15/04/2008
La giornalista Eugenia Roccella parla del possibile fronte laico-cattolico per ridurre il numero degli aborti.
Quella dell'aborto non è una questione solamente cattolica, ne è riprova il fatto che parte del mondo laico in Italia si è unito per chiedere alle Nazioni Unite l'approvazione di una moratoria su questa pratica medica.
L'idea per una moratoria sull'aborto nasce dopo l'approvazione all'ONU della moratoria sulla pena di morte, e su proposta del direttore del quotidiano “Il Foglio”, Giuliano Ferrara.
Tra i promotori di questa iniziativa, Eugenia Roccella, giornalista e ricercatrice presso l'Università “La Sapienza” di Roma, ha partecipato a un recente congresso dedicato alle ferite dell'aborto.
“Possiamo trovare sicuramente dei punti di contatto anche con chi ha una posizione sulla legge diversa dalla nostra. Basta chiedere a chi vuole ridurre i numeri degli aborti di fare una politica insieme. Uniamoci su questo. L'aborto è comunque un male e se vogliamo ridurli possiamo fare delle scelte insieme, chi è per la legge e chi è contro la legge”.
Nell'udienza ai partecipanti al congresso, il Papa ha ribadito la gravità della colpa dell'aborto ed ha incoraggiato la Chiesa ad avvicinarsi con amore e delicatezza alle donne che hanno riportato ferite a causa dell'aborto, per annunciare loro la misericordia di Dio.
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