martedì 6 febbraio 2007

NULLA ANTEPORRE ALL'AMORE DI CRISTO


«Nulla anteporre all’amore di Cristo». Questo promemoria che san Benedetto ha posto nella sua Regola è stato il tema ripreso e svolto da padre Sergio al corso di Esercizi spirituali per sacerdoti proposto da Comunione e Liberazione.
È questo un invito sempre attuale. Infatti, l’uomo non ha in sé la capacità di darsi la risposta esauriente al proprio bisogno di felicità. Solo quando questa risposta si rende presente in un fatto umano toccabile, udibile, e gli dice: «Vieni», inizia l’avventura della scoperta infinita di sé.
Gesù Cristo è l’infinito di Dio fatto carne nel quale trova vita e compimento il nostro io. Egli è la via, cioè il metodo che ci introduce nella pienezza della verità e quindi dell’umanità. Occorre che la nostra libertà Lo lasci agire. Queste meditazioni mettono in luce questo dramma, testimoniato dall’Autore, dramma perennemente aperto.
Saluto introduttivo e sintesi di Julián Carrón

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