lunedì 24 settembre 2007

IERI DOMENICA 23 SETTEMBRE A CARAVAGGIO PER L'INIZIO CAMMINO CON LE FAMIGLIE DELL'ACCOGLIENZA


Ieri ci siamo trovati a Caravaggio.
Ogni inizio d'anno ci si trova a chiedere alla Madonna di essere aiutati nel cammino.
Chi sono le famiglie per l'accoglienza?
Innanzitutto famiglie che desiderano aiutarsi a che, sempre piu',il proprio focolare domestico diventi per tutti noi segno della presenza di Cristo.
Anche "gli amici di giovanni"fanno parte dell'associazione.
Insieme si desidera approffondire le ragioni di quello che il Signore ci chiede di vivere.
Per gli amici di giovanni e' in particolare "la diversita'"
Negli anni abbiamo compreso che accogliere la diversita' e' un tema che accomuna tutti gli uomini.
Per noi e' piu' semplice renderci conto,meglio,siamo piu' facilitati a riconoscere che:la diversita',piu' accentuata in alcuni nostri figli,e'comune in tutti gli uomini quindi in tutti i figli.
I nostri incontri partono sempre dal mangiare insieme.
Il nostro gruppo e' nato da questa condivisione.
Ci siamo conosciuti,mangiando insieme e condividendo le difficolta' quotidiane.
Queste difficolta' le abbiamo sempre affrontate cercandone le ragioni negli scritti di don Giussani.
Nel tempo la tavolata si e' sempre allungata e quando le pareti domestiche non sono piu' bastate ci siamo lasciati accogliere da altre strutture.
Il nostro gruppo ha un particolare,non sa molto organizzarsi,non e' molto strutturato.Questa non struttura nel tempo ha messo in gioco le capacita' di ogni membro.
Tutti si sentono responsabili

e ci si aiuta cosi'(mettendo in gioco le nostre diversita')a rendere sempre piu' aperto a tutti il nostro stare insieme.
Questa responsabilita' condivisa permette cosi' a tutti di poter partecipare (secondo le disponibilita')agli incontri delle famiglie per l'accoglienza per i responsabili.Siamo tutti responsabili gli uni degli altri per questo ognuno di noi e' rappresentativo del gruppo come in ogni famiglia ogni membro e' sollecitato a mettere in gioco la sua ricchezza,a riscoprire quello che unisce.
Stare insieme ci aiuta a diventare ogni giorno piu' coscienti del dono gratuito che ci e' stato dato.
I nostri figli,nonostante le fatiche che spesso ci richiedono,i dolori e le sofferenze che a volte accompagnano le loro giovani vite,diventano sempre piu' fonte di Grazia,perche' ci sono richiamo costante del significato del nostro vivere.
I nostri incontri diventano cosi' occasione per trascorrere ore liete e dare la possibilita' ai nostri figli di conoscersi e condividere cosi' il cammino.

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