sabato 3 marzo 2007

PREGHIAMO DAVANTI ALLA CROCE (PADRE LIVIO)


Accogliamo l'invito di Benedetto XVI a pregare davanti alla croce. Il crocifisso ci rivela la vastità del male che c'è nei nostri cuori, ma anche l'amore prodigo e senza confini di Gesù per noi.
Cari amici,

in queste newsletter del tempo di Quaresima prepareremo insieme la confessione pasquale, prendendo in esame ogni volta un tema preciso. Il nostro obbiettivo è di arrivare alla Pasqua rinnovati interiormente e pronti ad accogliere nel cuore la pace del Risorto.

Meditiamo innanzi tutto sulla realtà del peccato. I peccati hanno tutti una radice maligna, che è l'allontanamento del nostro cuore da Dio, infinitamente buono e degno di essere amato. I vari peccati hanno un terreno su cui crescono e prosperano. E' il terreno del nostro cuore pieno di amore di sé e del mondo e vuoto di amore di Dio.

Ci sono i peccati e c'è una situazione esistenziale di peccato permanente: è l'indifferenza, l'ingratitudine, l'oblio,la negazione, l'offesa e persino l'odio verso Colui che ci ha creato e ci ha redento con infinito amore. Come scuoterci da questo stato di morte spirituale che fa del nostro cuore un deserto popolato da aspidi e da scorpioni?

Accogliamo l'invito di Benedetto XVI a pregare davanti alla croce. Il crocifisso ci rivela la vastità del male che c'è nei nostri cuori, ma anche l'amore prodigo e senza confini di Gesù per noi. Vedendoci così amati, si spezzerà il nostro cuore di pietra e incominceremo anche noi a capire che cosa significhi amare Dio sopra ogni cosa.

Vostro P. Livio


Nessun commento: