mercoledì 26 settembre 2007

VITA QUOTIDIANA


Non posso continuare il blog ,mettere articoli di oggi senza raccontare quello che mi e' accaduto ieri.
Non mi e' possibile perche' ancora oggi rivedo la scena e non mi capacito ancora che certi fatti possano ancora succedere.
Di cosa parlo?


Ieri ero a Milano come ogni martedi' per accompagnare Giovanni alle terapie.
Essendo arrivata prima del tempo ci siamo fermati ad un McDonald's.
E' bello perche' ha anche una bella struttura gioco e' molto grande soprattutto pulito(non e' facile trovarne uno cosi' a Milano.
Giovanni non aveva voglia di mangiare cosi' e' andato alla struttura gioco.
Da lontano,con la mia amica Laura lo vigilavamo.
Non entrava nella struttura ma la voleva conoscere meglio poi si e' seduto in un angolo per giocare accanto ad una finestrella del gioco che maggiormente lo attirava.
Dopo qualche istante sono entrati nel locale 2 bimbi accompagnati dalla nonna e dalla mamma spalancano la porta e riescono a lasciarla aperta nonostante ,se aperta con la dovuta cautela, si richiuda da sola.
Cerchiamo di dir loro di chiudere ma cosi' concentrate sui loro pargoli non ascoltano.
Mi alzo e chiudo la porta.

I bimbi si sono tolti le scarpe e sono entrati a giocare.
La struttura e' adibita ai bambini e' a norma e in generale e'sicura .
Mamma e nonna pero' non erano soddisfatte e volevano entrare a loro volta i loro bambini non le cercavano si erano ben adattati al luogo e la struttura e' progettata per loro.
C'e' una entrata ,da dove erano passati i bimbi e poi una finestra dove stava giocando Giovanni,la madre decide che le e' piu' comodo entrare dalla finestra e si avvicina a Giovanni.La nonna ,prontamente le comunica con un gesto che il bimbo e' scemo,quindi di non star li a domandargli di poter entrare.Probabilmente pensava di non essere vista.
Il gesto e l'atteggiamento mi hanno veramente urtato.
Mi sono avvicinata e ho chiesto loro se avevano qualche problema.
(ritengo che ne abbiano molti)
Mi sono accorta che all'interno della struttura c'erano le scarpe della mamma(magari firmate ma ugualmente scarpe.
Mi sono rivolta allora al personale competente che prontamente e' intervenuto richiamando la mamma ad uscire e soprattutto a togliere le scarpe dal luogo adibito ai bambini.
Quando sono andata a riprendere Giovanni ho sentito che la madre diceva alla nonna :"tu potevi evitare il gesto ma possibile che poi tutti siano stati contro noi?" mi e' venuto spontaneo dire:"poveri bimbi come crescerete con un esempio del genere?"
La persona che era intervenuta e' poi venuta a ringraziarmi dicendomi che lei aveva due figli disabili ed era contenta di essere intervenuta in difesa di chi quotidianamente viene guardato peggio di un cane.

Sono molto rattristata di questo fatto,non tanto per il fatto in se ma per le fatiche aggiuntive che vanno ad aggiungersi alla fatica quotidiana.Giovanni mi ha abbracciata e baciata lui sa che e' il mio grande tesoro.
dentro quell'abbraccio c'e' stato per me un richiamo al cambiamento.
I tempi delle persone sono i tempi del Signore.
A noi e' chiesto solo di testimoniare come un figlio"diverso" possa essere possibilita' grande di cammino verso la meta.Anche questo fatto che mi ha arrecato tanto dolore,rabbia,risentimento si e' potuto trasformare dentro l'abbraccio semplice di Giovanni in un desiderio di cambiamento mio.
La compagnia di Laura poi, che silenziosamente ha lasciato che io potessi dar libero sfogo all'ira, mi ha permesso di comprendere che solo dentro un mio cambiamento l'altro puo' cambiare.
La vita non e' semplice ma il Signore mi mette sempre piu' spesso accanto persone che
mi richiamano al senso di tutto cio' che sto facendo e vivendo.
L'intervista a Rise' che riportero'aiuta a comprendere meglio il perche' un figlio "diverso"possa essere per una famiglia una risorsa.
Per me Giovanni tiene sempre desto il desiderio.

SEQUENZA ALLO SANTO SPIRITO.

Vieni, Spirito Santo, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto; ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.
0 luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza nulla è nell'uomo, nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. AMEN. ALLELUJA.

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