giovedì 8 febbraio 2007

FIGLI FABBRICATI,L'ALLARME

IL FOGLIO 7 FEBBRAIO 2007
Per Bellieni presto nasceranno solo i sopravvissuti alla diagnosi prenatale


Una persona della taratura culturale e morale di Didier Sicard ha mostrato a quale livello di obbligatorietà sia arrivato lo screening prenatale”. Il neonatologo Carlo Bellieni, membro corrispondente della Pontificia accademia della vita, denuncia l’abisso che passa fra la diagnosi prenatale non invasiva e quella che scivola nell’eugenetica, come ha spiegato in un’intervista al Monde il decano dei bioeticisti francese, Didier Sicard. “La prima serve a curare, la seconda a selezionare” ci dice Bellieni. “Nel 2005 la rivista Trends in biotechnology ha pubblicato un articolo in cui si spiegava lo spettro della diagnosi prenatale selettiva in Francia. E due giorni fa sul sito della Bbc si parlava dell’eccesso di ecografie in Inghilterra. E’ in corso un allarme mondiale sulla pervasività subliminale della selezione prenatale. E molti si domandano se questo c’entra col fatto che le donne italiane eseguono in media sei ecografie in gravidanza, più del doppio di quelle previste dalle linee guida. Senza considerare il numero altissimo di amniocentesi con i loro possibili rischi. E’ così vasto il fenomeno dell’ingerenza nei segreti del feto per fini che non sono nell’interesse del feto stesso, che nel 1989 l’Organizzazione mondiale della sanità ha tracciato le linee per una tutela della privacy prenatale”.
Il fenomeno corre su un doppio binario. “Da un lato la paura dei medici per le ritorsioni giudiziarie. Nel 2000 in Francia scioperarono i radiografisti dopo la denuncia di un disabile per esser nato malato dato che per la mancata diagnosi non era stato possibile abortire. Dall’altro lato si sta imponendo l’idea del ‘bambino perfetto’: la perfezione come mito della società postmoderna, secondo il Journal of Medical Ethics, sta alla base dell’eugenetica prenatale. Sicard parla del fatto che se la madre ritiene che una certa patologia costituisca un danno per la sua salute, allora acquista automaticamente il diritto di interrompere la gravidanza”.
(07/02/2007)

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