato lo splendore del vero, quindi cancellare il bello significa cancellare la verità, dichiarare che non esiste".....
Incontro con Alain Besançon di Lucetta Scaraffia
Tratto da L'Osservatore Romano del 27 gennaio 2008
Alain Besançon, membro dell'Institut, è uno dei più interessanti intellettuali cattolici francesi: storico della cultura, ha scritto un'analisi molto lucida dell'ideologia comunista (Le origini intellettuali del leninismo) e ha studiato la scomparsa dell'immagine dell'essere umano dall'arte contemporanea collegandola con la secolarizzazione (L'image interdite).
In anni più recenti si è occupato di rapporti fra la Chiesa e l'islam (Trois défis pour l'église) che sono al centro della sua riflessione anche in molti dei saggi che scrive sulla rivista a cui collabora, "Commentaire". In sostanza, il punto centrale della sua riflessione è sempre stato il conflitto culturale fra la tradizione cristiana cattolica e le varie forme di utopia - spesso aggressive - che le si sono contrapposte, e insieme anche le relazioni fra cattolicesimo e religioni diverse come l'islam, ma anche con protestantesimo e ortodossia, in anni contrassegnati da un forte processo di secolarizzazione. Una attenzione continua al conflitto culturale, quindi, che lo ha portato a riflettere sul concetto di male e sul modo in cui si presenta nelle società contemporanee.
In una delle sue opere più acute (La falsificazione del bene) ha analizzato la concezione del male in due grandi intellettuali del Novecento - Orwell e Solov'ev - perché "né l'uno né l'altro si accontentano della definizione classica proposta da Plotino e adottata dalle Chiese: il male è una privazione del bene". L'autore si pone nuovamente la domanda radicale di Solov'ev: "Il male è soltanto un'insufficienza naturale, un'imperfezione che scompare da sola con il progresso del bene, oppure è una forza reale che domina il nostro mondo per mezzo
Incontro con Alain Besançon di Lucetta Scaraffia
Tratto da L'Osservatore Romano del 27 gennaio 2008
Alain Besançon, membro dell'Institut, è uno dei più interessanti intellettuali cattolici francesi: storico della cultura, ha scritto un'analisi molto lucida dell'ideologia comunista (Le origini intellettuali del leninismo) e ha studiato la scomparsa dell'immagine dell'essere umano dall'arte contemporanea collegandola con la secolarizzazione (L'image interdite).
In anni più recenti si è occupato di rapporti fra la Chiesa e l'islam (Trois défis pour l'église) che sono al centro della sua riflessione anche in molti dei saggi che scrive sulla rivista a cui collabora, "Commentaire". In sostanza, il punto centrale della sua riflessione è sempre stato il conflitto culturale fra la tradizione cristiana cattolica e le varie forme di utopia - spesso aggressive - che le si sono contrapposte, e insieme anche le relazioni fra cattolicesimo e religioni diverse come l'islam, ma anche con protestantesimo e ortodossia, in anni contrassegnati da un forte processo di secolarizzazione. Una attenzione continua al conflitto culturale, quindi, che lo ha portato a riflettere sul concetto di male e sul modo in cui si presenta nelle società contemporanee.
In una delle sue opere più acute (La falsificazione del bene) ha analizzato la concezione del male in due grandi intellettuali del Novecento - Orwell e Solov'ev - perché "né l'uno né l'altro si accontentano della definizione classica proposta da Plotino e adottata dalle Chiese: il male è una privazione del bene". L'autore si pone nuovamente la domanda radicale di Solov'ev: "Il male è soltanto un'insufficienza naturale, un'imperfezione che scompare da sola con il progresso del bene, oppure è una forza reale che domina il nostro mondo per mezzo
NON C'E' FEDE SENZA RAGIONE
Rodney Stark sa bene di cosa sta parlando. Ha dedicato infatti gli ultimi anni di lavoro e gli ultimi libri - La vittoria della ragione, tradotto in Italia l'anno passato, e For the glory of God, che attende ancora un'edizione nel nostro paese - allo studio della cultura occidentale, scoprendo che tutte le grandi conquiste culturali e sociali di cui andiamo fieri - la scienza, la democrazia, il libero mercato - affondano in realtà le loro radici nel cattolicesimo e nella visione del mondo che la Chiesa ha diffuso in Europa prima e in America poi.
Rodney Stark difende il Medioevo e spiega l'Inquisizione. Perché sono i cattolici i più galileiani di tutti, «come dimostra oggi Benedetto XVI»
di Persico Roberto
Tratto da Tempi del 24 gennaio 2008
Nel suo ufficio alla Baylor University nel Texas le notizie da Roma non sono arrivate. Ma quando gli raccontiamo quel che è successo settimana scorsa alla Sapienza parte in quarta:
TESTIMONIANZA DI MASSIMO E LUISA DEL 2004
Metto questa testimonianza (anche se di qualche anno fa)perche' ritengo possa essere d'aiuto a tutti noi.
L'ho riletta piu' volte ma ogni volta e' come fosse la prima.
Massimo e Luisa sono nostri amici , l'anno scorso ad agosto e' nata Sara una nuova sorellina per Elisa ed Irene.
......la domanda che ti viene fuori è "Ma chi sei Tu??? Chi sei Tu???" cioè, chi sei Tu, Cristo, Dio, è una forte domanda di significato, rivolta a Uno.
Ed è proprio in quel periodo che, mi ricordo, tornavo a casa la sera dal lavoro e vedevo Elisa al suo posto, in cui era già evidente una diversità, specie paragonata a Irene che stava bene e faceva i suoi normali progressi di una bambina della sua età, e io guardando Elisa mi veniva da dire: "che Mistero grande che sei, Elisa, che Mistero grande che c'è in te", che voleva dire: "se non sono io che
posso spiegare e definire questo, Chi può farlo???". Allora, con questa domanda forte di significato, uno prova a mettersi in rapporto con questo Altro....
Milano, 26 settembre 2004 - Santuario di Santa Maria Alla Fontana.
Giornata di Inizio d'anno dell'Associazione "Famiglie per l'accoglienza" (Lombardia): testimonianza di Luisa e Massimo Carriero del gruppo Amici di Giovanni
L'ho riletta piu' volte ma ogni volta e' come fosse la prima.
Massimo e Luisa sono nostri amici , l'anno scorso ad agosto e' nata Sara una nuova sorellina per Elisa ed Irene.
......la domanda che ti viene fuori è "Ma chi sei Tu??? Chi sei Tu???" cioè, chi sei Tu, Cristo, Dio, è una forte domanda di significato, rivolta a Uno.
Ed è proprio in quel periodo che, mi ricordo, tornavo a casa la sera dal lavoro e vedevo Elisa al suo posto, in cui era già evidente una diversità, specie paragonata a Irene che stava bene e faceva i suoi normali progressi di una bambina della sua età, e io guardando Elisa mi veniva da dire: "che Mistero grande che sei, Elisa, che Mistero grande che c'è in te", che voleva dire: "se non sono io che
posso spiegare e definire questo, Chi può farlo???". Allora, con questa domanda forte di significato, uno prova a mettersi in rapporto con questo Altro....
Milano, 26 settembre 2004 - Santuario di Santa Maria Alla Fontana.
Giornata di Inizio d'anno dell'Associazione "Famiglie per l'accoglienza" (Lombardia): testimonianza di Luisa e Massimo Carriero del gruppo Amici di Giovanni
lunedì 28 gennaio 2008
ABORTO/ RUINI ATTACCA: LA 194 E' LEGGE INTRINSICAMENTE CATTIVA
Ingerenza Chiesa? No, è nostro diritto-dovere intervenire
- Nuovo affondo del cardinale Camillo Ruini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, sulla legge 194: è una legge "intrinsecamente cattiva, che autorizza l'uccisione di un essere umano innocente". L'attacco dell'ex presidente della Cei, arriva nel bel mezzo della proposta di Giuliano Ferrara, di una moratoria sull'aborto e all'indomani della prolusione del cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, di una modifica della 194.
- Nuovo affondo del cardinale Camillo Ruini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, sulla legge 194: è una legge "intrinsecamente cattiva, che autorizza l'uccisione di un essere umano innocente". L'attacco dell'ex presidente della Cei, arriva nel bel mezzo della proposta di Giuliano Ferrara, di una moratoria sull'aborto e all'indomani della prolusione del cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, di una modifica della 194.
28 GENNAIO SAN TOMMASO SACERDOTE E DOTTORE DELLA CHIESA
CIAO TOMMASO
auguri buon onomastico
i nonni lo zio Giovanni e Antonio
ti mandano un grosso abbraccio e un bacione
Domenicano (1244), formatosi nel monastero di Montecassino e nelle grandi scuole del tempo, e divenuto maestro negli studi di Parigi, Orvieto, Roma, Viterbo e Napoli, impresse al suo insegnamento un orientamento originale e sapientemente innovatore. Affidò a molti scritti impegnati e specialmente alla celebre ‘Summa’ la sistemazione geniale della dottrina filosofica e teologica raccolta dalla tradizione. Ha esercitato un influsso determinante sull’indirizzo del pensiero filosofico e della ricerca teologica nelle scuole dei secoli seguenti. (Mess. Rom.)
NEMBRINI "ESSERE TESTIMONI LA CARTA VINCENTE"
"Testimoni" Il papa denuncia una mentalita' che tende a dubitare del valore della persona umana.
Giustamente ,dice Nembrini,anche una mamma puo' comprendere le parole del PAPA.
Testimoni dell'amore di Cristo ,dell'abbraccio incondizionato,speriamo che con questa lettera anche i nostri amici che insegnano o dirigono le nostre scuole imparino questo sguardo e aprano i battenti a tutti i bimbi che desiderano fare questa esperienza"
L’intervista al rettore del centro scolastico "La Traccia" di Calcinate (Bergamo) sulla lettera del Santo Padre ai romani di Giulia Rocchi
Essere testimoni. Ecco il modo giusto per fronteggiare l’«emergenza educativa» secondo Franco Nembrini, rettore del centro scolastico La Traccia di Calcinate (Bergamo), che sul tema è intervenuto anche al Convegno diocesano dello scorso giugno. Il professore definisce la lettera di Benedetto XVI ai romani «semplice e profondissima; può leggerla tranquillamente anche la mamma di famiglia e comprenderla fino in fondo».
Giustamente ,dice Nembrini,anche una mamma puo' comprendere le parole del PAPA.
Testimoni dell'amore di Cristo ,dell'abbraccio incondizionato,speriamo che con questa lettera anche i nostri amici che insegnano o dirigono le nostre scuole imparino questo sguardo e aprano i battenti a tutti i bimbi che desiderano fare questa esperienza"
L’intervista al rettore del centro scolastico "La Traccia" di Calcinate (Bergamo) sulla lettera del Santo Padre ai romani di Giulia Rocchi
Essere testimoni. Ecco il modo giusto per fronteggiare l’«emergenza educativa» secondo Franco Nembrini, rettore del centro scolastico La Traccia di Calcinate (Bergamo), che sul tema è intervenuto anche al Convegno diocesano dello scorso giugno. Il professore definisce la lettera di Benedetto XVI ai romani «semplice e profondissima; può leggerla tranquillamente anche la mamma di famiglia e comprenderla fino in fondo».
ANGELUS 27 GENNAIO 2008
Angelus, il Papa ricorda all'umanità che solo Gesù è il Dio del mondo e libera due colombe in segno di Pace
di Gianluca Barile
CITTA’ DEL VATICANO - "Dio, non l'imperatore, e' il Signore del mondo, e il vero Vangelo e' quello di Gesu' Cristo". Benedetto XVI lo ha voluto riaffermare a commento della liturgia domenicale che "presenta l'inizio della missione pubblica di Cristo".
LA CURIA ROMANA SI SVEGLIA E BATTE TRE COLPI
IO EBREO DICO AGLI EBREI BASTA VITTIMISMO
.....La cristallizzazione partigiana del senso critico non dovrebbe far dimenticare agli ebrei e agli europei quanto nobile e gratuito sia stato l’eroismo di coloro (oggi sappiamo anche di esempi di musulmani in Africa del Nord e nei Balcani) che nell’inferno nazista hanno osato proteggere gli ebrei. Di questo eroismo c’è un riconoscimento istituzionalizzato in Israele. In minor misura in Europa, dove crescono i centri del ricordo della Shoah. Ma il dovere di difendere questa terrificante memoria non dovrebbe alimentare sentimenti negativi dell’Europa verso se stessa e verso Israele. Non mi riferisco all’ignoranza della Shoah di cui le nuove generazioni europee e gli arabi hanno difficoltà a sentirsi in colpa. Sarebbe tuttavia utile che si sapesse di più sui campi di sterminio sparsi sull’intero territorio europeo nei quali non è morto il popolo ebraico, ma sono morti i valori dell’Europa......
Tratto da IL GIORNALE del 27 gennaio 2008
Lasciando da parte l’ostilità arabo-islamica contro gli ebrei e Israele, tre sembrano essere le principali ragioni che distinguono l’antisemitismo del passato da quello attuale.
Tratto da IL GIORNALE del 27 gennaio 2008
Lasciando da parte l’ostilità arabo-islamica contro gli ebrei e Israele, tre sembrano essere le principali ragioni che distinguono l’antisemitismo del passato da quello attuale.
LA MORTE CRISTIANA ILLUSTRATA DAL CARDINALE BERTONE: E' IMPORTANTE ESSERE SERENI E RICONCILIATI
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 26 gennaio 2008
CITTA’ DEL VATICANO - Il ''credente non e' certo un artista del morire'', ma e' ''importante per tutti accomiatarsi da questo mondo riconciliati e sereni'': e' quanto ha detto il segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone, che con una Messa ha concluso la due giorni promossa dall'Opera don Guanella a Roma sul tema ''L'arte di accompagnare all'incontro con la morte''.
CITTA’ DEL VATICANO - Il ''credente non e' certo un artista del morire'', ma e' ''importante per tutti accomiatarsi da questo mondo riconciliati e sereni'': e' quanto ha detto il segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone, che con una Messa ha concluso la due giorni promossa dall'Opera don Guanella a Roma sul tema ''L'arte di accompagnare all'incontro con la morte''.
NUOVE STRAGI IN KENYA UCCISO UN PRETE
di Fausto Biloslavo
Tratto da IL GIORNALE del 27 gennaio 2008
Il Kenya rischia di sprofondare nella guerra tribale. Le violenze sono riesplose nella parte occidentale del Paese, la Rift valley, provocando da giovedì scorso 64 vittime, compreso un sacerdote che aveva studiato per cinque anni a Roma.
Tratto da IL GIORNALE del 27 gennaio 2008
Il Kenya rischia di sprofondare nella guerra tribale. Le violenze sono riesplose nella parte occidentale del Paese, la Rift valley, provocando da giovedì scorso 64 vittime, compreso un sacerdote che aveva studiato per cinque anni a Roma.
domenica 27 gennaio 2008
L'IMPEGNO E IL COMPORTAMENTO POLITICO DEI CATTOLICI NELLA VITA POLITICA
....La Chiesa insegna che non esiste autentica libertà senza la verità. “Verità e libertà o si coniugano insieme o insieme miseramente periscono”. In una società dove la verità non viene prospettata e non si cerca di raggiungerla, viene debilitata anche ogni forma di esercizio autentico di Libertà aprendo la via ad un libertinismo e individualismo, dannosi alla tutela del bene della persona e della società intera......
di mons. Tommaso Stenico
il 25 gennaio 2008
«L’uomo non si può separare da Dio, né la politica dalla morale». (Tommaso Moro)
di mons. Tommaso Stenico
il 25 gennaio 2008
«L’uomo non si può separare da Dio, né la politica dalla morale». (Tommaso Moro)
L'INFO-ETICA PREZIOSA COME LA BIOETICA
....l’«ambiguità del progresso - dice Joseph Ratzinger - che offre inedite possibilità per il bene, ma apre al tempo stesso possibilità abissali di male che prima non esistevano »......
