Domani sara' operato .
Chiedo a tutti i miei lettori di stargli vicino con le preghiere
Grazie Tiziana
Con questo blog desidero dare la possibilita' a tutti di leggere articoli ,commenti ,interventi che mi aiutano a guardare la realta', a saperla leggere ed essere aiutati a vivere ogni circostanza positivamente. Mounier diceva "la vita e' arcigna con chi le mette il muso" (lettere sul dolore). E' importante saper abbracciare la realta' tutta per poter vivere la giornata con letizia.
....ecco che la realtà – ribelle e impertinente – mostra il raddoppio delle maternità nel giro di tre anni (ovvero da quando la legge può dirsi andata a regime) e un drastico ridimensionamento delle patologie da 'iperstimolazione ovarica', la vera maledizione del bombardamento ormonale cui le donne sono sottoposte perché la provetta funzioni. Fatti clamorosi, che rendono onore ai centri specializzati nei quali si mostra in misura sempre maggiore di saper lavorare in modo eticamente serio e clinicamente efficace all’interno di regole fissate per tutelare la vita del concepito e della madre dalla pretesa di farne merce contrattabile.....I dati mostrano che funziona? i giornali non ne parlano
.....E finché nel nostro Paese la ragione continuerà a prevalere contro i veri mostri, le aberrazioni eugenetiche resteranno, fortunatamente, soltanto un disgustoso piacere intellettuale per tutti coloro che ragionano “alla Bocca”.......
:..... «Nel nostro tempo in cui in vaste zone della terra la fede è nel pericolo di spegnersi come una fiamma che non trova più nutrimento, la priorità che sta al di sopra di tutte è di rendere Dio presente in questo mondo e di aprire agli uomini l’accesso a Dio. […] Il vero problema in questo nostro momento della storia è che Dio sparisce dall’orizzonte degli uomini e che con lo spegnersi della luce proveniente da Dio l’umanità viene colta dalla mancanza di orientamento, i cui effetti distruttivi ci si manifestano sempre di più»......
.....È di questo che abbiamo bisogno dappertutto, dalle elementari ai corsi universitari avanzati. Una scuola con un maestro, una comunità di sapere e di vita. Una scuola che gli allievi ricorderanno con piacere e orgoglio perché vi hanno plasmato la loro personalità, hanno imparato a lavorare insieme, a costruire insieme, ad affrontare insieme le difficoltà e a produrre cose belle, di cui essere fieri.....
Negri racconta che ai suoi preti lo dice sempre. Cosa? Che «nel centro commerciale che è l’immagine della nostra società la Chiesa è stata relegata ai piani alti dove distribuisce oggetti religiosi per quella realtà sempre più minoritaria che ha questo bisogno. Invece c’è un altro modo di vivere la fede: annunciare Dio dentro il mondo degli uomini».
....Per non sbagliare, Sant’Antimo
Se la domenica vi trovate nel Lazio non dimenticate l’abbazia di Farfa (Montecassino può attendere). Santa Susanna, a Roma vicino piazza Esedra, è il classico occhio del ciclone: un’oasi di gregoriano femminile nel rumoroso deserto di Babele. La Trinità dei Pellegrini, verso Campo de’ Fiori, è il motu proprio che ha vinto la scommessa: molti giovani e molti stranieri nella parrocchia espressamente dedicata da Papa Benedetto al rito tridentino.
Ma la messa del mio cuore resta quella di Sant’Antimo, meravigliosa abbazia immersa nella meravigliosa campagna di Montalcino, coi frati vestiti di bianco e il messale di Paolo VI trasfigurato da latino e canto gregoriano. È la più cattolica che ci sia per la sua capacità di abbracciare tutti coloro che hanno fatto, fanno e faranno eucaristia in memoria di lui: i morti, i vivi, i non ancora nati. Chi è andato a Sant’Antimo dietro mio suggerimento mi ha sempre ringraziato. Magari poi avrà anche mangiato e bevuto bene.
.....Tutto questo è rimasto per trent’anni lettera morta, eccezion fatta per qualche aiuto concesso da enti locali, e spesso contestato come un «attacco al diritto delle donne». Eppure all’estero non è così. In Germania è previsto un assegno di quasi duemila euro per ogni figlio sino ai 18 anni, e misure analoghe sono in vigore in Francia, Danimarca, Svezia, Belgio, Gran Bretagna. Noi abbiamo detrazioni e assegni familiari buoni al massimo per comprare un mezzo biberon......
