Con questo blog desidero dare la possibilita' a tutti di leggere articoli ,commenti ,interventi che mi aiutano a guardare la realta', a saperla leggere ed essere aiutati a vivere ogni circostanza positivamente. Mounier diceva "la vita e' arcigna con chi le mette il muso" (lettere sul dolore). E' importante saper abbracciare la realta' tutta per poter vivere la giornata con letizia.
venerdì 7 marzo 2008
DUELLO RADIOFONICO TRA GIULIANO FERRARA E IGNAZIO MARINI
sulla pillola Ru486
AVVENIRE 6 marzo 2008
Duello radiofonico ieri mattina tra Ignazio Marino, presidente della Commissione Igiene e sanità al Senato, e Giuliano Ferrara, direttore del Foglio, ma soprattutto ideatore della lista elettorale «Aborto? No, grazie».
Al centro dell’attenzione la possibile introduzione in Italia della pillola abortiva RU486 e più in generale dello stato di applicazione della legge sull’interruzione volontaria di gravidanza. E se Marino ha ripetuto che uno «Stato laico deve avere una legge sull’aborto» puntualizzando che «in un mondo ideale tutti vorremmo che non vi fossero interruzioni di gravidanza, ma non si può rinunciare a una legge che protegge le donne e la loro salute in un momento così drammatico».
Ferrara ha invece sottolineato che «la cultura corrente considera l’aborto un anticoncezionale di riserva e lo considera con indifferenza morale».
Mentre l’obiettivo deve essere garantire alle donne «il diritto a non abortire». E di fronte alle parole dell’inventore della RU486, Etienne- Emile Baulieu, secondo cui «i casi di morte riportati non sono da addebitare alla pillola, ma a un uso errato dei farmaci a essa legati. Dunque a un errore del medico», Ferrara ha obiettato che queste parole «nascondono una grande ipocrisia. È una contraddizione rendere più facile quella che è una tragedia. La RU486 non solo presenta gravi problemi medici e terapeutici per tassi di mortalità superiori all’aborto chirurgico, ma condanna la donna a vivere l’aborto nella solitudine delle mura domestiche e deresponsabilizza i medici».
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