Che serva un comitato garante?
di Giorgio Ferrari
Tratto da AVVENIRE del 26 gennaio 2008
Un uso distorto dei mass media può ribaltare i benefici che il villaggio globalizzato, in cui l’informazione diffusa contribuisce a svecchiare le oligarchie e a mettere a nudo le prevaricazioni del potere, finora ha in qualche modo garantito. E l’allarme lanciato senza usare mezzi termini da Benedetto XVI in occasione della quarantaduesima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali non è casuale.
Che serva un comitato garante?
di Giorgio Ferrari
Tratto da AVVENIRE del 26 gennaio 2008
Un uso distorto dei mass media può ribaltare i benefici che il villaggio globalizzato, in cui l’informazione diffusa contribuisce a svecchiare le oligarchie e a mettere a nudo le prevaricazioni del potere, finora ha in qualche modo garantito. E l’allarme lanciato senza usare mezzi termini da Benedetto XVI in occasione della quarantaduesima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali non è casuale.
CHI NON CREDERA' SARA' CONDANNATO
Il Cardinale Ruini ai giuristi cattolici
E sulla crisi di Governo: “Non comment”
CITTA’ DEL VATICANO - "Chi non crederà, sarà condannato. Oggi può apparire una frase estrema, ma la fede è una scelta di libertà, che non si ha per una forza esterna, ma per una scelta di vivere con il Signore".
Con queste parole il Cardinale Camillo Ruini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha celebrato l'inizio dell'anno giudiziario per i giuristi cattolici nella Chiesa del Sacro Cuore, su Lungotevere dei Prati, nella Capitale.
Il porporato ha dunque invitato i giuristi ad essere "missionari anche nella professione. “L'esercizio del diritto - ha aggiunto - è ispirato alla realtà profonda dell'uomo. Siate fedeli al compito specifico della vostra professione, ma siate anche partecipi della missione della Chiesa".
E sulla crisi di Governo: “Non comment”
CITTA’ DEL VATICANO - "Chi non crederà, sarà condannato. Oggi può apparire una frase estrema, ma la fede è una scelta di libertà, che non si ha per una forza esterna, ma per una scelta di vivere con il Signore".
Con queste parole il Cardinale Camillo Ruini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha celebrato l'inizio dell'anno giudiziario per i giuristi cattolici nella Chiesa del Sacro Cuore, su Lungotevere dei Prati, nella Capitale.
Il porporato ha dunque invitato i giuristi ad essere "missionari anche nella professione. “L'esercizio del diritto - ha aggiunto - è ispirato alla realtà profonda dell'uomo. Siate fedeli al compito specifico della vostra professione, ma siate anche partecipi della missione della Chiesa".
sabato 26 gennaio 2008
UDIENZA AL TRIBUNALE DELLA ROTA ROMANA IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE DELL'ANNO GIUDIZIARIO
Alle 12.15 di questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Udienza i Prelati Uditori, gli Officiali e gli Avvocati del Tribunale della Rota Romana in occasione della solenne inaugurazione dell'Anno giudiziario.
Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa rivolge loro e l'indirizzo di omaggio del Decano del Tribunale della Rota Romana, S.E. Mons. Antoni Stankiewicz:
Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa rivolge loro e l'indirizzo di omaggio del Decano del Tribunale della Rota Romana, S.E. Mons. Antoni Stankiewicz:
venerdì 25 gennaio 2008
PERCHE' SIAMO INDULGENTI CON NOI STESSI ?
Un gran libro, equivocato, spiega perché diciamo Ivg e non omicidio
di Giuliano Ferrara
Tratto da IL FOGLIO del 24 gennaio 2008
di Giuliano Ferrara
Tratto da IL FOGLIO del 24 gennaio 2008
LA PREGHIERA E' IL CUORE DEL CAMMINO ECUMENICO
UDIENZA DEL MERCOLEDI'
«Una corale implorazione fatta con un cuore solo e un’anima sola». Così nelle parole del Papa, l’evento che ogni anno impegna le Chiese dal 18 al 25 gennaio • Ieri nella sua catechesi Benedetto XVI si è soffermato sulla storia e sull’importanza della Settimana per l’unità dei cristiani • «Come potrebbero e possono gli uomini di oggi, conoscere il volto di Dio nel volto di Gesù Cristo se noi cristiani siamo divisi?»
Cari fratelli e sorelle,
stiamo celebrando la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, che si concluderà venerdì prossimo, 25 gennaio, festa della Conversione dell’apostolo Paolo.
«Una corale implorazione fatta con un cuore solo e un’anima sola». Così nelle parole del Papa, l’evento che ogni anno impegna le Chiese dal 18 al 25 gennaio • Ieri nella sua catechesi Benedetto XVI si è soffermato sulla storia e sull’importanza della Settimana per l’unità dei cristiani • «Come potrebbero e possono gli uomini di oggi, conoscere il volto di Dio nel volto di Gesù Cristo se noi cristiani siamo divisi?»
Cari fratelli e sorelle,
stiamo celebrando la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, che si concluderà venerdì prossimo, 25 gennaio, festa della Conversione dell’apostolo Paolo.
EDUCAZIONE LA PREOCCUPAZIONE DEL PAPA
“Rischiamo di diventare come gli antichi pagani, uomini senza speranza e senza Dio”
di Gianluca Barile
CITTA’ DEL VATICANO - "Oggi la nostra speranza e' insidiata da molte parti e rischiamo di ridiventare anche noi, come gli antichi pagani, uomini 'senza speranza e senza Dio in questo mondo'".
di Gianluca Barile
CITTA’ DEL VATICANO - "Oggi la nostra speranza e' insidiata da molte parti e rischiamo di ridiventare anche noi, come gli antichi pagani, uomini 'senza speranza e senza Dio in questo mondo'".
I SEPARATI NON VANNO ESCLUSI LA CHIESA OFFRA COMPRENSIONE
«I sacramenti non sono preclusi per i separati e per il coniuge che ha subito il divorzio. Lo sono per coloro che convivono, per coloro che sono sposati solo civilmente, per coloro - separati o divorziati - che hanno dato vita a una nuova unione.
L'eucarestia vietata ai conviventi, a chi sceglie il rito civile e a chi si risposa
di Andrea Tornielli
Tratto da IL GIORNALE del 24 gennaio 2008
«Dobbiamo ribadire che le persone che vivono il dramma della separazione vanno accolte. Dobbiamo fare di più perché chi è separato o divorziato non deve sentirsi scomunicato o escluso».
L'eucarestia vietata ai conviventi, a chi sceglie il rito civile e a chi si risposa
di Andrea Tornielli
Tratto da IL GIORNALE del 24 gennaio 2008
«Dobbiamo ribadire che le persone che vivono il dramma della separazione vanno accolte. Dobbiamo fare di più perché chi è separato o divorziato non deve sentirsi scomunicato o escluso».
PRIVILEGIARE SEMPRE LA VITA
Limiti all’aborto e assistenza ai prematuri • Non bisogna far dipendere la valutazione delle cure da prestare dalle previsioni su eventuali disabilità
di Eugenia Roccella
Tratto da AVVENIRE del 24 gennaio 2008
di Eugenia Roccella
Tratto da AVVENIRE del 24 gennaio 2008
CONGRATULAZIONI A MAMMA PAPA' E MIRIAM
MESSAGGIO DEL SANTO PADRE PER LA 42a GIORNATA MONDIALE DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI
S.S. BENEDETTO XVI
24.01.2008
I mezzi di comunicazione sociale: al bivio tra protagonismo e servizio.
Cercare la verità per condividerla
Cari fratelli e sorelle!
1. Il tema della prossima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali - "I mezzi di comunicazione sociale: al bivio tra protagonismo e servizio. Cercare la verità per condividerla" – pone in luce quanto importante sia il ruolo di questi strumenti nella vita delle persone e della società. Non c’è infatti ambito dell’esperienza umana, specialmente se consideriamo il vasto fenomeno della globalizzazione, in cui i media non siano diventati parte costitutiva delle relazioni interpersonali e dei processi sociali, economici, politici e religiosi. In proposito, scrivevo nel Messaggio per la Giornata della Pace dello scorso 1° gennaio: "I mezzi della comunicazione sociale, per le potenzialità educative di cui dispongono, hanno una speciale responsabilità nel promuovere il rispetto per la famiglia, nell’illustrarne le attese e i diritti, nel metterne in evidenza la bellezza" (n. 5).(Alkl'interno anche il discorso in altre lingue)
giovedì 24 gennaio 2008
RINGHIO HA MESSO UN COMMENTO
ringhio nel cuore ha detto...
toccante...concordo pienamente...anche io mi sono inamorata di gattuso...del gattuso calciatore al quale mi ispiro e che nei momenti difficili pensare a lui mi da quella determinazione che non trovi dappertutto...ma soprattutto anche al gattuso uomo...quell'uomo di origini umili che con decisione ha perseguito il suo sogno realizzandolo(pur non avendo dei buoni piedi) con la passione l'anima e il sudore...ha sputato sangue per arrivare dov'è fin'ora...questo è un esempio x tutti noi!ciao ringhio
24 gennaio 2008 16.38
toccante...concordo pienamente...anche io mi sono inamorata di gattuso...del gattuso calciatore al quale mi ispiro e che nei momenti difficili pensare a lui mi da quella determinazione che non trovi dappertutto...ma soprattutto anche al gattuso uomo...quell'uomo di origini umili che con decisione ha perseguito il suo sogno realizzandolo(pur non avendo dei buoni piedi) con la passione l'anima e il sudore...ha sputato sangue per arrivare dov'è fin'ora...questo è un esempio x tutti noi!ciao ringhio
24 gennaio 2008 16.38
MONSIGNOR LUIGI NEGRI SULLA MORATORIA SULL'ABORTO
La nostra società è in crisi prima e di più che per difetto di fede, per difetto di ragione (...); l'iniziativa di Giuliano Ferrara costituisce una base molto importante per avviare quel dialogo fra laici non laicisti e cristiani non clericali, in cui sembra esserci una grande possibilità di novità per la vita sociale del presente e del futuro
mercoledì 23 gennaio 2008
LA LOMBARDIA TOGLIE DIECI GIORNI ALL'ABORTO
LIBERO 23 GENNAIO 2008
FILIPPO MANFREDINI MILANO
L'aveva già dichiarato, il governatore Formigoni. Ieri l'annuncio ufficiale, sotto forma di "atto di indirizzo" rivolto a tutte le strutture pubbliche della Lombardia: non sarà più possibile praticare l'aborto terapeutico dopo le 22 settimane e 3 giorni dal giorno d'inizio della gravidanza. Una decisione che vuole precisare i termini di un articolo della legge 194, il 6b, quello che appunto permette l'interruzione volontaria di gravidanza dopo i 90 giorni "quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna".
FILIPPO MANFREDINI MILANO
L'aveva già dichiarato, il governatore Formigoni. Ieri l'annuncio ufficiale, sotto forma di "atto di indirizzo" rivolto a tutte le strutture pubbliche della Lombardia: non sarà più possibile praticare l'aborto terapeutico dopo le 22 settimane e 3 giorni dal giorno d'inizio della gravidanza. Una decisione che vuole precisare i termini di un articolo della legge 194, il 6b, quello che appunto permette l'interruzione volontaria di gravidanza dopo i 90 giorni "quando siano accertati processi patologici, tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna".
LEMMING HA LASCIATO UN NUOVO COMMENTO SUL TUO POST
"COSA HANNO PROVOCATO IN ME I FATTI ACCADUTI ALLA S...":
Il mio sentimento su questo fatto, non era di rabbia, ma chiaramente di tristezza. Il primo pensiero era quanto fossero poveretti sti professori a questi politici.
Questo commento mi aiuta a non fermarmi ad essere contento di essere meno misero di altri, ma mi aiuta a chiedere di crescere anche in una occasione cosi'.
Come crescere non lo so ancora, certamente reputo importante essere aiutato a chiedere di crescere.
Questo commento sembra proprio in linea con il titolo del Blog "Alza lo Sguardo"
Era facile per me guardare i poveretti dall'alto, il commento mi aiuta a riposizionare lo sguardo verso l'alto dell'insegnamento del Papa.
Il mio sentimento su questo fatto, non era di rabbia, ma chiaramente di tristezza. Il primo pensiero era quanto fossero poveretti sti professori a questi politici.
Questo commento mi aiuta a non fermarmi ad essere contento di essere meno misero di altri, ma mi aiuta a chiedere di crescere anche in una occasione cosi'.
Come crescere non lo so ancora, certamente reputo importante essere aiutato a chiedere di crescere.
Questo commento sembra proprio in linea con il titolo del Blog "Alza lo Sguardo"
Era facile per me guardare i poveretti dall'alto, il commento mi aiuta a riposizionare lo sguardo verso l'alto dell'insegnamento del Papa.
COSA HANNO PROVOCATO IN ME I FATTI ACCADUTI ALLA SAPIENZA
In questi giorni abbiamo letto tanto,ascoltato molto.
Cosa questi fatti hanno mosso in noi?
Lasciando a parte i primi sentimenti istintivi:rabbia,dolore, desideri solo cattivi nei confronti dei firmatari, compassione per quel gruppetto di studenti desiderosi forse di far riaccendere le ceneri del 68,che cosa in ciascuno di noi ha provocato e ha fatto cambiare il nostro quotidiano?
Provo a raccontare un po' quello che hanno provocato in me gli ultimi avvenimenti.
Oggi vorrei parlare sulla provocazione fatta al Papa.
Cosa questi fatti hanno mosso in noi?
Lasciando a parte i primi sentimenti istintivi:rabbia,dolore, desideri solo cattivi nei confronti dei firmatari, compassione per quel gruppetto di studenti desiderosi forse di far riaccendere le ceneri del 68,che cosa in ciascuno di noi ha provocato e ha fatto cambiare il nostro quotidiano?
Provo a raccontare un po' quello che hanno provocato in me gli ultimi avvenimenti.
Oggi vorrei parlare sulla provocazione fatta al Papa.
PROLUSIONE DEL CARDINALE PRESIDENTE
Angelo Card. Bagnasco
Venerati e Cari Confratelli,
all’inizio del nostro Consiglio Permanente vogliamo rinnovare al Santo Padre Benedetto XVI la nostra incondizionata e cordiale condivisione, insieme all’ammirazione per il suo diuturno servizio pontificale a bene della Chiesa tutta.
Venerati e Cari Confratelli,
all’inizio del nostro Consiglio Permanente vogliamo rinnovare al Santo Padre Benedetto XVI la nostra incondizionata e cordiale condivisione, insieme all’ammirazione per il suo diuturno servizio pontificale a bene della Chiesa tutta.