.....C'e'uno stato,nelle vesti di un ministero della Salute, che a fronte delle cifre di gravidanze e aborti di teen ager decide di scavalcare madri e padri. Gli indirizzi 'giusti' per risolvere il problema li darà la tv all’ora di cena, prima che i bambini vadano a letto.
"Ripensandoci, le situazioni più tragiche sono quelle più semplici. Perché si può, si deve, solo accettare. Perché dall’accettare viene l’imparare. Riflettendoci, non è che la nostra pietà e la nostra compassione e il nostro amore siano falsi. È che non completano mai niente, è che per quanto buoni e sensibili e amorevoli e compassionevoli e pietosi possiamo essere, non siamo capaci, direbbe Ibsen, di un solo atto completo di virtù in tutta la nostra vita. Ci vuol niente a insegnare a disperare.Ma insegnare a vivere, questa sì è un’impresa degna anche dell’ultimo malato terminale."(AMICONE)
....È cambiato qualcosa della sua malattia? Niente. Ma come è cambiata lei, in quel nanosecondo che ha detto il suo «sì» all’evidente! Dalla disperazione più nera, alla determinazione ad andare in guerra. Dalla lamentazione sulle possibilità negate del Natale e della vacanza, al punto di fuga dell’adesione alla realtà così com’è. Da allora non se n’è parlato più, né del Natale perduto, né delle vacanze sfumate. Presenza, solo presenza al presente, combattendo come un leone, disfacendosi nel corpo e sette volte rinascendo più bella di prima, più bella fuori e dentro, anche se in certi momenti avrebbe voluto morire.......
.....il primo aspetto che ha colpito tutti è la straordinarietà di questa lettera: un documento veramente fuori dell’ordinario, che il direttore dell’Osservatore Romano non ha esitato ad accostare alle lettere di San Paolo....
.....Ignazio Genna - Il calvario vissuto, pur comprensibile, non ha avuto il coraggio di trasformarsi in passione per la vita. Il dolore, la sofferenza, la solitudine, l’incapacità di attendere, il dramma che ci prende ci impedisce di guardare al di là della siepe ove l’immagine si concretizza nella visione dell’Altro, che ha già valore per il solo fatto di esistere. Purtroppo l’incapacità di attendere, di aspettare, di accogliere il diverso, tutto ciò che non rientra nei canoni del bello, del sano, del normale, conduce spesso questa società a preferire la morte alla vita. Eluana è una martire della società odierna immolata ai nuovi idoli che si annidano all’interno di una visione egocentrista della vita....
....Invece, in Africa la visita del Papa è stata un successo e una larga folla è accorsa a vedere il Papa. Benedetto stesso sembra essere stato travolto dall’entusiasmo.
Per due volte si è riferito all’Africa come al “continente della speranza” e, a un certo punto, questo raffinato teologo ha perfino riflettuto ad alta voce su una nuova esplosione di energie intellettuali in Africa, che potrebbe portare a una versione del ventunesimo secolo della famosa scuola di Alessandria, che diede personalità alla Chiesa primitiva quali Clemente e Origene......
....Per Bagnasco qualunque «deriva eutanasica, per quanto circoscritta o edulcorata, è una falsa soluzione». «Nelle moderne democrazie - ha detto -, la vita va difesa perché è indispensabile limitare il potere biopolitico sia della scienza sia dello Stato. Come vescovi non possiamo non avere a cuore il superamento di qualunque rassegnazione culturale, che trova sostanza nel fermo sì alla tutela dei diritti umani di tutti e in un altrettanto netto no alla pena di morte, al commercio degli organi, alle mutilazioni sessuali, alle alterazioni fecondative, a qualsiasi manipolazione non terapeutica del corpo umano, pur se liberamente volute da persone adulte, informate e consenzienti»......
.....«Ma questo non è affatto vero», esclama Vescovi. «Sembra che abbiano finito gli argomenti: prima era “bisogna mettere da parte i problemi etici per il bene dei pazienti”, adesso, dopo che l’alternativa che risolve i problemi etici è stata trovata, si grida alla libertà di ricerca ad ogni costo. Ma la ricerca deve farsi in un contesto sociologico, etico e morale. Se no arriviamo a dire che siccome io faccio il ricercatore posso fare quello che voglio. È nella definizione di libertà il concetto stesso di limite. Non esiste una libertà assoluta, se no è il delirio di onnipotenza......
