sabato 6 ottobre 2007

FRATELLO ALLAH IL SAN FRANCESCO DELLA RAI DIVENTA AMICO DELL'ISLAM


FRATELLO ALLAH Il San Francesco della Rai diventa amico dell'islam
di DONATELLA ARAGOZZINI ROMA
LIBERO 6 OTTOBRE 2007




I conflitti con l'Islam e l'importanza del dialogo tra le religioni per scongiurare violenza e ostilità. Un tema di grande attualità, che però ha radici molto antiche: già San Francesco aveva intuito la necessità di avvicinare gli "infedeli" in pace piuttosto che fare loro la guerra, tant'è che nel maggio del 1219 partì per la Terra Santa, armato solo della propria fede, per incontrare quegli stessi saraceni che i cristiani come lui stavano combattendo in nome di Dio. Un episodio della vita del poverello d'Assisi, questo, che viene raccontato per la prima volta in "Chiara e Francesco", miniserie targata Lux Vide in onda il 7 e l'8 ottobre in prima serata su Raiuno. La fiction, con Ettore Bassi e Mary Petruolo nei panni dei due protagonisti, si sofferma infatti a lungo sull'incontro tra il santo e il sultano Malik Al Kamil, inizialmente carico di diffidenza e poi all'insegna della stima reciproca. «In un periodo come quello che stiamo vivendo ci è sembrato giusto sottolineare che l'idea del dialogo con l'Islam arriva da lontano e spiegare come mai Assisi sia diventata il luogo in cui convergono gli esponenti delle diverse religioni», spiega il produttore Luca Bernabei, «Del resto, l'idea di realizzare una fiction su San Francesco è nata proprio dalla constatazione che in realtà, fino ad oggi, nessuno ne ha mai raccontato la vita per intero». Dell'episodio non c'è infatti traccia né nel film di Franco Zeffirelli "Fratello sole, sorella luna", né in quello di Liliana Cavani - interpretato da Mickey Rourke - "Francesco", né nell'omonima fiction della Taodue con Raoul Bova. «Il viaggio in Terra Santa», continua Bernabei, «mette in luce le straordinarie capacità del frate nel dialogare con i nemici saraceni in tempo di crociata. La sua capacità di tendere la mano verso l'altro può essere d'esempio, in questo tempo in cui i rapporti tra le diverse religioni stanno attraversando un periodo di difficoltà». Scritta da Francesco Arlanch e Salvatore Basile, diretta da Fabrizio Costa e interpretata tra gli altri da Lando Buzzanca, Gabriele Cirilli e Angela Molina, la miniserie si prepara dunque a sbarcare sul piccolo schermo, per la gioia di quell'ampia fetta di pubblico che ama le storie a sfondo religioso. Che santi, pontefici e sacerdoti piacciano molto ai telespettatori italiani lo dimostrano i dati d'ascolto: tra le dieci fiction più seguite dell'ultimo decennio spiccano infatti "Papa Giovanni" al primo posto (con ben 13.180.000 spettatori nella stagione 2001/2002 su Raiuno) e altre sei miniserie analoghe ("Padre Pio tra cielo e terra", "Karol, un uomo diventato Papa", "Padre Pio", "Giovanni Paolo II", "Jesus" e "Madre Teresa"). Italiani popolo di credenti, insomma, e allora via libera alle produzioni dedicate alle grandi figure del mondo cattolico: come Giuseppe Moscati, il medico diventato santo protagonista della fiction con Beppe Fiorello appena trasmessa da Raiuno (con il 27% di share) o come don Zeno Saltini, il fondatore della comunità di Nomadelfia, che avrà il volto di Giulio Scarpati nelle due puntate che la Red Film realizzerà per RaiFiction. Da parte sua la Lux Vide sta preparando una vera infornata di santi: accantonato per ora il progetto sul fondatore dell'Opus Dei José Escriva, ha in programma le biografie di Sant'Agostino, Santa Caterina da Siena, Santa Rosa e San Valentino.

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