LETTERA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI ALLA DIOCESI E ALLA CITTÀ DI ROMA SUL COMPITO URGENTE DELL’EDUCAZIONE , 23.01.2008
Al termine della preghiera dell’Angelus di domenica scorsa, il Santo Padre ha incoraggiato i responsabili, i dirigenti, i docenti, i genitori e gli alunni delle scuole cattoliche, convenuti in occasione della Giornata della scuola cattolica della Diocesi di Roma, a perseverare, nonostante le difficoltà, nell’importante compito di porre il Vangelo al centro di un progetto educativo che punti alla formazione integrale della persona umana. All’argomento, il Papa ha dedicato una speciale Lettera recante la data del 21 gennaio.
In realtà, sono in questione non soltanto le responsabilità personali degli adulti o dei giovani, che pur esistono e non devono essere nascoste, ma anche un'atmosfera diffusa, una mentalità e una forma di cultura che portano a dubitare del valore della persona umana, del significato stesso della verità e del bene, in ultima analisi della bontà della vita.
· LETTERA DEL SANTO PADRECari fedeli di Roma,
In realtà, sono in questione non soltanto le responsabilità personali degli adulti o dei giovani, che pur esistono e non devono essere nascoste, ma anche un'atmosfera diffusa, una mentalità e una forma di cultura che portano a dubitare del valore della persona umana, del significato stesso della verità e del bene, in ultima analisi della bontà della vita.
· LETTERA DEL SANTO PADRECari fedeli di Roma,
LO SCHIAFFO A RATZINGER E' TORNATO INDIETRO
Libero 22 gennaio 2008
di RENATO FARINA
Ha ricucito con tutti, Prodi, dormicchiando, sospirando, rinviando. Con Mastella l'ha fatto mille volte, ci stava riuscendo anche stavolta, ed insieme cullava Pecoraro Scanio, ammorbidiva Di Pietro. Ha sottovalutato il fattore P. Il fattore Papa. Ad esso Clemente Mastella è sensibile come un figlio di Maria. A Mastella toccategli tutto, persino una Asl o uno Iacp ma non la moglie e il Papa. Errore politico gravissimo non aver considerato questo dato, da vero dilettante. L'Italia è innervata tutta da questo legame affettivo con il Pontefice.
di RENATO FARINA
Ha ricucito con tutti, Prodi, dormicchiando, sospirando, rinviando. Con Mastella l'ha fatto mille volte, ci stava riuscendo anche stavolta, ed insieme cullava Pecoraro Scanio, ammorbidiva Di Pietro. Ha sottovalutato il fattore P. Il fattore Papa. Ad esso Clemente Mastella è sensibile come un figlio di Maria. A Mastella toccategli tutto, persino una Asl o uno Iacp ma non la moglie e il Papa. Errore politico gravissimo non aver considerato questo dato, da vero dilettante. L'Italia è innervata tutta da questo legame affettivo con il Pontefice.
PREGHIAMO NEL PRIMO ANNIVERSARIO DI MORTE DI DANIELA
.."Daniela è nata a Bari il 18.6.1989. Abbandonata in Ospedale fu adottata da Maria Rosaria e da suo marito Massimo Conti. E' morta il 23.1.2007 per leucemia. E' stata ed è un grande dono di Dio."
E' BELLA LA STRADA CHE PORTA A CASA
A un anno di distanza dalla sua morte tutti gli amici sono vicini alla sua mamma Rosaria a suo padre Massimo e alle sue sorelle.
"Gli amici di giovanni" non possono dimenticare Daniela ,il suo sorriso,il suo broncio,la sua voglia di vivere e di essere come le sue sorelle.
Preghiamo insieme a voi perche' Daniela dal cielo ci protegga e sia vicina a tutti i nostri figli e li accompagni verso il loro Destino.
martedì 22 gennaio 2008
INCONTRO
Milano, Auditorium Gaber, 26-1-2008 Genitori e scuola alleati per educare
Sabato 26 gennaio, dalle 9.00 alle 13.00 nell'Auditorium Giorgio Gaber, Piazza Duca d'Aosta 3, Milano. Il convegno si rivolge a genitori, insegnanti, dirigenti, operatori ed educatori e mette a tema il fondamentale ruolo della famiglia nella scuola odierna
Sabato 26 gennaio, dalle 9.00 alle 13.00 nell'Auditorium Giorgio Gaber, Piazza Duca d'Aosta 3, Milano. Il convegno si rivolge a genitori, insegnanti, dirigenti, operatori ed educatori e mette a tema il fondamentale ruolo della famiglia nella scuola odierna
TEMPI LA MAESTA' DELLA VITA IN PARAGUAY
Da tempi.it; ringraziamo Medicina e Persona per la segnalazione.
Pubblichiamo brani di una lettera inviata in Italia poco prima di Natale da padre Aldo Trento (a lato nella foto con Milziade, suo figlio adottivo), sacerdote bellunese in Paraguay dal 1989, parroco della chiesa di San Rafael ad Asunción e dal 2004 responsabile della clinica per malati terminali intitolata a san Riccardo Pampuri.
Pubblichiamo brani di una lettera inviata in Italia poco prima di Natale da padre Aldo Trento (a lato nella foto con Milziade, suo figlio adottivo), sacerdote bellunese in Paraguay dal 1989, parroco della chiesa di San Rafael ad Asunción e dal 2004 responsabile della clinica per malati terminali intitolata a san Riccardo Pampuri.
ABORTO FERITA APERTA DELL'AMERICA
Hillary, Obama, Huckabee... capiscono che il tempo del diritto all'aborto è scaduto
Tra bambolotti e gran giurì ottocenteschi, Hillary e Obama gareggiano per conquistare le platee pro choice. Huckabee promette di bandire dalla Costituzione il diritto a interrompere la gravidanza
di Alan Patarga
Tratto da IL FOGLIO del 19 gennaio 2008,
Nell’America che domani celebrerà il National Sanctity of Human Life Day e che martedì prossimo ricorderà il trentacinquesimo anniversario della sentenza “Roe vs. Wade” della Corte suprema, quella dell’aborto è una questione tutt’altro che chiusa.
FERRARA RISPONDE A MANCUSO
Ma la vittoria della ragione è solo nell’aver trovato il suo limite ai confini della fede
Scritto da GIULIANO FERRARA Il 22/01/2008 17:53
MORATORIA PER L ABORTO - Letto 12 volte
Se e quando la dottrina sociale cattolica dicesse di sì al preservativo, manterrei senza problemi l'idea razionale di amore come rischio e significato
Scritto da GIULIANO FERRARA Il 22/01/2008 17:53
MORATORIA PER L ABORTO - Letto 12 volte
Se e quando la dottrina sociale cattolica dicesse di sì al preservativo, manterrei senza problemi l'idea razionale di amore come rischio e significato
"LIBERTA' E TOLLERANZA" LEZIONE LAICA DI TOLLERANZA
È impossibile davanti al Papa e vicino alla memoria di millenni cristiani sottrarsi alla domanda: «Che cosa diavolo ci facciamo in questo mondo?»; mea culpa, togliere la parola diavolo, per favore. Ecco: non siamo soli. Benedetto XVI ha esordito mettendoci con lui: «Fratelli e sorelle». Poi, procedendo ha cambiato, e si è rivolto così agli sguardi che se lo bevevano: «Cari amici!». Ha aggiunto: «Grazie. Vogliamo pregare insieme, non bisogna smettere di pregare».
di RENATO FARINA
Libero, 21 gennaio 2008
di RENATO FARINA
Libero, 21 gennaio 2008
L'IMMENSO ABBRACCIO
«You ’ll never walk alone», non camminerai mai solo. Parole di conforto vero, di solidarietà vera.
IL GIORNALE
articolo di Luca Doninelli
La piazza non è mai tutta bella. Anche quando il genio la circonda su quasi tutti i lati - qui i nomi di Michelangelo e Bernini sono di casa -, anche quando il popolo la riempie con i suoi canti. Se l’aria di piazza S. Pietro potesse trattenere tutti i canti che l’hanno attraversata nei secoli, chissà che concerto, e che sconcerto.
IL GIORNALE
articolo di Luca Doninelli
La piazza non è mai tutta bella. Anche quando il genio la circonda su quasi tutti i lati - qui i nomi di Michelangelo e Bernini sono di casa -, anche quando il popolo la riempie con i suoi canti. Se l’aria di piazza S. Pietro potesse trattenere tutti i canti che l’hanno attraversata nei secoli, chissà che concerto, e che sconcerto.
BENEDETTO XVI SULLE ORME DI PAOLO DI TARSO
DA LEGGERE
.....Benedetto XVI, come Paolo agli inizi del cristianesimo, con la stessa lucidità e la stessa umiltà dell’uomo che come nessun altro sapeva che la sua forza risiedeva solo nella fede, ha portato la sfida al cuore dell’impero. Accettando di farsi giudicare non in un governatorato di provincia. Ma nelle grandi università occidentali. Là dove si elabora e domina un’idea di uomo staccato da Dio, padrone del proprio destino e piccola misura per capire ogni cosa. Là dove si insegna quella idea a coloro che poi l’applicheranno nelle loro professioni. Là dove si elabora un certo tipo di sguardo da medico, o da giornalista. Da scrittore o da critico d’arte. Là dove si dà la patente a cosa è scientifico e cosa non lo è. Andando o non andando nelle Università, parlando o non potendo parlare, onorato o reso martire (a Regensburg e anche a Roma), ormai Benedetto XVI è arrivato, come Paolo, al cuore dell’Impero. .....
Al cuore dell’impero moderno di una cultura senza Dio
DAVIDE RONDONIAvvenire 20 gennaio 2008
.....Benedetto XVI, come Paolo agli inizi del cristianesimo, con la stessa lucidità e la stessa umiltà dell’uomo che come nessun altro sapeva che la sua forza risiedeva solo nella fede, ha portato la sfida al cuore dell’impero. Accettando di farsi giudicare non in un governatorato di provincia. Ma nelle grandi università occidentali. Là dove si elabora e domina un’idea di uomo staccato da Dio, padrone del proprio destino e piccola misura per capire ogni cosa. Là dove si insegna quella idea a coloro che poi l’applicheranno nelle loro professioni. Là dove si elabora un certo tipo di sguardo da medico, o da giornalista. Da scrittore o da critico d’arte. Là dove si dà la patente a cosa è scientifico e cosa non lo è. Andando o non andando nelle Università, parlando o non potendo parlare, onorato o reso martire (a Regensburg e anche a Roma), ormai Benedetto XVI è arrivato, come Paolo, al cuore dell’Impero. .....
Al cuore dell’impero moderno di una cultura senza Dio
DAVIDE RONDONIAvvenire 20 gennaio 2008
lunedì 21 gennaio 2008
IN RISPOSTA ALL' EDITORIALE DI SCALFARI
Carissimo Scalfari,
il suo editoriale dal titolo ATEI DEVOTI NEL GIARDINO DEL PAPA è purtroppo l'ennesima dimostrazione del suo arrancare dietro il corso degli eventi, tentando goffamente di bloccarli per riportarli ai suoi schemi. Sì, caro Scalfari perché la questione di questi giorni non è questa alleanza fantapolitica tra gerarchia ecclesiastica e atei devoti contro la genuinità del popolo cristiano! Non ci siamo proprio, la questione in gioco è un'altra, è che dentro la cultura italiana e nei luoghi in cui la si sviluppa ed educa, dall'università alle scuole, fino ai mezzi di comunicazione, sia tenuta viva la natura della ragione, la sua urgenza a ricercare il vero. In questi giorni è stata lanciata un'offensiva senza precedenti contro la ragione, è per questo che il popolo cristiano si stringe al Papa, è perché in forza della fede testimonia una profonda sensibilità verso la ragione, come del resto documenta il testo dell'intervento che avrebbe dovuto fare alla Sapienza di Roma. Quindi, caro Scalfari, al posto di spostare il problema su binari morti, provi a guardare cosa sta effettivamente accadendo. Se avesse l'umiltà di farlo certo si accorgerebbe che c'è un'urgenza oggi, quella che Benedetto XVI avrebbe voluto dire a docenti e studenti della Sapienza di Roma, l'urgenza di mantenere desta la tensione della ragione alla verità.
Gianni Mereghetti ( Abbiategrasso)
ALL'INTERNO L'EDITORIALE
il suo editoriale dal titolo ATEI DEVOTI NEL GIARDINO DEL PAPA è purtroppo l'ennesima dimostrazione del suo arrancare dietro il corso degli eventi, tentando goffamente di bloccarli per riportarli ai suoi schemi. Sì, caro Scalfari perché la questione di questi giorni non è questa alleanza fantapolitica tra gerarchia ecclesiastica e atei devoti contro la genuinità del popolo cristiano! Non ci siamo proprio, la questione in gioco è un'altra, è che dentro la cultura italiana e nei luoghi in cui la si sviluppa ed educa, dall'università alle scuole, fino ai mezzi di comunicazione, sia tenuta viva la natura della ragione, la sua urgenza a ricercare il vero. In questi giorni è stata lanciata un'offensiva senza precedenti contro la ragione, è per questo che il popolo cristiano si stringe al Papa, è perché in forza della fede testimonia una profonda sensibilità verso la ragione, come del resto documenta il testo dell'intervento che avrebbe dovuto fare alla Sapienza di Roma. Quindi, caro Scalfari, al posto di spostare il problema su binari morti, provi a guardare cosa sta effettivamente accadendo. Se avesse l'umiltà di farlo certo si accorgerebbe che c'è un'urgenza oggi, quella che Benedetto XVI avrebbe voluto dire a docenti e studenti della Sapienza di Roma, l'urgenza di mantenere desta la tensione della ragione alla verità.
Gianni Mereghetti ( Abbiategrasso)
ALL'INTERNO L'EDITORIALE
IL PAPA NON HA VOLTATO LE SPALLE AI FEDELI MA SI E' ORIENTATO CON LORO A CRISTO
Mons. Guido Marini: nella Messa dei Battesimi alla Cappella Sistina, il Papa non ha "voltato le spalle" ai fedeli, ma si è orientato con loro a Cristo: non c'è abbandono della riforma liturgica conciliare
Radio Vaticana 20 gennaio 2008
Radio Vaticana 20 gennaio 2008
IN ANTEPRIMA L'EDIZIONE AGGIORNATA DEL LIBRO SU SAN BONAVENTURA DI JOSEPH RATZINGER
La nuova idea della storia del Doctor Seraphicus
(©L'Osservatore Romano - 20 gennaio 2008)
Quando Bonaventura all'inizio dell'estate del 1273 tenne all'Università di Parigi le sue "conferenze sull'opera dei sei giorni", assolse ad un compito che si era delineato già all'inizio del suo generalato.
(©L'Osservatore Romano - 20 gennaio 2008)
Quando Bonaventura all'inizio dell'estate del 1273 tenne all'Università di Parigi le sue "conferenze sull'opera dei sei giorni", assolse ad un compito che si era delineato già all'inizio del suo generalato.
ARTICOLO DI RENATO FARINA
Benedetto sta tornando Maledetto
Libero 20 gennaio 2008
di RENATO FARINA Ci dispiace. Però anche: meno male.
Sul Papa e sull'Angelus delle ore dodici di oggi (meglio arrivare per tempo verso le 11) piovono con intensità crescente i progressivi distinguo, soffia su piazza San Pietro e chi vuole affollarla una specie di ira senza schiuma, ma con pretese di superiorità razionale e morale. Finirà - scommettiamo? - in anatema. Benedetto XVI tornerà in fretta Maledetto XVI.
Libero 20 gennaio 2008
di RENATO FARINA Ci dispiace. Però anche: meno male.