.....Angolana la prima, è deceduta l’anno 2004 nella città di Sumbe, dopo una vita coniugale felice da cui sono nati 7 figli; incrollabile è stata la sua fede cristiana e ammirevole il suo zelo apostolico, soprattutto negli anni 1975 e 1976 quando una feroce propaganda ideologica e politica si abbatté sopra la parrocchia di Nostra Signora delle Grazie di Porto Amboim, riuscendo quasi a far chiudere le porte della chiesa. Allora Teresa divenne la leader dei fedeli che non si arrendevano alla situazione, sostenendoli, proteggendo coraggiosamente le strutture parrocchiali e tentando ogni possibile strada per avere di nuovo la santa Messa. Il suo amore alla Chiesa la rese instancabile nell’opera dell’evangelizzazione, sotto la guida dei sacerdoti.......
......Quanto a Maria Bonino: era una pediatra italiana, offertasi volontaria per varie missioni in quest’Africa amata, e divenuta la responsabile del Reparto pediatrico dell’Ospedale provinciale d’Uíje negli ultimi due anni della sua vita. Votata alle cure quotidiane di migliaia di bambini lì ricoverati, Maria dovette pagare con il sacrificio più alto il servizio ivi reso durante una terribile epidemia della febbre emorragica di Marburg, finendo lei stessa contagiata; anche se trasferita a Luanda, qui decedette e qui riposa dal 24 marzo del 2005 – si compie dopodomani il quarto anniversario.......
.......la morte del Nazareno è la morte immeritata del perfetto innocente, e neppure solo perché Gesù assume la morte sponte (cioè per libera elezione). Per comprendere l' unicità singolare della morte di Cristo è necessario aggiungere un altro dato fondamentale. Gesù sconfigge la morte mediante l' atto di obbedienza umana di una persona divina. Nel libero «Sì» di Gesù agonizzante al Getsemani il destino di condanna capitale che accompagna ogni morire è abbracciato ed assunto in un più radicale morire. La morte di Gesù Cristo è perciò l' espressione della sua eterna vitalità trinitaria. Nel libero «Sì» di colui che poteva non morire viene spezzato il giogo della condanna capitale. La morte è definitivamente sconfitta. Il di più di mortalità contenuto nella scelta sovrana di colui che ha deciso di lasciarsi mandare nel corpo per morire e risorgere libera tutti gli uomini dalla morte trascinandoli con sé, se Lo accolgono, nel destino di gloria.....
Invece per Emmanuel la speranza è un’altra cosa, “una strana fiamma che brucia dentro ogni contraddizione”. Sembra strano che per cercare la speranza uno debba andare in mezzo ai malati di Aids di Kampala. “L’Hiv è miseria”, pensava Vicky quel giorno al Meeting Point davanti alle donne che ballavano. “Le cose sono sempre di più di quello che tu immagini”, dice Rose guidando tra le strade appena fuori dalla capitale. A volte a raccontare si riducono le cose, “in questo mondo si parla troppo – sorride – bisognerebbe vedere”. Non dice “fare”, come direbbe il pensiero buono più o meno generalizzato oggi, Rose dice proprio “vedere”. E precisa: “Alla fine fare ti stanca. Invece vedere e commuoversi ti muove”.
....Giuseppe ha infatti vissuto alla luce del mistero dell’Incarnazione. Non solo con una prossimità fisica, ma anche con l’attenzione del cuore. Giuseppe ci svela il segreto di una umanità che vive alla presenza del mistero, aperta ad esso attraverso i dettagli più concreti dell’esistenza. In lui non c’è separazione tra fede e azione. La sua fede orienta in maniera decisiva le sue azioni. Paradossalmente è agendo, assumendo quindi le sue responsabilità, che egli si mette da parte per lasciare a Dio la libertà di realizzare la sua opera, senza frapporvi ostacolo. Giuseppe è un "uomo giusto" (Mt 1,19) perché la sua esistenza è "aggiustata" sulla parola di Dio.....
