sabato 10 marzo 2007

RIFLESSIONI (1 puntata)



Vuole essere un inizio di rapporto piu' personale innanzitutto con i miei familiari e poi con tutti quelli che vogliono condividere un pezzo di strada con me.

Sono ormai piu' di tre mesi che ho aperto il blog.
C'e' stato un cammino per me e voglio piano piano condividerlo.
Francesco,mio figlio maggiore che abita da ormai sei anni in America con la famiglia,mi ha sollecitato ad aprire il blog.
"Visto che ci mandi tanti articoli dall'italia perche' non li raduni in un blog?"
La mia prima risposta e' stata "non sono capace"
e lui "puoi imparare"
Fino a pochi anni fa non sapevo nemmeno accendere il computer!!!
Per me ,continuava Francesco, sarebbe di maggior aiuto.
Le mail sono tante e spesso vanno perse,con un blog mi e' piu' semplice seguire e puo' diventare sempre piu' personale.
Cosi', con pazienza, mi ha insegnato come dovevo muovermi.
E' stata una delle prime occasioni di rapporto piu' stretto con lui.
Lui la sera ,dopo aver messo a letto i bimbi lavora con il computer .
Io di notte dopo aver dormito un po' di ore (vado a letto molto presto con Giovanni)
sono libera da ogni impegno.
Cosi' e' nata questa possibilita',i primi articoli mi richiedevano ore di lavoro,
ma poi lentamente mi appassionavo.
Francesco allora ha cominciato a dirmi"adesso devi migliorare"appena posso ti insegno ad inserire le foto.
E' morta Daniela,la figlia di nostri amici di Rimini,e ci tenevo a mettere sul blog non solo la triste notizia ma anche la sua immagine e quella degli amici.
Quella notte non ho trovato Francesco cosi' ho provato e riprovato.
Ci tenevo tanto a star vicino a Daniela e ritenevo che quella fatica valeva la pena farla.
Dopo circa tre ore sono riuscita ad inserire la prima foto.
E' stata una grande soddisfazione.
Francesco ha visto ed e' stato soddisfatto del lavoro.
Subito dopo mi ha detto "devi pero' renderlo piu' personale"
Il suo richiamo mi ha fatto pensare.
Qui sotto riporto un pezzo scritto da Mounier tratto dal libro"lettere sul dolore"
"Tra padre e figlio l'ostacolo e' costituito dalla diversita'delle esperienze,a volte dalla stessa lontananzache rende loro piu' difficile comunicarle.
Oppure queste esperienze vengono scambiate male o frettoòosamente.
Le lasciano ristagnare pigramente sotto rapporti convenzionali,in una specie di dolcezza infantile,piacevole e facile.
se si continuasse sempre cosi',si finirebbe per parlarsi nel modo piu' affettuoso possibile,si continuerebbe a provarei sentimenti piu' caldi,ma tutto sarebbe sospeso su una specie di vuoto,di non comprensione reciproca,di menzogna.
A questo punto occorre ritornare alla vera natura dell'affetto;essa non consiste nell'essere insieme,ma nell'essere piu' insieme.
Si tratta della legge del piu' della crescita spirituale e della verita' che fa male.
"Il mio regno non e' di questo mondo"significa che l'armonia non e' di questo mondo;
l'affetto troppo armonioso,l'accordo troppo stabile,la dolcezza troppo sistematica,l'ottimismo troppo conciliante sono parzialmente frutto della menzogna.
Dovremmo certamente misurare la profondita'degli affetti e delle gioie reciproche,ma anche,forzando un poco il mio pensiero,delle ferite che ci scambiamo.
Esistono delle ferite inutili,quelle che provengono dal trauma dell'egocentrismo;non mi riferisco a queste,beninteso,ma a quelle che sono necessarie per non vivere nella menzogna e per destarsi reciprocamente dal sonno dell'abitudine.Quello che e' sublime e' il desiderio di amarsi,la lotta per l'amore.
La trasfigurazione dell'amore, la beatitudine dell'amore sono frutto di un miracolo,che ci e' concesso raramente........Mano mano che tra voi nascera' una vita,fatta di esperienza e di problemi nuovi,tu non potrai non far loro del male se vuoi che sotto la disarmonia delle vostre lotte si celi un legame profondo,ma qyesto male e' necessario per rendere nuovo e vivo il vostro affetto;esso e' cento volte piu' rispettoso e amorevole della mancanza di rispetto che implica l'essere concilianti ad ogni costo."......
4 Dei miei figli sono sposati hanno le loro famiglie i loro figli.
2 Sono molto lontani ed e' raro poterci incontrare fisicamente.
Questa,mi sono detta,puo' essere una possibilita' di costruire un rapporto piu' vero piu' serio con loro.
L'altro giorno,Francesco ha messo il suo primo intervento sul blog.
Simona (una cognata che vive anche lei in America ma a tre ore d'aereo da loro)ha letto lo scritto e' ha telefonatro immediatamente a loro.
Voleva far sapere che era contenta ,che aveva trovato utile anche la segnalazione di un film.
Claudio,suo padre ,si e' stupito!E' stato molto contento e ha detto"fosse solo per questo scritto il blog vale la pena portarlo avanti!ho conosciuto un po' piu' mio figlio."
Anche gli altri della famiglia sono stati molto contenti:sta nascendo cosi' la possibilita' di rendere piu' seri e profondi i rapporti.(1 puntata)


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