Sul Papa e sull'Angelus delle ore dodici di oggi (meglio arrivare per tempo verso le 11) piovono con intensità crescente i progressivi distinguo, soffia su piazza San Pietro e chi vuole affollarla una specie di ira senza schiuma, ma con pretese di superiorità razionale e morale. Finirà - scommettiamo? - in anatema. Benedetto XVI tornerà in fretta Maledetto XVI.
L'ANGELUS E' LA POLITICA DI DIO
Libero 20 gennaio 2008
di ANTONIO SOCCI
La preghiera dell'Angelus (che ricorda l'Annunciazione, il "sì" di Maria e l'incarnazione di Dio) è politica con la P maiuscola. Politica vera, non politichetta. È la politica di Dio: annuncia il ribaltamento del potere nel mondo, l'an nientamento di tutti i poteri, l'inizio della loro fine (anche il presuntuoso potere degli intellettuali di cui Dio si infischia). È l'unica vera rivoluzione ed ha un bel volto di fanciulla: è la rivoluzione della tenerezza e dello stupore.
di ANTONIO SOCCI
La preghiera dell'Angelus (che ricorda l'Annunciazione, il "sì" di Maria e l'incarnazione di Dio) è politica con la P maiuscola. Politica vera, non politichetta. È la politica di Dio: annuncia il ribaltamento del potere nel mondo, l'an nientamento di tutti i poteri, l'inizio della loro fine (anche il presuntuoso potere degli intellettuali di cui Dio si infischia). È l'unica vera rivoluzione ed ha un bel volto di fanciulla: è la rivoluzione della tenerezza e dello stupore.
ALLA SORBONA SI INSEGNA IL PENSIERO DI RATZINGER
Nella laicissima università parigina un corso tenuto da un non credente
DI LORENZO FAZZINI
Avvenire, 19 gennaio 2008
Il Papa non può andare all’università La Sapienza di Roma, ma il suo pensiero viene insegnato e studiato nella laicissima Sorbona di Parigi.
Paradossi della cultura contemporanea: Benedetto XVI è 'ostracizzato' dall’ateneo fondato da un pontefice per colpa di un manipolo di docenti e di studenti 'liberi pensatori'. Mentre nella patria del Sessantotto, all’interno della facoltà di filosofia di Parigi, un giovane professore di filosofia medievale, non credente, dedica un semestre di insegnamento istituzionale al Pensiero filosofico di Benedetto XVI. «Questo Papa è contemporaneamente rivoluzionario e molto conservatore.
DI LORENZO FAZZINI
Avvenire, 19 gennaio 2008
Il Papa non può andare all’università La Sapienza di Roma, ma il suo pensiero viene insegnato e studiato nella laicissima Sorbona di Parigi.
Paradossi della cultura contemporanea: Benedetto XVI è 'ostracizzato' dall’ateneo fondato da un pontefice per colpa di un manipolo di docenti e di studenti 'liberi pensatori'. Mentre nella patria del Sessantotto, all’interno della facoltà di filosofia di Parigi, un giovane professore di filosofia medievale, non credente, dedica un semestre di insegnamento istituzionale al Pensiero filosofico di Benedetto XVI. «Questo Papa è contemporaneamente rivoluzionario e molto conservatore.
INCONTRO DEL SANTO PADRE CON I GIOVANI
DELLA DIOCESI DI ROMA IN PREPARAZIONE
ALLA XXI GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ
COLLOQUIO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI
CON I GIOVANI
Piazza San Pietro
Giovedì, 6 aprile 2006
Padre Santo, sono Giovanni, ho 17 anni, studio al Liceo Scientifico Tecnologico «Giovanni Giorgi» di Roma e appartengo alla Parrocchia di Santa Maria Madre della Misericordia.Le chiedo di aiutarci a comprendere meglio come la rivelazione biblica e le teorie scientifiche possono convergere nella ricerca della verità. Spesso si è indotti a credere che scienza e fede siano tra loro nemiche; che scienza e tecnica siano la stessa cosa; che la logica matematica abbia scoperto tutto; che il mondo è frutto del caso, e che se la matematica non ha scoperto il teorema-Dio è perché Dio, semplicemente, non esiste. Insomma, soprattutto quando studiamo, non è sempre facile ricondurre tutto ad un progetto Divino, insito nella natura e nella storia dell'Uomo. Così, a volte, la fede vacilla o si riduce a semplice atto sentimentale. Anch'io Santo Padre, come tutti i giovani, ho fame di Verità: ma come posso fare per armonizzare Scienza e Fede?
ALLA XXI GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ
COLLOQUIO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI
CON I GIOVANI
Piazza San Pietro
Giovedì, 6 aprile 2006
Padre Santo, sono Giovanni, ho 17 anni, studio al Liceo Scientifico Tecnologico «Giovanni Giorgi» di Roma e appartengo alla Parrocchia di Santa Maria Madre della Misericordia.Le chiedo di aiutarci a comprendere meglio come la rivelazione biblica e le teorie scientifiche possono convergere nella ricerca della verità. Spesso si è indotti a credere che scienza e fede siano tra loro nemiche; che scienza e tecnica siano la stessa cosa; che la logica matematica abbia scoperto tutto; che il mondo è frutto del caso, e che se la matematica non ha scoperto il teorema-Dio è perché Dio, semplicemente, non esiste. Insomma, soprattutto quando studiamo, non è sempre facile ricondurre tutto ad un progetto Divino, insito nella natura e nella storia dell'Uomo. Così, a volte, la fede vacilla o si riduce a semplice atto sentimentale. Anch'io Santo Padre, come tutti i giovani, ho fame di Verità: ma come posso fare per armonizzare Scienza e Fede?
domenica 20 gennaio 2008
DOPO L'ANGELUS
«HO RINUNCIATO ALLA VISITA MIO MALGRADO» - «Come sapete - ha aggiunto Ratzinger dopo l'Angelus - avevo accolto molto volentieri il cortese invito che mi era stato rivolto a intervenire giovedì scorso all'inaugurazione dell'anno accademico della Sapienza - Università di Roma». «Conosco bene questo Ateneo - ha osservato il Pontefice - lo stimo e sono affezionato agli studenti che lo frequentano: ogni anno in più occasioni molti di essi vengono ad incontrarmi in Vaticano, insieme ai colleghi delle altre Università. Purtroppo, com'è noto, il clima che si era creato ha reso inopportuna la mia presenza alla cerimonia. Ho soprasseduto mio malgrado, ma ho voluto comunque inviare il testo da me preparato per l'occasione».
«RISPETTATE LE OPINIONI ALTRUI» - «Come professore, per così dire, emerito, che ha incontrato tanti studenti nella sua vita - ha aggiunto ancora il Papa dopo l'Angelus - vi incoraggio tutti, cari universitari, ad essere sempre rispettosi delle opinioni altrui e a ricercare, con spirito libero e responsabile, la verità e il bene». «A tutti e a ciascuno - ha concluso - rinnovo l'espressione della mia gratitudine, assicurando il mio affetto e la mia preghiera». Salutando poi i partecipanti alla Giornata della scuola cattolica, papa Ratzinger li ha incoraggiati «nonostante - ha detto - le difficoltà che incontrate», ma non ha accennato ai temi più politici della situazione delle scuole cattoliche, quali quello della parità e del finanziamento.
ANGELUS 20 GENNAIO 2008
DUECENTOMILA PERSONE A PIAZZA SAN PIETRO
IL PAPA: "CERCATE VERITA' E RISPETTO"
"Essere sempre rispettosi delle opinioni altrui e ricercare, con spirito libero e responsabile, la verita' e il bene". Questo raccomanda Benedetto XVI ai tantissimi giovani che si sono radunati questa mattina in piazza San Pietro. Il Papa che e' stato professore ordinario di teologia nel prestigioso ateneo di Tubinga e vice rettore dell'Univresita' di Regensburg, parla di se stesso "come professore, per cosi' dire, emerito che ha incontrato tanti studenti nella sua vita" e confida: "come sapete, avevo accolto molto volentieri il cortese invito che mi era stato rivolto ad intervenire giovedi' scorso all'inaugurazione dell'anno accademico della Sapienza di Roma.
POLITICI PRONTI A RISPOLVERARE IL LORO LATINO DOMENICA ALL'ANGELUS
Politici pronti a rispolverare il loro latino domenica all’Angelus
Civiltà )( Barbarie - sab 19 gen
Tratto da IL FOGLIO del 19 gennaio 2008
Roma. L’invito del cardinale Camillo Ruini a stringersi, in occasione dell’Angelus, intorno a Papa Benedetto XVI per un gesto “d’affetto” è stato immediatamente recepito dalla comunità cattolica, ma anche sempre di più dalla politica. Domenica mattina anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, sarà, non a titolo personale, in piazza San Pietro con una delegazione di iscritti al sindacato.
Civiltà )( Barbarie - sab 19 gen
Tratto da IL FOGLIO del 19 gennaio 2008
Roma. L’invito del cardinale Camillo Ruini a stringersi, in occasione dell’Angelus, intorno a Papa Benedetto XVI per un gesto “d’affetto” è stato immediatamente recepito dalla comunità cattolica, ma anche sempre di più dalla politica. Domenica mattina anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, sarà, non a titolo personale, in piazza San Pietro con una delegazione di iscritti al sindacato.
sabato 19 gennaio 2008
S.MESSA PER L UNITA DEI CRISTIANI
Santuario di Stezzano, 17 gennaio 2008
Omelia di: Padre Romano Scalfi
Siamo alla vigila della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani; cento anni fa veniva istituita questa giornata che raccoglie sia cattolici che ortodossi,
Omelia di: Padre Romano Scalfi
Siamo alla vigila della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani; cento anni fa veniva istituita questa giornata che raccoglie sia cattolici che ortodossi,
MORATORIA SUGLI EMBRIONI: L'EUROPA ADESSO SI MUOVE
La sfida bioetica • Entro sei settimane la risposta dell’esecutivo • Mauro: «Quando perfino il «padre» della pecora Dolly abbandona la distruzione delle cellule sarebbe puramente ideologico continuare» • Interpellanza di un gruppo di deputati: fermate i fondi
di Marina Corradi
Tratto da AVVENIRE del 18 gennaio 2008
di Marina Corradi
Tratto da AVVENIRE del 18 gennaio 2008
VERGOGNA ALLA SAPIENZA I MANIFESTANTI VIETANO L'INGRESSO A MONSIGNOR ENZO DIECI
Tratto dal sito PETRUS - Il quotidiano online sull'Apostolato di Benedetto XVI il 17 gennaio 2008
CITTA’ DEL VATICANO - Bloccato dai manifestanti all'esterno della Sapienza e dunque impossibilitato a celebrare la funzione religiosa in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico. E' quanto accaduto a Monsignor Enzo Dieci, uno dei vescovi ausiliari della diocesi di Roma, con competenza su questa parte della citta', e dunque sull'universita'.
CITTA’ DEL VATICANO - Bloccato dai manifestanti all'esterno della Sapienza e dunque impossibilitato a celebrare la funzione religiosa in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico. E' quanto accaduto a Monsignor Enzo Dieci, uno dei vescovi ausiliari della diocesi di Roma, con competenza su questa parte della citta', e dunque sull'universita'.
ABBIAMO UNA RESPONSABILITA' INDECLINABILE VERSO GLI STUDENTI
.....È importante quindi per ognuno di noi, come concludeva Benedetto XVI, «mantenere desta la sensibilità per la verità; invitare sempre di nuovo la ragione a mettersi alla ricerca del vero, del bene», che per qualcuno poi prende il nome di Dio, ma che per tutti rimane la condizione imprescindibile per continuare a vivere nel proprio ateneo
Questo il Papa considera il compito dell’università, ed era venuto a dircelo proprio 'a casa nostra'. E questo noi, docenti universitari, andremo di nuovo ad ascoltarlo, domenica. Tutti in piazza San Pietro.
Noi docenti, cercatori onesti domenica in piazza S. Pietro
di Assuntina Morresi
Tratto da AVVENIRE del 18 gennaio 2008
Tutti a San Pietro, domenica, all’Angelus di Benedetto XVI.
Questo il Papa considera il compito dell’università, ed era venuto a dircelo proprio 'a casa nostra'. E questo noi, docenti universitari, andremo di nuovo ad ascoltarlo, domenica. Tutti in piazza San Pietro.
Noi docenti, cercatori onesti domenica in piazza S. Pietro
di Assuntina Morresi
Tratto da AVVENIRE del 18 gennaio 2008
Tutti a San Pietro, domenica, all’Angelus di Benedetto XVI.
IRONIA DELLA SORTE E DEI SACCENTI
Sostenendo che il cristianesimo non ha diritto di dimora all’interno dell’università, i detrattori di Benedetto XVI non sembrano essersi resi conto del risvolto ironico dell’iniziativa. Impedendogli di parlare, hanno fatto al Papa esattamente ciò che la chiesa aveva fatto a Galileo: impedire la libertà di parola e di ricerca intellettuale.
Tratto da IL FOGLIO del 18 gennaio 2008
Ieri, quando Papa Benedetto XVI è entrato nella sala ricevimenti del Vaticano, gli studenti che erano giunti nella Città Santa per esprimergli il loro sostegno hanno gridato: “Libertà”. A quanto pare si tratta di un concetto che gli studiosi di una delle più prestigiose università europee non sono in grado di comprendere.
Tratto da IL FOGLIO del 18 gennaio 2008
Ieri, quando Papa Benedetto XVI è entrato nella sala ricevimenti del Vaticano, gli studenti che erano giunti nella Città Santa per esprimergli il loro sostegno hanno gridato: “Libertà”. A quanto pare si tratta di un concetto che gli studiosi di una delle più prestigiose università europee non sono in grado di comprendere.
Dal blog di Marco Bardazzi SPIRIT OF AMERICA
Nel 1968, giusto 40 anni fa, il quarantenne professor Joseph Ratzinger fu costretto dalle proteste studentesche a lasciare l’Università di Tubingen, dove insegnava. Il clima della protesta aveva portato anche nella cittadella del sapere tedesca quelle che Ratzinger definì “manifestazioni di un’ideologia brutale, crudele, tirannica” (eventi che ho ricostruito nella mia biografia di Benedetto XVI, ‘Nella vigna del Signore‘).
GLI IDIOTI HANNO PERSO MA PURE LA NOSTRA LIBERTA'
LIBERO 18 GENNAIO 2008
di RENATO FARINA
Chi ha vinto ieri? I comunisti universitari del "Pane e le rose" gracchiavano trionfo: siamo riusciti a impedire al Papa di penetrare in uno spazio laico e progressista. Hanno ragione, hurrà. Non hanno mica torto: hanno avuto il potere, pur essendo in quattro gatti, di togliere un bel pezzo di libertà a Benedetto XVI e a tutti noi (la libertà è indivisibile).
di RENATO FARINA
Chi ha vinto ieri? I comunisti universitari del "Pane e le rose" gracchiavano trionfo: siamo riusciti a impedire al Papa di penetrare in uno spazio laico e progressista. Hanno ragione, hurrà. Non hanno mica torto: hanno avuto il potere, pur essendo in quattro gatti, di togliere un bel pezzo di libertà a Benedetto XVI e a tutti noi (la libertà è indivisibile).