......Ratzinger ha ricordato che la Chiesa è «la realtà più presente e più efficiente nella lotta contro l’Aids», ha citato l’esempio della Comunità di Sant’Egidio «che fa tanto, visibilmente e invisibilmente»; ha parlato dei «padri Camilliani» e di «tutte le suore che sono a disposizione dei malati». E ha quindi aggiunto: «Non si può superare questo problema dell’Aids solo con i soldi, che pure sono necessari», e nemmeno «con la distribuzione di preservativi», che «anzi aumentano il problema». La soluzione, incalza il Papa, passa invece attraverso «l’umanizzazione della sessualità, cioè un rinnovamento spirituale umano che comporta nuovo modo di comportarsi l’un l’altro» e attraverso «una vera amicizia soprattutto verso le persone sofferenti». La «duplice forza» della Chiesa è da un lato quella «di rinnovare l’uomo interiormente e di dargli forze spirituali e umane per un comportamento giusto nei confronti del proprio corpo e di quello dell’altro»......,
Che vuol dire “Sia fatta la tua volontà”? Non una legge esterna a cui aderire, ma accettazione della «circostanza» (che Scola traduce come «la mano amante con cui Dio regge il mio mento») e della «compagnia stupenda e premurosa di un Padre che si trova all’origine della mia vita».
Proprio per favorire questa tensione dei sacerdoti verso la perfezione spirituale dalla quale soprattutto dipende l’efficacia del loro ministero, ho deciso di indire uno speciale “Anno Sacerdotale”, che andrà dal 19 giugno prossimo fino al 19 giugno 2010. Ricorre infatti il 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney, vero esempio di Pastore a servizio del gregge di Cristo.
Malgrado il mantra di Hollywood, il vero Sogno Americano per ogni madre si avvera non uccidendo il proprio bambino non ancora nato, ma attraverso il duro lavoro e il sacrificio quotidiani per i figli e la famiglia. Come ha detto Giovanni Paolo II: «L’uomo non può trovare pienamente se stesso se non attraverso un sincero dono di sé». È nello sforzo verso questa realizzazione di sé che uomini e donne, in particolare le madri, diventano veramente umani, è in questo sforzo che si rivela il genio femminile. Non lasciatevi raccontare cose diverse da Hollywood.
......Il fatto è che quando l'uomo riconosce il primato alla verità, il Lògos, essa attira e costringe a sé l'amore, la volontà e la libertà; richiede di conformarsi alla sua luce. Via obbligante, ma certo non obbligata, dal momento che l'uomo può scegliere lucidamente di aderire a essa come di dissentire, è nondimeno una strada su misura per gli umili; per chi sa credere come un bambino......
Con i suoi aforismi, i suoi apologhi, le sue idiozie e le battute dei colleghi di House, questa serie riafferma dei valori forti e fermi, pur con le sue contraddizioni, col suo cinismo e il suo ateismo urlato (ma solo per darsi un tono, molto probabilmente). Una morale, insomma, che “non fa la morale”.
Il Papa ha affidato "alla celeste intercessione" di San Giuseppe il suo "pellegrinaggio" nonché "le popolazioni dell'Africa tutta intera, con le sfide che le segnano e le speranze che le animano. In particolare, penso alle vittime della fame, delle malattie, delle ingiustizie, dei conflitti fratricidi e di ogni forma di violenza che purtroppo continua a colpire adulti e bambini, senza risparmiare missionari, sacerdoti, religiosi, religiose e volontari. Fratelli e sorelle, accompagnatemi in questo viaggio con la vostra preghiera, invocando Maria, Madre e Regina dell'Africa".
.....Carmen, stiamo dalla tua parte. Condividiamo con te la sofferenza che hai provato, vorremmo fare di tutto per restituirti la dignità di cui sei stata privata e l'amore di cui avrai ancora più bisogno. Sono altri che meritano la scomunica e il nostro perdono, non quanti ti hanno permesso di vivere e ti aiuteranno a recuperare la speranza e la fiducia. Nonostante la presenza del male e la cattiveria di molti.
.....Quello di oggi è un nichilismo gaio, senza inquietudine. Si potrebbe addirittura definirlo della soppressione dell’'inquieto cor meo' agostiniano. Questa è la disumanizzazione. Come una sorta di indebolimento del desiderio.....
....“Il cuore di Maria è il chiostro dove la Parola continua a parlare nel silenzio, e al tempo stesso è la fornace di una carità che spinge a gesti coraggiosi” e “le pareti di questi ambienti sono decorate da immagini della vita di lei, a dimostrare che il vero edificio che Dio ama costruire è la vita dei santi. ”
Se chiederemo la grazia di essere generati santi nel Cuore di Maria, allora il nostro cuore avrà quella trasparenza per saper vivere da buoni cristiani, senza neppur sospettare contraddizione tra il passato e il presente della vita della Chiesa.....