SE LO PSICHIATRA E' CATTOLICO ECCOGLI SERVITO IL ROGO
Così un quotidiano comunista apparecchia un'inchiesta degna di una commissione della Gestapo
di Amicone Luigi
Tempi num.2 del 10/01/2008
Vorrei riportare alcune riflessioni, che potrebbero essere di utilità per la comunità dei credenti in Italia, nate dopo un piccolo (ma assai doloroso) linciaggio mediatico che ho subito. Il fatto è banale: un giornalista di Liberazione, come scrive Rosso Malpelo sull'Avvenire del 30 dicembre 2007, si finge in profonda crisi esistenziale, bussa allo studio medico di uno psichiatra, gli racconta i propri drammi, gli chiede di essere aiutato e poi strilla per pagine e pagine che quello lo voleva. curare.
di Amicone Luigi
Tempi num.2 del 10/01/2008
Vorrei riportare alcune riflessioni, che potrebbero essere di utilità per la comunità dei credenti in Italia, nate dopo un piccolo (ma assai doloroso) linciaggio mediatico che ho subito. Il fatto è banale: un giornalista di Liberazione, come scrive Rosso Malpelo sull'Avvenire del 30 dicembre 2007, si finge in profonda crisi esistenziale, bussa allo studio medico di uno psichiatra, gli racconta i propri drammi, gli chiede di essere aiutato e poi strilla per pagine e pagine che quello lo voleva. curare.
NON C’E’ CIVILTA’ SENZA RELIGIONE
Sarkozy apre al dialogo con il mondo arabo riaffermando l’identità cristiana
Nicolas Sarkozy
Pubblichiamo il testo del discorso
che il presidente francese ha tenuto lunedì
a Riad, in visita al Consiglio Consultivo
saudita.
FOGLIO QUOTIDIANO VENERDÌ 18 GENNAIO 2008
Nicolas Sarkozy
Pubblichiamo il testo del discorso
che il presidente francese ha tenuto lunedì
a Riad, in visita al Consiglio Consultivo
saudita.
FOGLIO QUOTIDIANO VENERDÌ 18 GENNAIO 2008
LA DISCARICA IDEOLOGICA DELL'INTOLLERANZA
Giorgio Vittadini
Il Giornale 18 gennaio 2008
Tra le diverse ragioni che hanno determinato la mancata visita del Papa alla Sapienza - l’ennesima mistificazione fatta da illustri intellettuali e dai soliti noti sulle vere parole del Papa, l’amplificazione mediatica della protesta di pochi professori e studenti violenti, la conseguente incapacità a garantire l’ordine pubblico nella capitale... -, quella ideologica è di particolare interesse perché è all’origine di tutte le altre. Si è affermato che la protesta nasce dal fatto che il Papa è conservatore e addirittura reazionario, e vuole soffocare, con il suo potere clericale, la libertà di ricerca dell’università. Singolare è invece che il Papa, nel suo discorso mai pronunciato, affermi che la Sapienza «è un’università laica con quell’autonomia che, in base al suo stesso concetto fondativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all’autorità della verità».
Il Giornale 18 gennaio 2008
Tra le diverse ragioni che hanno determinato la mancata visita del Papa alla Sapienza - l’ennesima mistificazione fatta da illustri intellettuali e dai soliti noti sulle vere parole del Papa, l’amplificazione mediatica della protesta di pochi professori e studenti violenti, la conseguente incapacità a garantire l’ordine pubblico nella capitale... -, quella ideologica è di particolare interesse perché è all’origine di tutte le altre. Si è affermato che la protesta nasce dal fatto che il Papa è conservatore e addirittura reazionario, e vuole soffocare, con il suo potere clericale, la libertà di ricerca dell’università. Singolare è invece che il Papa, nel suo discorso mai pronunciato, affermi che la Sapienza «è un’università laica con quell’autonomia che, in base al suo stesso concetto fondativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all’autorità della verità».
PAROLE DI UN BAMBINO MAI NATO
- IL FOGLIO - MORATORIA VENERDÌ 18 GENNAIO 2008
Un racconto di Aldo Maria Valli
Permettete che mi presenti. Mi chiamo… Già, come mi chiamo?A dire il vero non lo so. Qualcuno mi chiama embrione, qualcuno feto, qualcuno prodotto del concepimento (che razza di nome!),qualcuno bambino. Potessi scegliere, sceglierei bambino.
Ricordo bene che la mia mamma mi chiamava così, “il mio bambino”,quando ancora stavo dentro di lei.Povera mamma, quanto ha sofferto. Ero il suo figlio numero tre.
Lei mi voleva, mi sentiva suo.
venerdì 18 gennaio 2008
ROMA IL PAPA C'E'
Roma - Il Papa c’è. Ed è il più applaudito. L’unico per il quale si alzino le voci dei pochi studenti ammessi all’interno dell’Aula Magna del Rettorato dell’Università La Sapienza. Una cinquantina di ragazzi, fino a quel momento immobili e simbolicamente imbavagliati, che escono dal loro assordante silenzio gridando «Viva il Papa, viva il Papa» al termine dell’allocuzione conclusiva del Pontefice, letta in sua vece dal professor Piero Marietti.
LA SAPIENZA DEL MAIALE
Tratto da IL FOGLIO del 17 gennaio 2008
E dunque, il “porchettaro anticlericale” non molla. Se Benedetto ha deciso di marinare La Sapienza, non sia mai che una “porchettata” vada a vuoto.
E dunque, il “porchettaro anticlericale” non molla. Se Benedetto ha deciso di marinare La Sapienza, non sia mai che una “porchettata” vada a vuoto.
HANNO ATTACCATO L'UOMO PIU' INDIFESO
La rinuncia del Papa è la scelta dei forti e dei miti, che non vogliono che la propria voce sia confusa, neanche indirettamente, con quella dell’intolleranza. Ma la voce del Papa resta la stessa di prima, rivolta a tutti, anche a quanti volevano negargli il diritto di parlare
....I fautori dell’intolleranza sono rimasti nudi, potranno gridare solo contro se stessi....
Il tribunale dell’intolleranza
di Carlo Cardia
Tratto da AVVENIRE del 16 gennaio 2008
....I fautori dell’intolleranza sono rimasti nudi, potranno gridare solo contro se stessi....
Il tribunale dell’intolleranza
di Carlo Cardia
Tratto da AVVENIRE del 16 gennaio 2008
MAI ACCADUTO PRIMA:L'ITALIA TAPPA LA BOCCA A BENEDETTO XVI
IL GIORNALE
articolo di Andrea Tornielli
Wojtyla annullò soltanto i viaggi in Libano e nell’ex Jugoslavia per motivi di guerra. Il rettore: «Sono rammaricato». Cl: «Che vergogna»
Il comunicato della Sala Stampa era atteso per le 17 e a quell’ora è arrivato. Un testo asciutto, per nulla polemico, lapidario, anche se senza precedenti. Per dire che Benedetto XVI domani non andrà alla Sapienza. «A seguito delle ben note vicende di questi giorni in rapporto alla visita del Santo Padre all’Università degli studi La Sapienza, che su invito del rettore magnifico avrebbe dovuto verificarsi giovedì 17 gennaio, si è ritenuto opportuno soprassedere all’evento. Il Santo Padre invierà, tuttavia, il previsto intervento».
articolo di Andrea Tornielli
Wojtyla annullò soltanto i viaggi in Libano e nell’ex Jugoslavia per motivi di guerra. Il rettore: «Sono rammaricato». Cl: «Che vergogna»
Il comunicato della Sala Stampa era atteso per le 17 e a quell’ora è arrivato. Un testo asciutto, per nulla polemico, lapidario, anche se senza precedenti. Per dire che Benedetto XVI domani non andrà alla Sapienza. «A seguito delle ben note vicende di questi giorni in rapporto alla visita del Santo Padre all’Università degli studi La Sapienza, che su invito del rettore magnifico avrebbe dovuto verificarsi giovedì 17 gennaio, si è ritenuto opportuno soprassedere all’evento. Il Santo Padre invierà, tuttavia, il previsto intervento».
giovedì 17 gennaio 2008
UDIENZA GENERALE
APPELLO
Dopodomani, venerdì 18 gennaio, inizia la consueta Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, che quest'anno riveste un valore singolare poiché sono trascorsi cento anni dal suo avvio. Il tema è l'invito di San Paolo ai Tessalonicesi: "Pregate continuamente" (1 Tes 5, 17); invito che ben volentieri faccio mio e rivolgo a tutta la Chiesa. Sì, è necessario pregare senza sosta chiedendo con insistenza a Dio il grande dono dell'unità tra tutti i discepoli del Signore. La forza inesauribile dello Spirito Santo ci stimoli ad un impegno sincero di ricerca dell'unità, perché possiamo professare tutti insieme che Gesù è l'unico Salvatore del mondo.
Aula Paolo VI
Mercoledì, 16 gennaio 2008
Sant'Agostino (2)
Cari fratelli e sorelle!
Oggi, come mercoledì scorso, vorrei parlare del grande Vescovo di Ippona,
Dopodomani, venerdì 18 gennaio, inizia la consueta Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, che quest'anno riveste un valore singolare poiché sono trascorsi cento anni dal suo avvio. Il tema è l'invito di San Paolo ai Tessalonicesi: "Pregate continuamente" (1 Tes 5, 17); invito che ben volentieri faccio mio e rivolgo a tutta la Chiesa. Sì, è necessario pregare senza sosta chiedendo con insistenza a Dio il grande dono dell'unità tra tutti i discepoli del Signore. La forza inesauribile dello Spirito Santo ci stimoli ad un impegno sincero di ricerca dell'unità, perché possiamo professare tutti insieme che Gesù è l'unico Salvatore del mondo.
Aula Paolo VI
Mercoledì, 16 gennaio 2008
Sant'Agostino (2)
Cari fratelli e sorelle!
Oggi, come mercoledì scorso, vorrei parlare del grande Vescovo di Ippona,
UN'IDEA MALATA
di EZIO MAURO
La Repubblica 16 gennaio 2008
SARA' un giorno che ricorderemo negli anni, il giorno in cui il Papa non parlò all'Università italiana per la contestazione dei professori e la ribellione degli studenti. Una data spartiacque per i rapporti tra chi crede e chi non crede, tra la fede e la laicità, persino tra lo Stato e la Chiesa. Fino a ieri, questo era un Paese tollerante, dove la forte impronta religiosa, culturale, sociale e politica del cattolicesimo coesisteva con opinioni, pratiche, culture e fedi diverse, garantite dall'autonomia dello Stato repubblicano, secondo la regola della Costituzione.
La Repubblica 16 gennaio 2008
SARA' un giorno che ricorderemo negli anni, il giorno in cui il Papa non parlò all'Università italiana per la contestazione dei professori e la ribellione degli studenti. Una data spartiacque per i rapporti tra chi crede e chi non crede, tra la fede e la laicità, persino tra lo Stato e la Chiesa. Fino a ieri, questo era un Paese tollerante, dove la forte impronta religiosa, culturale, sociale e politica del cattolicesimo coesisteva con opinioni, pratiche, culture e fedi diverse, garantite dall'autonomia dello Stato repubblicano, secondo la regola della Costituzione.
DOMENICA NON SARA' UN COMIZIO
Intervista con il cardinale Camillo Ruini, vicario di Roma
Marco Bellizi
L'Angelus di domenica prossima rimarrà quello che è: una preghiera. Qualsiasi altro intento che animasse la partecipazione di quanti saranno a piazza San Pietro sarebbe non gradito e comunque fuori luogo.
Marco Bellizi
L'Angelus di domenica prossima rimarrà quello che è: una preghiera. Qualsiasi altro intento che animasse la partecipazione di quanti saranno a piazza San Pietro sarebbe non gradito e comunque fuori luogo.
Quel professore e Papa della ragione, a disposizione del suo tempo
Quel professore e Papa della ragione, a disposizione del suo tempo
Benedetto XVI fa un nuovo regalo all’occidente e agli uomini liberi e responsabili: un gran discorso laico (censurato) sulla ricerca della verità
Giuliano Ferrara
Il FOGLIO 17 GENNAIO 2008
Quando fu eletto, tra i nostri laicissimi
applausi di atei devoti (formula ironica e autoironica), lo definimmo Papa della ragione. La fede nell’avvenimento cristiano in un successore di Pietro è implicita, l’apertura alla ragione, e generosa e dialogante, era invece una scelta, una caratterizzazione che nasceva, oltre che da antiche radici patristiche agostiniane
e tomiste, dallo stile e dalle idee dell’ex prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e dal lungo e splendente papato del suo predecessore
Giovanni Paolo II.
Benedetto XVI fa un nuovo regalo all’occidente e agli uomini liberi e responsabili: un gran discorso laico (censurato) sulla ricerca della verità
Giuliano Ferrara
Il FOGLIO 17 GENNAIO 2008
Quando fu eletto, tra i nostri laicissimi
applausi di atei devoti (formula ironica e autoironica), lo definimmo Papa della ragione. La fede nell’avvenimento cristiano in un successore di Pietro è implicita, l’apertura alla ragione, e generosa e dialogante, era invece una scelta, una caratterizzazione che nasceva, oltre che da antiche radici patristiche agostiniane
e tomiste, dallo stile e dalle idee dell’ex prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e dal lungo e splendente papato del suo predecessore
Giovanni Paolo II.
RATZINGER SU GALILEO? LEGGETELO
Da AVVENIRE
Il professor Giorgio Israel non ha firmato l’appello e spiega perché: «È stato costruito su spezzoni del discorso fatto»
DI PAOLO VIANA
Il professor Giorgio Israel non ha firmato l’appello e spiega perché: «È stato costruito su spezzoni del discorso fatto»
DI PAOLO VIANA
CARI LETTORI CHE FACCIAMO? ANDIAMO A ROMA?
Ciao a tutti,(invito del blog STRANAU)
domenica prossima TUTTI A SAN PIETRO all'Angelus del Papa!
oggi, autorevolmente, l'ha proposto a tutti il Card. Ruini con il seguente comunicato:
Il Vicariato di Roma ha seguito passo dopo passo, in stretta collaborazione con i competenti organi della Santa Sede, le tristi vicende che hanno costretto il Santo Padre a rinunciare alla visita all’Università “ La Sapienza”, alla quale era stato da molto tempo invitato. In questa circostanza, che colpisce tanto dolorosamente tutta la nostra città, la Chiesa di Roma esprime la sua filiale e totale vicinanza al proprio Vescovo, il Papa, e dà voce a quell’amore, a quella fiducia, a quell’ammirazione e gratitudine per Benedetto XVI che è nel cuore del popolo di Roma.
domenica prossima TUTTI A SAN PIETRO all'Angelus del Papa!
oggi, autorevolmente, l'ha proposto a tutti il Card. Ruini con il seguente comunicato:
Il Vicariato di Roma ha seguito passo dopo passo, in stretta collaborazione con i competenti organi della Santa Sede, le tristi vicende che hanno costretto il Santo Padre a rinunciare alla visita all’Università “ La Sapienza”, alla quale era stato da molto tempo invitato. In questa circostanza, che colpisce tanto dolorosamente tutta la nostra città, la Chiesa di Roma esprime la sua filiale e totale vicinanza al proprio Vescovo, il Papa, e dà voce a quell’amore, a quella fiducia, a quell’ammirazione e gratitudine per Benedetto XVI che è nel cuore del popolo di Roma.
mercoledì 16 gennaio 2008
ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI ESPRIMONO LA LORO SOLIDARIETA' AL PAPA
CARD. RUINI, INVITO “A TUTTI I ROMANI” PER L’ANGELUS DI DOMENICA
Un invito rivolto non solo ai fedeli, ma “a tutti i romani”, ad essere presenti in piazza S. Pietro per la recita dell’Angelus di domenica prossima, 20 gennaio. A rivolgerlo è oggi il card. Camillo Ruini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, come “gesto di affetto e di serenità” ed “espressione della gioia che proviamo nell’avere Benedetto XVI come nostro vescovo e nostro Papa”. Il Vicariato di Roma – si legge in una nota – “ha seguito passo dopo passo, in stretta collaborazione con i competenti organi della Santa Sede, le tristi vicende che hanno costretto il Santo Padre a rinunciare alla visita all’Università La Sapienza, alla quale era stato da molto tempo invitato”. “In questa circostanza, che colpisce tanto dolorosamente tutta la nostra città – si legge ancora nel comunicato, firmato dal card. Ruini – la Chiesa di Roma esprime la sua filiale e totale vicinanza al proprio Vescovo, il Papa, e dà voce a quell’amore, a quella fiducia, a quell’ammirazione e gratitudine per Benedetto XVI che è nel cuore del popolo di Roma”.
ALL'INTERNO LE VARIE TESTIMONIANZE DI SOLIDARIETA'
dei vari movimenti e associazioni
FISC, “PREOCCUPANTE DEGRADO CULTURALE E DEMOCRATICO”
NAPOLITANO: VIVO RAMMARICO
COMUNIONE E LIBERAZIONE, “UN’ALTRA VERGOGNA PER L’ITALIA””
AZIONE CATTOLICA ITALIANA: EPISODIO INCREDIBILE E INQUIETANTE
MOVIMENTO DEI FOCOLARI, “L’IMPEGNO PER UN DIALOGO FECONDO E RISPETTOSO”
OLIVERO (ACLI), “SEGNO DI UN DECLINO CULTURALE”
FUCI, “UN GRAVE ATTO DI INTOLLERANZA”
SCIENZA E VITA, “LAICISMO FATTOSI IDEOLOGIA”
CIF, “INCREDIBILE CHIUSURA CULTURALE”
FISM, “USCIRE DAL DOGMATISMO DELLE IDEOLOGIE”
MCL FIRENZE: SPERIAMO CHE IL PAPA VENGA A FIRENZE“
ACLI TOSCANE: VICENDA SCONCERTANTE E AVVILENTE
Un invito rivolto non solo ai fedeli, ma “a tutti i romani”, ad essere presenti in piazza S. Pietro per la recita dell’Angelus di domenica prossima, 20 gennaio. A rivolgerlo è oggi il card. Camillo Ruini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, come “gesto di affetto e di serenità” ed “espressione della gioia che proviamo nell’avere Benedetto XVI come nostro vescovo e nostro Papa”. Il Vicariato di Roma – si legge in una nota – “ha seguito passo dopo passo, in stretta collaborazione con i competenti organi della Santa Sede, le tristi vicende che hanno costretto il Santo Padre a rinunciare alla visita all’Università La Sapienza, alla quale era stato da molto tempo invitato”. “In questa circostanza, che colpisce tanto dolorosamente tutta la nostra città – si legge ancora nel comunicato, firmato dal card. Ruini – la Chiesa di Roma esprime la sua filiale e totale vicinanza al proprio Vescovo, il Papa, e dà voce a quell’amore, a quella fiducia, a quell’ammirazione e gratitudine per Benedetto XVI che è nel cuore del popolo di Roma”.
ALL'INTERNO LE VARIE TESTIMONIANZE DI SOLIDARIETA'
dei vari movimenti e associazioni
FISC, “PREOCCUPANTE DEGRADO CULTURALE E DEMOCRATICO”
NAPOLITANO: VIVO RAMMARICO
COMUNIONE E LIBERAZIONE, “UN’ALTRA VERGOGNA PER L’ITALIA””
AZIONE CATTOLICA ITALIANA: EPISODIO INCREDIBILE E INQUIETANTE
MOVIMENTO DEI FOCOLARI, “L’IMPEGNO PER UN DIALOGO FECONDO E RISPETTOSO”
OLIVERO (ACLI), “SEGNO DI UN DECLINO CULTURALE”
FUCI, “UN GRAVE ATTO DI INTOLLERANZA”
SCIENZA E VITA, “LAICISMO FATTOSI IDEOLOGIA”
CIF, “INCREDIBILE CHIUSURA CULTURALE”
FISM, “USCIRE DAL DOGMATISMO DELLE IDEOLOGIE”
MCL FIRENZE: SPERIAMO CHE IL PAPA VENGA A FIRENZE“
ACLI TOSCANE: VICENDA SCONCERTANTE E AVVILENTE
SAPIENZA UN'ALTRA VERGOGNA PER L' ITALIA
I Papi hanno potuto parlare ovunque nelmondo (Cuba,Nicaragua,
Turchia, etc.). L’unico posto dove il Papa non può parlare è La Sapienza,
un’università fondata, tra l’altro, proprio da un pontefice.
Questomette in evidenza due fatti gravissimi:
Turchia, etc.). L’unico posto dove il Papa non può parlare è La Sapienza,
un’università fondata, tra l’altro, proprio da un pontefice.
Questomette in evidenza due fatti gravissimi:
VIETATO AL PAPA IL TEMPIO DELL'IGNORANZA
L'ennesima vergogna per l'Italia è andata in scena con l'impedimento al Papa di tenere un intervento all'Università La Sapienza di Roma. Ancora una volta una piccola minoranza violenta ha deciso per tutti, senza che il governo, lo Stato abbiano mosso un dito per impedire questo ennesimo insulto alla democrazia. Il presidente del Consiglio, il ministro dell'Interno, quello dell'Università - e anche autorevoli esponenti dell'opposizione - si sono stracciate le vesti quando il delitto si era già consumato, ma per giorni, quando la polemica aveva preso una piega dagli esiti prevedibili, hanno osservato il più assoluto silenzio rendendosi complici di quanto accaduto.
LETTERA DEL CARDINALE SEGRETARIO DI STATO TARCISIO BERTONE AL MAGNIFICO RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI "LA SAPIENZA" DI ROMA
....."il Santo Padre ha disposto che Le sia inviato il testo da Lui personalmente preparato per l'occasione. Mi faccio volentieri tramite della Superiore decisione, allegandoLe il discorso in parola, con l’auspicio che in esso tutti possano trovare spunti per arricchenti riflessioni ed approfondimenti".....
Magnifico Rettore,
il Santo Padre aveva accolto volentieri l'invito da Lei rivoltoGli di compiere una visita a codesta Università degli Studi "La Sapienza", per offrire anche in questo modo un segno dell'affetto e dell'alta considerazione che Egli nutre verso codesta illustre Istituzione, che ebbe origine secoli or sono per volontà di un Suo venerato Predecessore.
Magnifico Rettore,
il Santo Padre aveva accolto volentieri l'invito da Lei rivoltoGli di compiere una visita a codesta Università degli Studi "La Sapienza", per offrire anche in questo modo un segno dell'affetto e dell'alta considerazione che Egli nutre verso codesta illustre Istituzione, che ebbe origine secoli or sono per volontà di un Suo venerato Predecessore.
ALLOCUZIONE DEL SANTO PADRE
Magnifico Rettore,
Autorità politiche e civili,
Illustri docenti e personale tecnico amministrativo,
cari giovani studenti!
È per me motivo di profonda gioia incontrare la comunità della "Sapienza - Università di Roma" in occasione della inaugurazione dell’anno accademico. Da secoli ormai questa Università segna il cammino e la vita della città di Roma, facendo fruttare le migliori energie intellettuali in ogni campo del sapere.
Autorità politiche e civili,
Illustri docenti e personale tecnico amministrativo,
cari giovani studenti!
È per me motivo di profonda gioia incontrare la comunità della "Sapienza - Università di Roma" in occasione della inaugurazione dell’anno accademico. Da secoli ormai questa Università segna il cammino e la vita della città di Roma, facendo fruttare le migliori energie intellettuali in ogni campo del sapere.
ELENCO DEI PROFESSORI FIRMATARI
QUESTO E' L'ELENCO DEI PROFESSORI FIRMATARI (PAGATI DAL POPOLO ITALIANO)CHE PUBBLICAMENTE HANNO CHIESTO DI NON APRIRE LE PORTE DELL'UNIVERSITA' DELLA SAPIENZA
(FONDATA DA PAPA BONIFACIO)A SUA SANTITA' BENEDETTO XVI
MAI COME OGGI MI SONO VERGOGNATA DI APPARTENERE ALLO STESSO POPOLO.
MI DOMANDO:SE ORA DICONO CHE NON INTENDEVANO QUELLO CHE TUTTI HANNO COMPRESO QUESTA LETTERA FIRMATA DOVE ANDRA? NEL DIMENTICATOIO?
NESSUNO PRENDERA' PROVVEDIMENTI NEI CONFRONTI DI QUESTI POVERI UOMINI?
CONTINUEREMO A PAGARLI E CONTINUEREMO AD AFFIDAR LORO I NOSTRI FIGLI?
CORAGGIOSI I GENITORI CHE LASCIANO NELLE LORO MANI LE PROPRIE CREATURE!!!!
ELENCO DEI PROFESSORI FIRMATARI
(FONDATA DA PAPA BONIFACIO)A SUA SANTITA' BENEDETTO XVI
MAI COME OGGI MI SONO VERGOGNATA DI APPARTENERE ALLO STESSO POPOLO.
MI DOMANDO:SE ORA DICONO CHE NON INTENDEVANO QUELLO CHE TUTTI HANNO COMPRESO QUESTA LETTERA FIRMATA DOVE ANDRA? NEL DIMENTICATOIO?
NESSUNO PRENDERA' PROVVEDIMENTI NEI CONFRONTI DI QUESTI POVERI UOMINI?
CONTINUEREMO A PAGARLI E CONTINUEREMO AD AFFIDAR LORO I NOSTRI FIGLI?
CORAGGIOSI I GENITORI CHE LASCIANO NELLE LORO MANI LE PROPRIE CREATURE!!!!
ELENCO DEI PROFESSORI FIRMATARI
COSI' UNA MINORANZA LAICISTA E IGNORANTE NEGA AL PAPA IL DIRITTO DI PAROLA
LA VERGOGNA DELLA SAPIENZA
GIULIANO FERRARA
IL FOGLIO 16 GENNAIO 2008
La vergogna è un sentimento laico, oggi. Vergogna per il fatto che una minoranza laicista ignorante, intollerante, violenta è riuscita a togliere il diritto di parola a un filosofo e teologo accolto a braccia aperte nelle principali università di tutto il mondo, prima e dopo la sua elezione a Papa. Vergogna per il fatto che una grande Università europea, fondata da Bonifacio VIII nel quattordicesimo secolo, è stata degradata ulteriormente e addirittura abbassata sotto
l’infimo rango che purtroppo è suo da molti anni, quello di epicentro dell’insolenza intellettuale, dell’idiosincrasia epidermica verso il confronto delle idee e delle culture, di una corsa irrazionalistica verso il vuoto nichilista nella forma della beceraggine, del dileggio, del linciaggio in effigie travestito da goliardismo e da anticlericalismo.
GIULIANO FERRARA
IL FOGLIO 16 GENNAIO 2008
La vergogna è un sentimento laico, oggi. Vergogna per il fatto che una minoranza laicista ignorante, intollerante, violenta è riuscita a togliere il diritto di parola a un filosofo e teologo accolto a braccia aperte nelle principali università di tutto il mondo, prima e dopo la sua elezione a Papa. Vergogna per il fatto che una grande Università europea, fondata da Bonifacio VIII nel quattordicesimo secolo, è stata degradata ulteriormente e addirittura abbassata sotto
l’infimo rango che purtroppo è suo da molti anni, quello di epicentro dell’insolenza intellettuale, dell’idiosincrasia epidermica verso il confronto delle idee e delle culture, di una corsa irrazionalistica verso il vuoto nichilista nella forma della beceraggine, del dileggio, del linciaggio in effigie travestito da goliardismo e da anticlericalismo.
POVERA CHIESA ANZI POVERA ITALI
Insomma quella di ieri è stata una giornata nera. Non per la Chiesa - il cristianesimo anzi è tanto più vincente quanto più è apparentemente perdente - ma per l’Italia. E per la ragione.
Michele Brambilla
CORRIERE DELLA SERA 16 GENNAIO 2008
Poiché oggi saranno tutti una voce sola nel difendere Benedetto XVI, vediamo di piantare qualche paletto che ci permetta di distinguerci dal coro.
Primo. Attenzione a chi parla di «rinuncia». Il Papa non ha rinunciato: è stato costretto a rinunciare. Lo sanno tutti che il ministero degli Interni non aveva garantito il tranquillo svolgimento della giornata. Ratzinger se ne infischia della propria incolumità, ma non ha voluto mettere a rischio quella degli altri.
Michele Brambilla
CORRIERE DELLA SERA 16 GENNAIO 2008
Poiché oggi saranno tutti una voce sola nel difendere Benedetto XVI, vediamo di piantare qualche paletto che ci permetta di distinguerci dal coro.
Primo. Attenzione a chi parla di «rinuncia». Il Papa non ha rinunciato: è stato costretto a rinunciare. Lo sanno tutti che il ministero degli Interni non aveva garantito il tranquillo svolgimento della giornata. Ratzinger se ne infischia della propria incolumità, ma non ha voluto mettere a rischio quella degli altri.
L'UNICO EXTRACOMUNITARIO SENZA TUTELA
Almeno la sinistra dovrebbe essere gentile per una ragione. In fondo il Vaticano è fuori dall'Unio ne Europea, e con gli extracomunitari bisogna essere accoglienti, vanno iscritti alla scuola materna anche se sono clandestini. Tutti, meno se uno è Papa, ed è mite e umile di cuore.
Libero 16 gennaio 2008
di RENATO FARINA
Alla fine hanno acceso il rogo, ci hanno piazzato sopra il Papa. È una metafora, ma neanche tanto. Come titolerà il Manifesto, il quotidiano comunista, che ieri esigeva l'espul sione del Pontefice dall'università e magari da Roma? Gli suggeriamo gratis: «Museruola al Pastore tedesco». Oppure: «Il Pastore alla catena». Contenti della vostra vittoria, compagni? E anche voi professori delle leggi chimiche e fisiche? Ma siete così tranquilli? Siete sicuri di non avere lasciato per terra le prove della vostra cretinaggine? Spiace per lui, per Joseph Ratzinger, uomo candido, che pensava davvero fossimo come nei tempi pagani, quando Saulo di Tarso poteva andare all'Agorà di Atene e annunciare la follia di Dio. Risero, ma lo ascoltarono.
Libero 16 gennaio 2008
di RENATO FARINA
Alla fine hanno acceso il rogo, ci hanno piazzato sopra il Papa. È una metafora, ma neanche tanto. Come titolerà il Manifesto, il quotidiano comunista, che ieri esigeva l'espul sione del Pontefice dall'università e magari da Roma? Gli suggeriamo gratis: «Museruola al Pastore tedesco». Oppure: «Il Pastore alla catena». Contenti della vostra vittoria, compagni? E anche voi professori delle leggi chimiche e fisiche? Ma siete così tranquilli? Siete sicuri di non avere lasciato per terra le prove della vostra cretinaggine? Spiace per lui, per Joseph Ratzinger, uomo candido, che pensava davvero fossimo come nei tempi pagani, quando Saulo di Tarso poteva andare all'Agorà di Atene e annunciare la follia di Dio. Risero, ma lo ascoltarono.
PREGHIAMO
I nostri amici in Kenya chiedono a tutti noi di pregare in modo particolare in questi giorni che sono decisivi per la possibilità del ristabilirsi della pace e della convivenza pacifica nel loro paese.