.... «Non dobbiamo forse ammettere che anche nell'ambiente ecclesiale è emersa qualche stonatura? A volte si ha l'impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio. E se qualcuno osa avvicinarglisi - in questo caso il Papa - perde anche lui il diritto alla tolleranza e può pure lui essere trattato con odio senza timore e riserbo». Più chiaro di così...
.....Sei di speranza fontana vivace: la speranza è l’unica stazione in cui il grande treno dell’eterno si ferma un istante. Sei di speranza fontana vivace. Senza speranza, infatti, non esiste possibilità di vita. La vita dell’uomo è la speranza, perché è alla speranza che io invito i vostri occhi a guardare......
.....Infatti, conclude Giussani, “se fosse accaduto, questa strada sarebbe l’unica… perché l’avrebbe tracciata Dio”.Cosicché “tutto si riduce a rispondere alla domanda: chi è Gesù?”. E’ lui infatti l’unico che abbia avanzato tale inaudita pretesa nella storia. E, per il solo fatto che questa notizia si propaga da duemila anni e ci ha raggiunto, non c’è niente di più importante che verificarne la fondatezza.Verifica che – ripeteva Giussani – è possibile fare solo mettendosi totalmente in gioco, con la propria stessa vita. “Vieni e vedi”. E’ l’avventura che un grande intellettuale, Agostino d’Ippona, ha vissuto e ha raccontato nelle “Confessioni”......
.....Dicevi di quelle Ave Maria gridate nel pianto…
“Sì, mi è venuto naturale cercare la sua protezione perché di Gesù, di Dio avevo timore, invece sentivo lei come una mamma buona. La sua natura umana la sentiamo più vicina a noi, alle nostre sofferenze. Lei ha una pena infinita per chi soffre”......
.....È un linguaggio così leggero da ricordare la cena di gala organizzata nei dintorni di Udine dall’avvocato di Beppino Englaro quando la povera Eluana era ancora all’obitorio. Un linguaggio che ci pare inadatto per un non lieto evento come la morte. Ma, ripetiamo, è in atto una campagna, e marketing e pubblicità hanno le loro esigenze di comunicazione: quando si deve vendere un prodotto, bisogna farlo desiderare......
"Gesù voleva che i suoi discepoli, in particolare quelli che avrebbero avuto la responsabilità di guidare la Chiesa nascente, facessero un'esperienza diretta della sua gloria divina, per affrontare lo scandalo della croce", ha spiegato il Pontefice.
......Conserva il gusto del bello. Non dimenticarti mai di ciò che ci meraviglia e commuove. Perché la bellezza è orma di Dio, segno lasciato dalla sua mano. Di ciò che è bello abbiamo bisogno quasi più che del pane. Ogni bellezza è memoria di Lui, lasciata scritta, come smarrita su questa terra – lasciata lì perché noi vediamo. È il fiore che sboccia in alta montagna, fra le crepe delle rocce, dove non lo vedrà nessuno se non forse un gitante, come per caso, un mattino. E dirà fra sé: a cosa serve un fiore qui? Tanta bellezza, per chi? Per te che passi, per te che l’hai visto e ti sei fermato. È un’orma. È la Bellezza che lascia traccia di sé, perché affascinati la seguiamo.......
Vado avanti: «Ci consoliamo sapendo che non soffrirà più, che la sua fine è stata veloce, e che è in un posto migliore. Ma, semplicemente, manca a noi tutti disperatamente. Quando ci fu detto per la prima volta quanto fosse grave la disabilità di Ivan, pensai che avremmo sofferto dovendoci prendere cura di lui ma almeno lui avrebbe tratto beneficio dalle nostre cure. Ora che mi guardo indietro vedo che è stato tutto il contrario.
Fieri della sua bellezza e intelligenza, in cui si riconoscono con orgoglio, quasi fosse un altro sé, però giovane e intatto. È un tipo d’amore forte, ma può spezzarsi di colpo quando il figlio, per una scelta o un errore, infrange l’idillio narcisista. Allora, d’improvviso, può trovarsi ripudiato: l’amore era solo per “quel” figlio perfetto, in cui ritrovarsi fieri. Era, infine, un amore condizionato.La grandezza di vivere accanto alla disabilita' e' questa"o ci manda in tilt o ci piega e ci porta a domandare a mendicare un cambiamento cosi' che nel tempo e' possibile sperimentare la letizia di vivere accanto a Cristo.