Accogliendo la loro richiesta, vi chiediamo di farlo sapere in tutte le vostre comunità.
Accogliendo la loro richiesta, vi chiediamo di farlo sapere in tutte le vostre comunità.
BRUNETTA C'E' E ADERISCE
- mar 15 gen
Arriva il sì del presidente dell’Associazione ligure thalassemici: “L’aborto è una pena di morte decretata in un privato studio medico Se siamo contro le esecuzioni capitali, allora escludiamole tutte”di Angelo Loris Brunetta
Tratto da LIBERO del 15 gennaio 2008
Arriva il sì del presidente dell’Associazione ligure thalassemici: “L’aborto è una pena di morte decretata in un privato studio medico Se siamo contro le esecuzioni capitali, allora escludiamole tutte”di Angelo Loris Brunetta
Tratto da LIBERO del 15 gennaio 2008
martedì 15 gennaio 2008
I PERDENTI PENSANO DI ESSERE VINCITORI
Ratzinger non andrà alla Sapienza
Il Vaticano: «Opportuno soprassedere»Veltroni: «no all'intolleranza». Mussi: «difendo il suo diritto di parola»
Il Papa invierà l'intervento che avrebbe dovuto tenere. Il rettore aveva autorizzato il corteo degli studenti
QUI SOTTO RIPORTO UNA SIMPATICA RISPOSTA:
COME BIMBI SCOPERTI CON LE MANI NELLA MARMELLATA REPLICANO "MA NO MAMMA VOLEVAMO SOLO SENTIRNE LA CONSISTENZA!! SAREBBE MEGLIO PROVARE A CONNETTERE IL CERVELLO PRIMA DI PARLARE!!!!QUESTI SONO I PROFESSORI FORTUNATAMENTE NON SI CHIAMANO PIU' MAESTRI !!!!
Il Vaticano: «Opportuno soprassedere»Veltroni: «no all'intolleranza». Mussi: «difendo il suo diritto di parola»
Il Papa invierà l'intervento che avrebbe dovuto tenere. Il rettore aveva autorizzato il corteo degli studenti
QUI SOTTO RIPORTO UNA SIMPATICA RISPOSTA:
COME BIMBI SCOPERTI CON LE MANI NELLA MARMELLATA REPLICANO "MA NO MAMMA VOLEVAMO SOLO SENTIRNE LA CONSISTENZA!! SAREBBE MEGLIO PROVARE A CONNETTERE IL CERVELLO PRIMA DI PARLARE!!!!QUESTI SONO I PROFESSORI FORTUNATAMENTE NON SI CHIAMANO PIU' MAESTRI !!!!
“DIGNITA’ DI PERSONA AL FETO, NORMA RIVOLUZIONARIA DI CUI SIAMO ORGOGLIOSI”
NO ABORTO
e quando l'aborto c'e' la regione lombardia ha deciso di dare dignita' al feto dandogli una sepoltura dignitosa.
Chi desidera guardare il video sia pronto a vedere immagini alquanto forti.
Dare liberta' vuol anche dire dare la possibilita' a tutti di sapere quello che stanno decidendo di fare.
Comunicato stampa di Roberto Alboni, consigliere regionale della Lombardia (AN)
“Ma quale norma aberrante, quale etica di regime e indebita pressione psicologica sulle donne: si tratta di un provvedimento moderno e all’avanguardia che soddisfa un’esigenza diffusa. Non a caso è stato approvato all’unanimità”. Questa la replica del capogruppo di Alleanza Nazionale Roberto Alboni alle critiche di Silvio Viale, membro della direzione nazionale della Rosa nel Pugno, al Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali approvato ieri dal consiglio regionale della Lombardia: “Dedicare un funerale o una degna sepoltura anche ad un feto di poche
e quando l'aborto c'e' la regione lombardia ha deciso di dare dignita' al feto dandogli una sepoltura dignitosa.
Chi desidera guardare il video sia pronto a vedere immagini alquanto forti.
Dare liberta' vuol anche dire dare la possibilita' a tutti di sapere quello che stanno decidendo di fare.
Comunicato stampa di Roberto Alboni, consigliere regionale della Lombardia (AN)
“Ma quale norma aberrante, quale etica di regime e indebita pressione psicologica sulle donne: si tratta di un provvedimento moderno e all’avanguardia che soddisfa un’esigenza diffusa. Non a caso è stato approvato all’unanimità”. Questa la replica del capogruppo di Alleanza Nazionale Roberto Alboni alle critiche di Silvio Viale, membro della direzione nazionale della Rosa nel Pugno, al Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali approvato ieri dal consiglio regionale della Lombardia: “Dedicare un funerale o una degna sepoltura anche ad un feto di poche
PICCOLO COMMENTO SUGLI AVVENIMENTI ALL'UNIVERSITA'
E' veramente un peccato!
Poveri uomini!
Si sono professori universitari ,hanno raggiunto la tanto agoniata poltrona e si sono adagiati lasciando andare in pensione anche il cervello.
Ormai questi uomini sono sicuri,stipendio fisso,tanto forse troppo tempo libero (intendo dagli impegni lavorativi pagati da noi)
Di fronte a tanta capacita' razionale,a tanto buon uso del cervello del Pontefice,temono il confronto.
La paura fa brutti scherzi!sanno che il grande papa tedesco potrebbe affascinare i loro studenti e lo temono.Benedetto e' un MAESTRO un vero maestro,loro lo sanno,loro lo temono.
Quando si e' deboli allora si attacca,si preferisce creare confusione,loro lo sanno bene che una volta sparse le piume e' molto difficile rimetterle nel sacco.
Ma il nostro caro PAPA non teme nulla lui ha abbracciato la stessa croce che era stata messa sulle spalle del figlio di DIO.
Lo scherniscono,lo deridono,ma lui dentro questa adesione d'umilta' ci mostra ,ci insegna che abbracciare Cristo e' la sola ed unica vera risposta .
E' questo atteggiamento rivoluzionario che irrita i piccoli uomini.
Cosi' come duemila anni fa si ripete la storia "liberate Barabba" lo stesso Barabba era confuso,non comprendeva.
Quella morte quella croceffissione e la ressurrezione ancora oggi danno significato alla vita dell'uomo.
Poveri uomini!
Si sono professori universitari ,hanno raggiunto la tanto agoniata poltrona e si sono adagiati lasciando andare in pensione anche il cervello.
Ormai questi uomini sono sicuri,stipendio fisso,tanto forse troppo tempo libero (intendo dagli impegni lavorativi pagati da noi)
Di fronte a tanta capacita' razionale,a tanto buon uso del cervello del Pontefice,temono il confronto.
La paura fa brutti scherzi!sanno che il grande papa tedesco potrebbe affascinare i loro studenti e lo temono.Benedetto e' un MAESTRO un vero maestro,loro lo sanno,loro lo temono.
Quando si e' deboli allora si attacca,si preferisce creare confusione,loro lo sanno bene che una volta sparse le piume e' molto difficile rimetterle nel sacco.
Ma il nostro caro PAPA non teme nulla lui ha abbracciato la stessa croce che era stata messa sulle spalle del figlio di DIO.
Lo scherniscono,lo deridono,ma lui dentro questa adesione d'umilta' ci mostra ,ci insegna che abbracciare Cristo e' la sola ed unica vera risposta .
E' questo atteggiamento rivoluzionario che irrita i piccoli uomini.
Cosi' come duemila anni fa si ripete la storia "liberate Barabba" lo stesso Barabba era confuso,non comprendeva.
Quella morte quella croceffissione e la ressurrezione ancora oggi danno significato alla vita dell'uomo.
LA BUONA BATTAGLIA DELL'ELEFANTINO
Se, al contrario, in una comunità prevale il nichilismo ontologico, la difesa della vita non costituirà più un valore in sé, ma verrà subordinata, di volta in volta, al criterio dell'interesse individuale, della utilità sociale, del pensiero dominante.
di Gianteo Bordero
Tratto dal sito RAGION POLITICA il 12 gennaio 2008
Giuliano Ferrara, con la sua proposta di moratoria dell'aborto, è riuscito ad allargare il dibattito sull'interruzione volontaria di gravidanza oltre la legge 194: lo ha portato più in profondità, sul piano delle radici della civiltà e della sua coscienza spirituale prima ancora che morale strictu sensu.
di Gianteo Bordero
Tratto dal sito RAGION POLITICA il 12 gennaio 2008
Giuliano Ferrara, con la sua proposta di moratoria dell'aborto, è riuscito ad allargare il dibattito sull'interruzione volontaria di gravidanza oltre la legge 194: lo ha portato più in profondità, sul piano delle radici della civiltà e della sua coscienza spirituale prima ancora che morale strictu sensu.
FRAMMENTI TOLTI DAL DISCORSO FATTO AD AUSCHWITZ
"Salmo 44, il lamento dell'Israele sofferente: “Tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli e ci hai avvolti di ombre tenebrose. Per te siamo messi a morte, stimati come pecore da macello. Svégliati, perché dormi, Signore? Déstati, non ci respingere per sempre! Perché nascondi il tuo volto, dimentichi la nostra miseria e oppressione? Poiché siamo prostrati nella polvere, il nostro corpo è steso a terra. Sorgi, vieni in nostro aiuto; salvaci per la tua misericordia!” (Salmo 44,20.23-27). "
..."Questo grido d'angoscia che l'Israele sofferente eleva a Dio in periodi di estrema angustia, è al contempo il grido d'aiuto di tutti coloro che nel corso della storia –ieri, oggi e domani – soffrono per amor di Dio, per amor della verità e del bene; e ce ne sono molti, anche oggi...."
.... Svégliati! Non dimenticare la tua creatura, l'uomo! E il nostro grido verso Dio deve al contempo essere un grido che penetra il nostro stesso cuore, affinché si svegli in noi la nascosta presenza di Dio – affinché quel suo potere che Egli ha depositato nei nostri cuori non venga coperto e soffocato in noi dal fango dell'egoismo, della paura degli uomini, dell'indifferenza e dell'opportunismo.
Emettiamo questo grido davanti a Dio, rivolgiamolo allo stesso nostro cuore, proprio in questa nostra ora presente, nella quale incombono nuove sventure, nella quale sembrano emergere nuovamente dai cuori degli uomini tutte le forze oscure: da una parte, l'abuso del nome di Dio per la giustificazione di una violenza cieca contro persone innocenti; dall'altra, il cinismo che non conosce Dio e che schernisce la fede in Lui. Noi gridiamo verso Dio, affinché spinga gli uomini a ravvedersi, così che riconoscano che la violenza non crea la pace, ma solo suscita altra violenza – una spirale di distruzioni, in cui tutti in fin dei conti possono essere soltanto perdenti. Il Dio, nel quale noi crediamo, è un Dio della ragione – di una ragione, però, che certamente non è una neutrale matematica dell'universo, ma che è una cosa sola con l'amore, col bene. Noi preghiamo Dio e gridiamo verso gli uomini, affinché questa ragione, la ragione dell'amore e del riconoscimento della forza della riconciliazione e della pace prevalga sulle minacce circostanti dell'irrazionalità o di una ragione falsa, staccata da Dio.
PROF. CENSURANO IL PAPA SENZA MAI AVERLO LETTO
....i fisici antiratzingeriani, ancora offesi e umiliati a diciassette anni di distanza, sembrano essersi fidati dell’enciclopedia on line Wikipedia e hanno acriticamente preso la citazione credendo che proprio quello fosse il pensiero espresso dall’«oscurantista» futuro Papa. Il quale, invece, aveva espresso un’altra posizione, prendendo proprio le distanze da quei ripensamenti e non facendoli assolutamente propri......
di Andrea Tornelli
IL GIORNALE 14 GENNAIO 2008
di Andrea Tornelli
IL GIORNALE 14 GENNAIO 2008
GIULIANO FERRARA:UNIVERSITA' DI ROMA IN STATO PIETOSO
Al Foglio veglia in difesa della libertà di parola di Ratzinger
- Giuliano Ferrara muove un duro attacco all'università La Sapienza di Roma schieratasi contro la partecipazione di Papa Ratzinger alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico.
Il direttore del Foglio, durante la presentazione a Milano della moratoria sull'aborto, ha detto: "Vogliamo che tutte le università diventino come Roma che versa in uno stato pietoso, dove vogliono togliere la parola al professor Ratzinger?".
- Giuliano Ferrara muove un duro attacco all'università La Sapienza di Roma schieratasi contro la partecipazione di Papa Ratzinger alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico.
Il direttore del Foglio, durante la presentazione a Milano della moratoria sull'aborto, ha detto: "Vogliamo che tutte le università diventino come Roma che versa in uno stato pietoso, dove vogliono togliere la parola al professor Ratzinger?".
IL COLMO DEI COLMI: REPUBBLICA APRE UN FORUM CHIEDENDOSI SE E' POSSIBILE CONTESTARE IL PAPA!
14 gennaio 2008
Ecco dove siamo arrivati! Complimenti.
Non una parola da Repubblica sul fatto che Benedetto XVI non e' mai stato nemico di Galileo e che la frase a lui attribuita e' in realta' di Feyerabend!
Ecco dove siamo arrivati! Complimenti.
Non una parola da Repubblica sul fatto che Benedetto XVI non e' mai stato nemico di Galileo e che la frase a lui attribuita e' in realta' di Feyerabend!
lunedì 14 gennaio 2008
A ROBERTO
complimenti per il blog.
Ti invito anche a visitare il mio blog http://robertorubino.blogspot.com e se vuoi ti invita a linkarci e a collaborare.
Roberto.
Ho dato una sbirciata veloce poi questa notte guardero' meglio.
Solo un piccolo appunto faccio fatica a leggere gli articoli che hai messo con il contrasto blu e nero.
Invecchiando si preferisce un altro contrasto.
Ciao poi ti sapro' dire.
Ti invito anche a visitare il mio blog http://robertorubino.blogspot.com e se vuoi ti invita a linkarci e a collaborare.
Roberto.
Ho dato una sbirciata veloce poi questa notte guardero' meglio.
Solo un piccolo appunto faccio fatica a leggere gli articoli che hai messo con il contrasto blu e nero.
Invecchiando si preferisce un altro contrasto.
Ciao poi ti sapro' dire.
A RICCARDO
Ciao
ho messo il tuo commento e lo rimetto piu' visibile.
E' piu' facile che i lettori lo vedano e che possano anche loro cominciare ad intervenire.
"Cara Tiziana, un solo commento: Ottimo.
La mia speranza, frequentando blog di persone che non sono sulle mie posizioni e' quella di trovare persone aperte con cui dialogare.
Sara' mia cura offrire a te a i tuoi ospiti argomenti di discussione. Amo la contrapposizione quando chiara e rispettosa. In questi giorni sto affrontando la lettura di "menti morali" di Marc Hauser un libro che tratta argomenti sui quali sto cercando far crescere la mia capacita' di comprendere. Pur non condividendo molte delle "soluzioni" proposte dall'autore, il suo metodo offre la possibilita' di ragionare e di crescere. Se nei hai la possibilita' mi permetto di consigliartene l'approccio.
Cordiali Saluti
Riccardo "
Per il momento ho iniziato un'altra lettura"innanzitutto uomini" di Marina Corradi
Mi riprometto comunque di andare a guardare almeno le recensioni.
Se qualche lettore del blog l'ha letto o lo vuole leggere c'e' spazio per i commenti.
Chiudo in fretta perche' le mie ore veramente libere sono quelle notturne.
Devo ora fare i compiti con il mio Giovanni.A presto
ho messo il tuo commento e lo rimetto piu' visibile.
E' piu' facile che i lettori lo vedano e che possano anche loro cominciare ad intervenire.
"Cara Tiziana, un solo commento: Ottimo.
La mia speranza, frequentando blog di persone che non sono sulle mie posizioni e' quella di trovare persone aperte con cui dialogare.
Sara' mia cura offrire a te a i tuoi ospiti argomenti di discussione. Amo la contrapposizione quando chiara e rispettosa. In questi giorni sto affrontando la lettura di "menti morali" di Marc Hauser un libro che tratta argomenti sui quali sto cercando far crescere la mia capacita' di comprendere. Pur non condividendo molte delle "soluzioni" proposte dall'autore, il suo metodo offre la possibilita' di ragionare e di crescere. Se nei hai la possibilita' mi permetto di consigliartene l'approccio.
Cordiali Saluti
Riccardo "
Per il momento ho iniziato un'altra lettura"innanzitutto uomini" di Marina Corradi
Mi riprometto comunque di andare a guardare almeno le recensioni.
Se qualche lettore del blog l'ha letto o lo vuole leggere c'e' spazio per i commenti.
Chiudo in fretta perche' le mie ore veramente libere sono quelle notturne.
Devo ora fare i compiti con il mio Giovanni.A presto
NOI, FERRARA E GLI ALTRI, QUELLA VOGLIA DI SCHIERARCI INSIEME PER LA VITA
MARCO TARQUINIO
Avvenire, 13.1.2008
C’è un evento culturale, politico e massmediatico che a noi di Avvenire piace considerare un inatteso regalo per i 40 anni del nostro giornale, traguardo posto sul finire – il 4 dicembre – dell’anno che è appena cominciato. È un regalo che, come tutti i regali autentici, ha una sua libera capacità di interpretare un desiderio e un sentimento profondo di chi lo riceve. E che induce a riflettere. In particolare, sul tempo e sul luogo – questa strana Italia, tesa ad arco tra la sua vivissima storia secolare e i suoi rampanti secolarismi – nei quali da cattolici prima ancora che da giornalisti ci tocca di scrivere, ragionare e civilmente battagliare.
Avvenire, 13.1.2008
C’è un evento culturale, politico e massmediatico che a noi di Avvenire piace considerare un inatteso regalo per i 40 anni del nostro giornale, traguardo posto sul finire – il 4 dicembre – dell’anno che è appena cominciato. È un regalo che, come tutti i regali autentici, ha una sua libera capacità di interpretare un desiderio e un sentimento profondo di chi lo riceve. E che induce a riflettere. In particolare, sul tempo e sul luogo – questa strana Italia, tesa ad arco tra la sua vivissima storia secolare e i suoi rampanti secolarismi – nei quali da cattolici prima ancora che da giornalisti ci tocca di scrivere, ragionare e civilmente battagliare.
ANGELUS DOMENICA 13 GENNAIO
VATICANO - Papa: “Sopraffatti dalla gioia” perché Cristo ci dona la vita vera e piena
All'Angelus, Benedetto XVI sottolinea ancora il mistero del battesimo di Gesù e ricorda la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, dedicata ai giovani migranti. Domanda alle comunità ecclesiali di comprenderli ed accoglierli; ai giovani migranti di non lasciarsi trasportare dalla violenza.
All'Angelus, Benedetto XVI sottolinea ancora il mistero del battesimo di Gesù e ricorda la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, dedicata ai giovani migranti. Domanda alle comunità ecclesiali di comprenderli ed accoglierli; ai giovani migranti di non lasciarsi trasportare dalla violenza.
" E' FIGLIO MIO" E SVANI' L'INCUBO DI UNA MALFORMAZIONE
Avvenire, 13.1.2008
MARINA CORRADI
DA MILANO - Dall’ecografia la dolorosa diagnosi: sarà cerebroleso. La paura, i dubbi. E la scelta Ma risultò poi perfettamente sano Quelle che sei mesi prima hanno cambiato idea vengono giù dal Reparto maternità in vestaglia, il bambino fra le braccia. Sono contente. Al figlio di tre giorni addormentato dicono: «Sorridi a questa signora, è grazie a lei se sei nato ».
MARINA CORRADI
DA MILANO - Dall’ecografia la dolorosa diagnosi: sarà cerebroleso. La paura, i dubbi. E la scelta Ma risultò poi perfettamente sano Quelle che sei mesi prima hanno cambiato idea vengono giù dal Reparto maternità in vestaglia, il bambino fra le braccia. Sono contente. Al figlio di tre giorni addormentato dicono: «Sorridi a questa signora, è grazie a lei se sei nato ».
STORIE DI SPERANZA
Io non 'dico' proprio niente. È questo l’errore di fondo, pensare che si debba predicare, quando occorre prima di tutto ascoltare. Se io dicessi alle donne cosa 'devono' fare, abortirebbero il giorno dopo. Invece, occorre lasciarle parlare, anche per ore, del loro 'no': di tutte le ragioni per cui di quel figlio non ne vogliono sapere. Con assoluta libertà. Perché – parlando di quante non hanno problemi economici o concreti – ci sono due obiezioni fondamentali alla maternità. La prima è una 'inadeguatezza' che la donna avverte di fronte all’idea di un figlio, la sensazione di 'non essere capace'. La seconda è una sorta di ambivalenza: un desiderare il bambino e nello stesso tempo negarlo, ma a un livello nemmeno cosciente.
«Per la vita ascolto e aiuto: così ho salvato 9mila bimbi»
Il Cav della Mangiagalli: potremmo evitare metà degli aborti
Paola Bonzi dal 1984 anima la struttura milanese da lei fondata: solo nel 2006, 833 nati, «sottratti» alla Igv
DA MILANO
MARINA CORRADI
Avvenire, 13.1.2008
«Per la vita ascolto e aiuto: così ho salvato 9mila bimbi»
Il Cav della Mangiagalli: potremmo evitare metà degli aborti
Paola Bonzi dal 1984 anima la struttura milanese da lei fondata: solo nel 2006, 833 nati, «sottratti» alla Igv
DA MILANO
MARINA CORRADI
Avvenire, 13.1.2008
PIENEZZA DELL’ESSERE IN UN SOLO BATTITO DI CIGLIA
Su tutti, quello di essere ascoltato. Sì, l’ascolto una delle principali forme di presa in carico. Attraverso un’adeguata assistenza si può evitare che lo scafandro in cui si trasforma il corpo di chi ha perso le proprie funzioni motorie imprigioni un’anima che nonostante tutto può e vuole continuare a volare.
È questo il messaggio che una società che ambisca realmente ad essere a misura d’uomo deve raccogliere e recepire. Un corpo malato, disabile, non può diventare in nessun caso un fattore di isolamento, esclusione ed emarginazione dal mondo.
Avvenire, 13.1.2008
di Mario Melazzini
«Anche l’immobilità è fonte di gioia». È forse questa l’affermazione più significativa di Jean Dominique Bauby contenuta nel film Lo scafandro e la farfalla, in uscita nelle sale italiane.
È questo il messaggio che una società che ambisca realmente ad essere a misura d’uomo deve raccogliere e recepire. Un corpo malato, disabile, non può diventare in nessun caso un fattore di isolamento, esclusione ed emarginazione dal mondo.
Avvenire, 13.1.2008
di Mario Melazzini
«Anche l’immobilità è fonte di gioia». È forse questa l’affermazione più significativa di Jean Dominique Bauby contenuta nel film Lo scafandro e la farfalla, in uscita nelle sale italiane.
S.S.BENEDETTO XVI SANTA MESSA NELLA CAPPELLA SISTINA E AMMINISTRAZIONE DEL SACRAMENTO DEL BATTESIMO , 13.01.2008
OMELIA DEL SANTO PADRE
Cari fratelli e sorelle,
l’odierna celebrazione è sempre per me motivo di gioia speciale. Amministrare il sacramento del Battesimo, nel giorno della festa del Battesimo del Signore, è infatti uno dei momenti più espressivi della nostra fede, in cui possiamo quasi vedere, attraverso i segni della liturgia, il mistero della vita. In primo luogo, vita umana, rappresentata qui in particolare da questi 13 bambini che sono il frutto del vostro amore, cari genitori, ai quali rivolgo il mio cordiale saluto, estendendolo ai padrini, alle madrine e agli altri parenti ed amici presenti.
Cari fratelli e sorelle,
l’odierna celebrazione è sempre per me motivo di gioia speciale. Amministrare il sacramento del Battesimo, nel giorno della festa del Battesimo del Signore, è infatti uno dei momenti più espressivi della nostra fede, in cui possiamo quasi vedere, attraverso i segni della liturgia, il mistero della vita. In primo luogo, vita umana, rappresentata qui in particolare da questi 13 bambini che sono il frutto del vostro amore, cari genitori, ai quali rivolgo il mio cordiale saluto, estendendolo ai padrini, alle madrine e agli altri parenti ed amici presenti.
domenica 13 gennaio 2008
ATTENZIONE PREPARANO L'AGGUATO AL PAPA
di RENATO FARINA
Libero, 13 gennaio 2008
L'ignoranza domina tra i presunti scienziati dell'Università La Sapienza di Roma. In 67 cattedratici vogliono impedire al Papa di parlare, anzi persino di entrare in aula magna giovedì prossimo, per l'inaugurazione dell'anno accademico.
Libero, 13 gennaio 2008
L'ignoranza domina tra i presunti scienziati dell'Università La Sapienza di Roma. In 67 cattedratici vogliono impedire al Papa di parlare, anzi persino di entrare in aula magna giovedì prossimo, per l'inaugurazione dell'anno accademico.
FERRARA HA RECUPERATO IL BIBLICO " NON UCCIDERE" TROVANDO UN PAPA PRONTISSIMO A DIFENDERE LA TORAH
di Baget Bozzo Gianni
Giuliano Ferrara è una entità a sé nella politica italiana. Si può dire che segua i consigli dell'antenato Cacciaguida a Dante: «Farai parte per te stesso». A Dante il consiglio non portò fortuna, ma a Giuliano sì: se si può indicare qualche politico creativo nel nostro paese, certamente tra questi vi è anche lui. Ma, con la recente proposta della moratoria sull'aborto, egli ha fatto una scelta che, pur avendo parecchie ricadute politiche, è però relativa a un altro ordine di pensieri: la difesa della tradizione cristiana della nostra civiltà. Ferrara ha curiosamente seguito la traccia di un altro grande creativo, Marco Pannella, che, nella tempesta del terrorismo, inventò la parola d'ordine "Nessuno tocchi Caino". Era, non a caso, una frase di Dio nella Genesi, e Pannella, che è uno spirito religioso anche se anticlericale, ha sempre sentito l'esigenza di rifarsi a uno sfondo biblico. Ora Ferrara quella parola d'ordine la riprende, nella sua logica conseguenza: "Nessuno tocchi Abele". È il "non uccidere" della Torah.
DELL'ILLOGILITA' DI SALVARE CAINO MENTRE SI NEGA AD ABELE IL DIRITTO DI NASCERE
di Tempi
Se non fossero espressione dell'ipocrisia caratteristica delle due bande di preti che governano l'Italia all'epoca in cui l'Italia è sommersa per metà dalle tasse e per l'altra metà dalla spazzatura, personaggi come Eugenio Scalfari e Rosy Bindi potrebbero spiegare meglio le loro obiezioni alla moratoria sull'aborto proposta dal Foglio di Giuliano Ferrara. Per esempio a Barcellona, la colonizzazione dell'umano è spiegata molto bene dai soldi della Caixa de Catalunya e dalla strana politica di José Luis Rodríguez Zapatero, detto "Bambi", uno che ha il vezzo di considerare chi la pensa diversamente da lui e dal suo governo «una seria minaccia per la democrazia».
Se non fossero espressione dell'ipocrisia caratteristica delle due bande di preti che governano l'Italia all'epoca in cui l'Italia è sommersa per metà dalle tasse e per l'altra metà dalla spazzatura, personaggi come Eugenio Scalfari e Rosy Bindi potrebbero spiegare meglio le loro obiezioni alla moratoria sull'aborto proposta dal Foglio di Giuliano Ferrara. Per esempio a Barcellona, la colonizzazione dell'umano è spiegata molto bene dai soldi della Caixa de Catalunya e dalla strana politica di José Luis Rodríguez Zapatero, detto "Bambi", uno che ha il vezzo di considerare chi la pensa diversamente da lui e dal suo governo «una seria minaccia per la democrazia».
MEDICINA E PERSONA ADERISCE ALLA MORATORIA
La moratoria,
Ferrara
e noi.
L’iniziativa di Giuliano Ferrara, che lunedì 14 gennaio 2008 sarà presente a Milano al Teatro dal Verme, a cui Medicina e Persona ha aderito da subito, testimonia il carattere non "ecclesiatico" o "confessionale" della questione in gioco: la vita umana come mistero non riducibile al suo livello biologico e non manipolabile da nessuno. Tale questione, totalmente e radicalmente "laica", ha riguardato e riguarda ognuno, ma soprattutto noi, che viviamo per professione a contatto con il mistero della persona umana dentro il drammatico contesto della malattia.
sabato 12 gennaio 2008
GIORNATA DI CONVIVENZA A TRIVOLZIO CON GLI AMICI DI GIOVANNI
con i nostri bimbi ci piace cantare insieme e ballaremomenti della giornata
i canti sono sempre un momento fondamentale per i nostri incontri
Il 16 Dicembre,ci siamo incontrati a Trivolzio con il gruppo"amici di giovanni"per festeggiare insieme l'attesa della nascita del nostro Salvatore.
Come sempre la giornata e' trascorsa in letizia.
Abbiamo mangiato insieme,ognuno era attento all'altro e tutti i bambini li sentivamo nostri.
Tutti avevano uno sguardo vigile pronti a rispondere ai bisogni di ciascuno.
I nostri amici svizzeri ci hanno poi raccontato la loro esperienza.
Con semplicita' fra le grida gioiose dei bambini,fra i pianti e i capricci ci hanno raccontato un'esperienza che si sta trasformando in opera.
i canti sono sempre un momento fondamentale per i nostri incontri
Il 16 Dicembre,ci siamo incontrati a Trivolzio con il gruppo"amici di giovanni"per festeggiare insieme l'attesa della nascita del nostro Salvatore.
Come sempre la giornata e' trascorsa in letizia.
Abbiamo mangiato insieme,ognuno era attento all'altro e tutti i bambini li sentivamo nostri.
Tutti avevano uno sguardo vigile pronti a rispondere ai bisogni di ciascuno.
I nostri amici svizzeri ci hanno poi raccontato la loro esperienza.
Con semplicita' fra le grida gioiose dei bambini,fra i pianti e i capricci ci hanno raccontato un'esperienza che si sta trasformando in opera.
IL PAPA :LA POLITICA RISPETTI LA CENTRALITA' DELLA PERSONA
Vangelo e società • «Affrontare l’emergenza educativa. Impegno per i poveri» • Parlando agli amministratori della Regione Lazio, del Comune e della Provincia di Roma, Benedetto XVI ha sottolineato l’importanza di un impegno condiviso di fronte ai problemi più seri, dall’attenzione ai giovani, alla sanità «Non penalizzare gli ospedali cattolici»
di Salvatore Mazza
Tratto da AVVENIRE del 11 gennaio 2008
di Salvatore Mazza
Tratto da AVVENIRE del 11 gennaio 2008
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